31.5.03

Pensieri

QUANDO UN POSTO ti colpisce, magari ci mette un po'. Ma poi ti entra dentro. Paradossalmente, nonostante l'amore viscerale per San Francisco e i tratti di Silicon Valley che ho girato, Los Angeles si sta facendo largo nella mia mente. Strano, ma registro questa stranezza.

Dovere civico

MI HANNO INVITATO a vedere, stasera, Milan-Roma. Accetto per dovere civico: sono curioso di sapere se anche stasera il Presidente sar� allo stadio. In caso affermativo, consiglio di proporre un bando: meno cazzeggio davanti ai giocatori, pi� tempo per le aule di tribunale.

29.5.03

Obviously

Physical Inactivity Rapidly Increases Visceral Fat; Exercise Can Reverse Accumulation, scrivono su ScienceDaily. A me pare una cosa un po' ovvia... ma forse mia nonna (che mi spiegava il meccanismo indicando mio padre ormai venti anni fa) era molto avanti rispetto ai tempi.


Ulal�...

QUEL SIMPATICO GANASCIONE di Bob Hope ha appena celebrato il suo centesimo compleanno. Accipicchia. Pi� che dei suoi film, mi colpisce il ricordo della guida (un ex poliziotto di colore) che a Los Angeles - anzi Beverly Hills - indicava il club del golf e diceva che era stato fatto dal simpatico Bob per movimentare un po' il vicinato, insieme a un altro attore (morto e sepolto da decenni, suppongo) di cui non ricordo il nome. Ariaccipicchia.



Poi ho anche mangiato un gran sushi in un centro commerciale che sembra un mercatino di perifieria, ma questo appartiene a una sfera pi� privata.

28.5.03

Finalissima col Presidente

IN QUESTI MINUTI si sta giocando la finale di Coppa dei Campioni. C'�, in tribuna, inquadrato dalla Tv, il presidente del Consiglio Berlusconi. Che non trova mai cinque minuti per fare i suoi processi ma le finali se le va a vedere fino in Gran Bretagna...

Accipicchia

NON E' PER farvi comprare il gioco (che peraltro � gi� uscito da un po') per� Sim City, giunto alla sua quarta incarnazione, mantiene un gameplay rilanente alla fine degli anni ottanta (mi ricordo la prima versione per Macintosh Classic, quello fatto a scatolotta con lo schermo a toni di grigio) eppure affascina sempre. Adesso, sembra davvero di girare per una citt�. Ovviamente americana...



Questa, in particolare, a parte la licenza poetica del vulcano, potrebbe essere una sorta di San Francisco ripensata...


27.5.03

In cima alla montagna

IL SITO DI Apple ha raggiunto, questa settimana, il top dei siti visitati in ambito informatico (statistica rilevata da Nielsen/Netratings) dal pubblico. Cifre notevoli, con tempi di permanenza elevati: circa tre minuti e mezzo di media a visitatore. Una bella sopresa, soprattutto per quei critici che considerano l'exploit della musica online (un milione di download a settimana) una cifra non significativa da un punto di vista economico. Forse, loro non sanno, ma potrebbe essere l'inizio della marea...
Giochiamo a fare gli antichi romani?

NON NE SAPEVO niente fino a pochi minuti fa. Ma pare che sia sugli scaffali dei negozi (soprattutto quelli americani) un videogioco per Mac e Pc in cui ci si mette alla guida di una legione di soldati del Sacro Romano Impero e si va alla conquista del mondo.

Un gioco di strategia pura, non dove si pigia come dannati sulla tastiera, bens� la pianificazione � centrale. Consigliato? Penso che almeno una prova se la meriti...



Le cose della vita

OGGI STO AVENDO un sacco di visite. Anche dalla Spagna, sostiene ShinyStat. Pi� della norma degli ultimi tempi, pi� di quanto mi sarei aspettato. Che dire, mi faccio prendere dall'entusiasmo? Possiamo gi� parlare di un nuovo rinascimento?

Ps: Forse perch� ho toccato, udite udite, temi policitici? Mah

26.5.03

Storia patria

IL 25 APRILE del 1994, quando Berlusconi aveva appena vinto le elezioni e la sinistra era sotto choc, Radio Popolare organizz� la prima di una nuova serie di dirette dalla manifestazione milanese per la festa del lavoro. Aprendo i microfoni alla gente per strada, raccontando la diversit� e la molteplicit� di quello che stava avvenendo (chi era sceso in piazza? Che reazione stava avendo luogo? Cosa faceva il popolo della sinistra e soprattutto, chi era il popolo della sinistra?) a gente che manifestava con la radiolina all'orecchio per capire cosa stesse facendo, a cosa stesse partecipando. Insomma, raccontando ai singoli cosa erano come moltitudine.

La storia siamo noi, e in quel momento era pi� vero che in altri. L� dentro, infatti, c'erano anche i movimenti e i singoli che dieci anni dopo alimentarono la linfa di un nuovo modo di fare politica. Ma in pochi lo hanno capito.


Ricaricat, mirat, fuoc...

VISTO MATRIX RELOADED, giusto ieri sera. Vale la pena: probabilmente � pi� bello del primo, sicuramente pi� difficile e - in un certo modo - meno "fantascienza divulgativa" e pi� per gli appassionati del genere. Ma la ragazza del mio amico si � divertita lo stesso, se lo possiamo considerare un benchmark...

25.5.03

Chiss� quando ci vedremo ancora...

DAL MOMENTO CHE pareva brutto cominciare una storia con la seconda puntata, mi sono preso anche il primo tomo di Golden Sun (sempre per Game Boy Advance). In italiano, oltretutto. E adesso, chi me lo fa pi� fare di uscire la sera?



23.5.03

Il ritorno del pomodoro rosso

TRA IL 1975 e il 1979 sulle televisioni americane (in Italia arriva dopo, in epoca Fininvest) faceva la sua comparsa una coppia di poliziotti destinati a tracciare un solco nella vita di una generazione: prima si giocava a guardia e ladri, dopo si giocava a Starsky e Hutch...

Adesso ne fanno un videogioco (per tutto: Pc, Xbox, Playstation2, GameCube e Game Boy Advance, si sono dimenticati solo del Mac). Per� gi� il sito ufficiale ha una presentazione in flash da far lacrimare anche i pi� duri manager dell'old economy (che sotto sotto sono dei sentimentaloni).




Mi guardo l'ombelico e mi faccio i miei problemi

TESTARE IL PROPRIO LIVELLO di esaurimento mentale richiede metriche complesse e fantasiose. Nel mio caso la reazione a quest'articolo del NY Post, che attacca cos�: "Ci sono due tipi di persone a New York: quelli che hanno un iPod e quelli che lo vorrebbero", mi induce una reazione differente da Macity e da Wittgenstein di oggi.

Invidia, lurida, piccola, bastarda, strisciante invidia per l'attacco del pezzo. Che � stupendo. Mentre io potrei tranquillamente cominciare i miei con la seconda frase se non direttamente il secondo paragrafo. (Potete prendere ad esempio anche l'attacco di questo post). Cavolo, quasi quasi cambio lavoro e vado a vendere noccioline allo stadio, come dice Steve...

22.5.03

Mi faccio in due

CAUSA ATTACCO DI schizofrenia digitale, raddoppio.




L'intrigante caso della luce blu
Ovvero: c'� dibattito in rete


CHE SIA COLPA della temperatura del colore? Oppure di qualche partita di led differenti dalla norma? Oppure di chiss� quale diavoleria con gli upgrade del firmware? Fatto sta che i nuovi iPod pare che stiano sollevando grandi dibattiti circa il colore dell'illuminazione del loro piccoli ma amabili display.

pic

Strane cose

PARE CHE iTRIP, la piccola device che permette di sparare via radio la musica dall'iPod su marconiane frequenze radio (utile per chi voglia usarlo in macchina, ad esempio, come complemento dell'autoradio ma non vuole cavi che girano da tutte le parti) funzioni allo stesso modo anche con l'iBook, il portatile di Apple... Ho entrambi, iPod e iBook, ma non ho lo stereo: peccato, senn� mi compravo anche iTrip...
Roaming Wi-Fi? No grazie

ABBIAMO DEI GOVERNANTI notevolemente astuti e lungimiranti. Oppure, attenti alle esigenze degli incumbent locali. Insomma, gli svizzeri non solo hanno i loro hot spot, ma si preoccupano gi� del roaming. Se guardate la mappina qui sotto, noterete che l'Italia non fa parte del giro a pieno titolo...



A proposito di Apple Store

HO LETTO A giro per la rete che Apple aumenter� entro maggio 2004 il numero dei suoi 57 negozio a 77, aprendo il primo all'estero (a Tokyo, quartiere Ginza pare, quello per gli stili di vita estremi) e - soprattutto - uno a San Francisco. Union Square, per la precisione, la centralissima piazza dove campeggia un negozio di Macy's grosso come un isolato.

Questa che segue � la foto di quel tipo che nel 1976 ha inventato il personal computer, nel 1984 l'ha rivoluzionato e adesso, anzich� bere succo di frutta sulle colline della Napa Valley, continua a battere il metallo dell'innovazione come un fabbro...


21.5.03

Qualcosa si muove, in rete

HO SCOPERTO CHE qualcuno ha iniziato a pensare a modi alternativi e online per spendere i punti che vengono acquisiti con le tessere dei programmi delle compagnie aeree (quella sorta di valuta virtuale che la gente acquisisce volando con Alitalia, per esempio, o dormendo in un hotel Hilton, etc).

Si tratta di eBay, tanto per cambiare, cio� di quel sorridente genio del marketing che risponde al nome di Meg Whitman, la 'zarina' delle aste online.


Se non doveste pi� avere mie notizie...

...IL MOTIVO E' semplice: ho comprato Golden Sun 2 per il mio piccolo Game Boy Advance. Potrei non uscirne pi�.



20.5.03

Che matto quel ragazzo...

SCORRI UN PO' il web, chiedendoti che ci stai a fare, perch� curiosare, perch� tutto questo navigare. Insomma, moderata depressione. Poi, passeggiando dalle parti di una di quelle dieci menti che segui abitualmente con interesse e simpatia, scopri di essere entrato nel suo esclusivo roll di blog preferiti. Quello dove, nonostante le varie mail minatorie, non eri mai riuscito a guadagnarti prima. All'improvviso la luce cambia colore e dalla finestra che d� su Milano sale un piacevole odore di violette. Sei in diretta su OninO.

19.5.03

Lettere scabrose

DAGOSPIA, PRURIGINOSO FLUSSO di immagini e pettegolezzi online (da un po' anche cartaceo, pare), macina talvolta interessanti risvolti di cronaca. Come quello su Benigni, politicamente scorretto e quindi non vincitore neanche di un Telegatto. Che scrive e viene ulteriormente censurato sempre dal Telegatto.

In questo caso, Dago presenta la lettera incriminata, che accludo per diritto di cronaca:

?Un legittimo impedimento mi impedisce legittimamente di essere presente. Ho chiesto pi� volte di far slittare la data di consegna dei Telegatti ma non sono stato ascoltato. Ho chiesto pi� volte di spostare la consegna dei medesimi Telegatti da Milano a Brescia ma non sono stato ascoltato.
Gi� nell??87 un Telegatto che avrei meritato lo vinse un altro. Prodi e Amato mi parlarono di brogli nella giuria ma non voglio fare polemiche. Ne parler� nelle sedi previste. Ho gi� contattato Socci per un?intervista dove pu� perfino farmi una domanda. Altro che Telegatto, meriterei una medaglia al valor civile. Un bacio a tutti. Viva l?Italia?.


A proposito di William Gibson, dei blog e dello spamming

LO SCRITTORE CANADESE chiosa relativamente allo spamming cos� nel suo blog:

Any culture that can produce a woman actually called "Baroness Strange" has got to be said to seriously have it going on.
Blog di guerra

MI CAPITA POCHE volte al mese di lavorare in redazione alla chiusura redazionale dei numeri del giornale. Posso considerarmi come un blogger di guerra, perso in prima linea, embedded tra le scrivanie e i sistemi editoriali, a passare pezzi e fare titoli (attento alle foto, cerca il grafico, taglia quello, allunga quell'altro), cercando di non attirare troppo l'attenzione? Cronache dal dopobomba, scritte proprio mentre le bombe cascano, a dirla tutta.

18.5.03

Altri due Apple Store

NE HANNO APPENA aperti altri due: uno a Sacramento (California) e uno a Honolulu (Hawaii). Le foto mi fanno ricordare l'inaugurazione di quello che ho visto giusto un anno fa di questi tempi ad Atlanta (Georgia). Ah, tra l'altro tra qualche settimana (tre, penso) dovrei andare a Denver, Colorado. Sempre per lavoro, of course...





Ma in Italia, quando esce?

L'AVEVO INIZIATO UN po' di giorni fa in inglese. Sospeso (con dispiacere, a causa del lavoro incombente) ripreso, risospeso, ripreso e finito. Dopotutto, i libri si leggono cos�, no? A morsi.

Comunque, la storia dell'iBook che gira il mondo insieme a Cayce Pollard (Londra, Tokyo e Mosca, lei � la protagonista del romanzo), vale la fatica di leggere in inglese. Gibson scrive in un modo incredibile, difficile da rendere in italiano, ancor pi� difficile da masticare senza vocabolario per un mediocre conoscitore dell'idioma come me. Ma si pu� fare, vale la candela. Da leggere

William Gibson, Pattern Recognition, Penguin Putnam, 25,95$

Il momento della verit�

ANCHE BELLARIA E' andata. La Digital Culture, il ritrovo dei creativi digitali, si � consumato. Gente da tutta Italia, dopo quattro anni dal lancio della versione aperta ai distributori e al pubblico. Quaranta espositori, 2500 visitatori. Settanta seminari gratis e sedici workshop a pagamento, forte attenzione sui pacchetti di applicazioni (Macromedia, Adobe e altro), ma soprattutto tanto video digitale con Final Cut.

Presentata anche la nuova versione 4.0, in anteprima per l'Europa. Dopotutto, D_Cult (da quest'anno � il nome ufficiale della manifestazione) � un po' il MacWorld italiano. Anche se non si pu� dire, almeno ufficialmente. Dato che Cupertino non ammette manifestazioni ufficiali di Apple fuori da quelle istituzionali (San Francisco, Parigi, Tokyo non c'� pi� e la situazione per New York e Boston � un po' complessa).

La mia sensazione? Una buona occasione non sfruttata al massimo. Soprattutto per la scelta del posto: prima di trasformarsi in D_Cult, era l'appuntamento annuale per Apple con i suoi rivenditori. Una specie di canvas in localit� godereccia e marinara, una festa di primavera a base di piadina e cene in collina. Ma adesso, tra pensioni vista mare a due stelle che aprono e stabilimenti balneari tristemente chiusi, pare che non sia esattamente il posto pi� figo d'Italia per giocare la carta della cultura digitale per gli utenti del mondo Mac. Lo Smau della mela, il Futurshow degli adoratori di Cupertino, il Webb.it dei pretoriani di Steve Jobs...

17.5.03

D_Cult a Bellaria

ECCOCI QUI, NEL mezzo della fiera. Che a dir la verit� sta smontando, per� tanto basta a farsi un'opinione. La fiera cresce, rispetto all'anno scorso, anche se calano un po' gli espositori. Ma in Italia, � praticamente l'unico appuntamento per la creativit� digitale a 360 gradi...

16.5.03

I protagonisti della rivoluzione digitale

UNA MIA AMICA, oltre che deliziosa collega, Chiara Sottocorona, ha scritto insieme a Salvatore Romagnolo il libro che d� il titolo a questo post. Divertente viaggio, di ispirata leggerezza, attraverso gli scenari nazionali e internazionali della rivoluzione digitale. Nomi, voci, protagonisti, fatti, interviste, aneddoti, geniali piccoli tasselli per avere le coordinate di quello che � successo nelle ultime puntate della nostra vita. Qui se ne pu� leggere l'introduzione.



I protagonisti della rivoluzione digitale
Chiara Sottocorona, Salvatore Romagnolo
Prefazione di Domenico De Masi
p.227 euro 14,00
Franco Muzio Editore
Siamo meglio noi, anzi no

DA ANNI (CIRCA venti) il mondo � devastato dal dibattito Mac-PC. Steve-Bill. Fighi noi-fighi voi. Di sinistra-di destra. Insomma, avete capito.

Adesso, nel dibattito se sia meglio Panther o Longhorn (la pantera o il bisonte dalle lunghe corna, cio� i nomi delle due prossime versioni dei sistemi operativi, per chi non fosse addentro alle segrete cose), arriva anche questo a spiegare che, comunque, "Windows forse � peggio, ma va bene per le masse".
Le prossime mosse

IL TITOLARE DI questo blog, dopo aver partecipato la scorsa settimana al Blogg.it di Padova, adesso si prepara ad andare (seppur per poche ore, perch� finisce sabato, cio� domani) al Digital_Culture a Bellaria.

L� lo si potr� trovare nei pressi del mini stand di Macity, succosa rivista online per la quale � orgoglioso di collaborare. Saltuariamente, certo, ma con devozione.
A che cosa serve?

A CHE MI SERVE questa specie di Matrioska logica, questa scatola virtuale (il mio sistema operativo) che contiene una seconda, pi� piccola scatola virtuale dentro la quale far funzionare applicazioni e sistemi pensati e programmati per altri hardware?

Nel settore dei videogiochi, per esempio, serve molto. Proprio qui si sono affinate le tecniche di programmazione legate agli emulatori. Per creare un software sul mio pc in grado di simulare in tutto e per tutto il funzionamento di un vecchio hardware arcade da Bar. Cos� da poter giocare con il software del videogioco. Ad esempio a Pac-Man, quello vero, gli stessi bytes che circolavano nelle case del popolo e nei bar di periferia (oltre che nelle sale giochi al mare) quindici anni fa.

Ma non � finita, perch� si possono emulare anche le console, quei buffi oggetti che si attaccano al televisore e funzionano a cd (come Xbox e Playstation) oppure a cartucce (soprattutto Nintendo vecchi, ma anche l'attuale Game Boy Advance).

Giochi belli, bellissimi, mai visti prima dalle nostre parti, all'epoca costosi oggi introvabili, all'improvviso disponibili in rete. Cose da scaricare e giocare in emulazione, insomma. Ieri offrivo il link a un sito del mondo Mac per vedere un po' di emulatori. Oggi, il riferimento per il mondo Pc: Zophar, il tempio dell'emulazione e delle patch per giocare con videogame giapponesi mai tradotti ufficialmente ma ai quali hanno pensato legioni di volontari online.

Matrioska

COS'E' UN EMULATORE? E perch� mi serve? Domande che sembrano aver perso di interesse, in un mondo dove si scarica musica e video a go-go.

Un emulatore � un software che, fatto girare in un computer, simula il comportamento di un altro computer (tipicamente di minore potenza) o di un altro sistema operativo. Per esempio, ho un emulatore di Pc che funziona sul mio Mac. Posso utilizzarlo per installare e utilizzare applicazioni di Windows (e per installare Windows stesso) sul mio computer.

Ma viene anche utilizzato, per esempio, dal mio sistema operativo per far funzionare le vecchie applicazioni che utilizzavano una versione del mio stesso sistema operativo molto vecchia e incompatibile con l'attuale. La stessa cosa succedeva, oltre che per Mac Os X rispetto ai predecessori, anche in Windows 2000 per i programmi in Dos. E succede con Palm nei nuovi palmari Tungsten rispetto ai software delle precedenti release. (E' il motivo per cui, invece, i vecchi programmi per i primi palmari Pocket Pc hanno programmi incompatibili con i moderni iPaq: i modelli attuali non emulano le funzionalit� delle architetture precedenti).


Ecco la Mazzucato

QUI, PER LA precisione. Nel giro buono dei blog che contano. Quello fatto di anonimi protagonisti della rete. Che si parlano addosso (me compreso, of course). E mai nessuno che risponda n� a un'etica della responsabilit� del discorso pubblico o ricerchi la qualit� dei minori.

Come diceva Sofri a suo tempo, vale la bravura di chi ha un blog e non la sua celebrit� nella vita offline. Vero? Oppure vale per essere citati nel salotto del giro buono?


(In pi�, Onino continua, nonostante le numerose mail minatorie, a non volermi includere nella sua lista di blog preferiti. Rabbia!).

Quel gran copione di OninO

SI INGEGNA A riprendere in rete temi-spunti-notizie, partecipa a conferenze stampa di scrittori pi� (o meno) famosi, naviga rapace tra le pieghe della rete (storica ormai la sua fascinazione per Joy Ito). E adesso racconta anche, nel suo flusso di coscienza quotidiano, fatto di mal di testa per le trasferte Oltremanica e palpiti per le emozioni della vita universitaria, di quell'episodio oramai regalato alla mitologia della rete: Blog Age (io c'ero, raccontava il nonno ai nipoti che lo ascoltavano incantati davanti al caminetto).

Ora, il giovane allievo di scienze della comunicazione riesce, con l'abilit� dialettica che lo contraddistingue, a fondere insieme tutti i piani (e molti altri) con i post di oggi: OninO infatti scrive:

La Masera mi stima?

A Blog Age sono andato con Tao. Ho guidato la fedele Punto Blu Arrogance sino al luogo dove molte URL sono diventati volti (non tutti come me li immaginavo). Purtroppo non quello di Selvaggia, che tra le altre cose preferivo potesse diventare corpo, pi� che volto...
Io e Tao ci sediamo in sesta, settima fila. Ad un certo punto, a conferenza gi� iniziata ci si affianca una donna. Con il mano il libro della Mazzuccato (quella che scrive in maniera simpatica). Prende appunti. Interroga me e Tao su vari argomenti.


Penso di avere risposto brillantemente.
Penso di esserle piaciuto, forse per questo sono finito l�. Pane al pane e vino al vino, insomma.
Poi lei deve avere fatto un passo qui. Deve avere scoperto chi sono. E mi ha messo l�.
Io non sapevo che era lei. Lo giuro. In pi� non aveva ancora rivelato alla blogosfera le sue idee.
Sono immacolato. Ma sono l�. Che significato dare a tutto ci�?


Non posso dire che non le avrei rivolto la parola. Non ho nulla contro di lei.
Ho un debole per le donne. E l�, dove mi ha messo lei, c'� anche Selvaggia. (che ho scoperto essere fidanzata da sei anni. Argh.)
Poi l'ho anche vista parlare con Formenti, che era due posti pi� in l� e che Stefano Porro (o suo figlio..?) mi aveva presentato un'ora prima.


Fatto sta che sono finito l�. Cio� qui. Ma sono in buona compagnia... c'� anche la Mazzucato!

15.5.03

A proposito di Game Boy Advance

PER ANDARE A vedere le copertine di tutti i giochi usciti fino a questo momento, bisogna fare un salto qui. Dove � possibile trovare anche le ultime dieci GBA rom. Per l'emulatore, in ambito Mac consiglio di andare a dare un'occhiata al mitico Emulation.net


14.5.03

Appello all'opposizione

LANCIO UNA PROPOSTA ai parlamentari di opposizione che vedono di cattivo occhio la possibilit� della reintroduzione dell'immunit� parlamentare. Ragazzi, io voterei a favore. Potrebbe diventare terribilmente utile, se continuiamo cos�...

Ma il GBA si difende (in qualche modo)

IN EFFETTI IL vecchio GBA (� uscito nel 2001) qualche cartuccia da sparare ancora ce l'ha. Grazie alle terze parti, che si inventano sistemi di vario genere per rendere pi� moderno e attuale la console portatile. In questo caso, un accrocchio che trasforma le cartucce del GBA in contenitori per film da vedere sull'oggetto. Utilizzando come media di trasferimento le cartucce da 64 Mb in formato SD.



Sony a tutto vapore contro Nintendo

HO APPENA PRESO in considerazione l'ipotesi di comprare un Game Boy Advance sp, quello con la retroilluminazione (la mancanza della quale mi ha fatto passare la voglia di giocare con il mio, il primo modello), quando dall'E3, la conferenza americana dedicata ai videogiochi in corso ieri, oggi e domani, esce questa notizia (il testo che segue � mio):

Il dominio incontrastato dell'intrattenimento portatile da parte di Nintendo pare che sia terminato oggi, con l'annuncio del primo, serio competitor: Sony. Arrivato a sorpresa proprio oggi, durante l'E3, per bocca del presidente della divisione Sony Computer Entertainment, Ken Kutaragi.

Alla fine del 2004 il PSP di Sony presenter� pi� o meno le seguenti caratteristiche: display a colori da 4,5" retroilluminato, processore ad alta velocit� (in grado di gestire grafica tridimensionale), audio stereofonico. Come cartucce per contenere i giochi, PSP utilizzer� le Universal Media Disc, 2,4" di diametro e 1,8 Gb di capacit�.

Le specifiche della futura console portatile lasciano poche speranze al Game Boy Advance, la macchina 16 bit di Nintendo. Sony mira alla multimedialit�, con spiccate caratteristiche di gioco, musica, filmati (in qualit� Dvd) e immagini...

Per rendere l'idea dell'effetto che ha provocato l'annuncio, il titolo di Sony (quotato al Tokyo Stock Exchange) ha guadagnato pi� del 4,1% (in una giornata in cui l'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,7%) mentre il titolo Nintendo ha perso, sullo stesso mercato, il 7,78%.
Con Apple � tutta un'altra musica

DOMANI C'E' TANTO DA leggere su @lfa, il dorso di tecnologia del gioved� con il Sole 24 ORE. Consigliato anche ai possessori di un Pc.

"Non ci si capisce una sigla"

OGGI HO MODERATO due convegni (capita anche ai migliori giornalisti). Roba tecnica, tutto sul wireless per le aziende. A un certo punto uno degli ospiti, dopo una specie di giaculatoria fatta di wap, wep, xml, http, voip, ha detto: "Qui non ci si capisce una sigla". In pochi tra quelli in sala paiono aver apprezzato la sottile ironia. Peccato.

13.5.03

La preghiera dell'uomo moderno

PADRE UNIX CHE sei nei kernel
Sia santificato il tuo hostname
Venga il tuo network
Sia fatta la tua process table
Come in intranet cosi' in internet
Dacci oggi la nostra shell quotidiana
Rimetti a noi le nostre mail
Come noi le rimettiamo ai nostri server
Non ci indurre in winzip
Ma liberaci dallo zio Bill
Ultim'ora

IL CASO DEL giornalista copione del NYTimes si ingrossa, io sto per andare a letto e di Wittgenstein che va in vacanza, in effetti, pare che la rete se ne preoccupi piuttosto poco. A seguire altri aggiornamenti.

11.5.03

Altre cose di casa d'altri

L'HANNO BECCATO CON le mani nel sacco a copiare. Si � licenziato. Si tratta di un giornalista americano dello stimato New York Times. In 36 dei suoi 73 articoli scritti in quattro mesi (ora sotto indagine) ha inventato virgolettati, fatti, circostanze. E ha copiato da altri giornali, dalla televisione etc. Articoli importanti, come quelli sul cecchino di Washington o le storie dei familiari di militari Usa in Irak. Un sacco di palle. Qui l'editoriale del NYT (spero non sia necessaria la registrazione).



Adesso, lui � fuori, il giornale chiede scusa e lo definisce "il momento peggiore nella storia del quotidiano. Non se ne sono accorti prima perch� era veloce, bravo, stimato. Mandava articoli dal posto, col portatile e un cellulare. Un fulmine di guerra, come ce ne sono tanti. Anche dalle nostre parti...
Cose di casa d'altri

PARTIAMO DAL PRINCIPIO: l'Australia � parte del Commonwealth britannico. Ha un presidente, ma formalmente anche una regina, che poi sarebbe quella d'Inghilterra e di tutto il Regno Unito. Il potere si esplicita attraverso un rappresentante della Corona che vive in Australia. Si chiama Peter Hollingworth ed era vescovo della chiesa anglicana.

Ebbene, il personaggio � stato accusato formalmente di una serie di cose bruttine (anche per come ha trattato, vista la sua posizione nella gerarchia ecclesiastica, i casi di abuso sessuale verso minori da parte del clero anglicano) e su di lui grava il sospetto che possa essere responsabile almeno in parte delle accuse.

Si tratta, specificamente, dell'accusa di violenza contro una donna, morta suicida il mese scorso a 57 anni, avvenuta negli anni sessanta ma scoperta solo recentemente.

Cos�, Hollingworth ha fatto il passo pi� ovvio vista la personale posizione di rilievo anche morale oltre che politico-amministrativa: si � dimesso. "Mi preoccupo - ha dichiarato alla stampa australiana - di mantenere l'integrit� e la dignit� dell'ufficio di Governatore generale dell'Australia".

Cose di casa d'altri, appunto.
Sto cercando una persona

STIMOLATO DALLE IDEE di OninO, laurendo in teoria della comunicazione ad oggetto i blog, cerco di capire se la rete serve ad aumentare la conoscenza.

Saranno stati circa 20-25 anni fa, quando alla Consuma ho conosciuto una ragazza (meglio, una bambina come all'epoca ero io, peraltro) che si chiama Elena Del Nero. Romana. Dovrebbe avere, oggi, sui 35. Se ci sei, o qualcuno ti conosce, mi scrivete? L'indirizzo � in alto, all'inizio della pagina, alla voce "contact".

Grazie.
Proprio quando sei depresso

ASPETTO ANCORA UN po' per il caff� perch� mi sono accorto che una sorridente giornalista della Stampa mi inserisce in una neanche troppo lunga lista di blog che � una, come mi sembra di capire, Blogparade. Ecco la sorridente signorina (o signora?), che risponde al nome di Anna Masera.



Un'aggiunta

LA PIZIA SI chiama, credo di aver capito, Eloisa di Rocco. Romana. Ma perch� la gente non si presenta mai - per nome vero e non d'arte, intendo - e parla sempre cercando di rompere gli schemi convenzionali, camminando, girellando, mezza distesa e mezza seduta, un po' sdraiata e un po' ricurva? E poi, perch� sempre discorsi diretti, confidenziali, un po' da presentatori della domenica pomeriggio e un po' da conduttori della Notte dei misteri?

Non Eloisa, cio� non solo. Anche Quintostato o le dibattenti sulla condizione femminile - sospesa tra sesso, genere e identit�, mi pare di aver capito - e il resto della banda. C'erano seminari che non ho seguito, tranne uno per pochi secondi con un signore di HP che cercava di spiegare mezzo milione di slide di PowerPoint piene di diagrammi aziendali e schemi e quant'altro. Tristezza, certo. Ma almeno si � presentato e si � rivolto al pubblico in modo educato e - vagamente - organizzato. Aveva qualcosa da dire (totalmente non interessante, ok, ma era pur sempre qualcosa).

Forse la mia � solo invidia. Dopotutto, ho appena comprato il telecomando per far girare le slide di Keynote (sono snob, � il fratello intelligente di PowerPoint) e mi appresto ad ammaestrare i miei allievi con decine di grafici e diagrammi. Non scrivo bene (mi si dice) e non attiro torme di anonimo pubblico sulle mie pagine. 175 credo sia stato il record e il merito va fondamentalmente a Wittgenstein che all'epoca (5 gennaio, se non ricordo male) mi ha citato. Loro sono giovini, si divertono, girellano il mondo spinti da un'aria di divertito successo e improovvisa celebrit�. Scrivono libri e scrivono (probabilmente) bene. Oppure studiano da avanguardie intellettuali la rivoluzione. Citano libri e non tesi di laurea per suffragare le loro tesi. Partecipano al senso del tempo. Cercano, anzi, di influenzarlo.

Io sono sul divano, invece, e tra poco mi metto le scarpe e scendo a cercare un bar aperto e un caff�. Poi, devo lavorare. Forse � perch� non mi diverto, o mi diverto quando gli altri non se ne accorgono (alle volte neanche io me ne accorgo). Di sicuro non la rivoluzione non mi appartiene pi�. Al massimo, una sentita cefalea.

Ecco, ho fatto una bella circumnavigazione del mio ombelico. Posso andare a cercare il caff�.
Anche questa � fatta

TRENO E PIOGGIA, una pizza con qualche amico: eccomi tornato dal Webb.it. Con qualche dubbio: ho seguito tre dibattiti e un po' di pensieri/perplessit� mi stanno venendo. Primo, i blogger: c'era La Pizia, che � molto carina e ha scritto anche lei un libro. E' venuta con una banda di ragazzi e ragazze, tutti blogger, per fare il suo incontro e parlare un po' di questo fenomeno dei blogger, raccontanto e chiedendo al pubblico se lo conosce e che cosa ne pensa. Hanno fatto un bel pienone nella saletta: almeno una settantina di persone.

Non � stupida, tutt'altro, ma ho dubbi e perplessit�; anche una sensazione, come di avere all'improvviso visto personaggi come quelli del Grande fratello, con la differenza che non hanno dovuto fare la selezione e non c'� il premio alla fine. Stessa impressione di essere genete normale diventata "eroe per caso".

Poi c'era il dibattito sulla condizione femminile, tutto gestito da ragazze con un passato in Dada (la Internet company in parte di propriet� del gruppo Monti-Riffeser) e infine il dibattito pi� intimo di Quintostato (eravamo in otto, contando i tre che parlavano).

Non so perch�, ma mi tornava in mente un passo di un libro di Bianciardi, una cosa su Livorno, la California e i giovani intellettuali comunisti venuti da Roma. Quando lo trovo, lo segnalo. Intanto sto perdendo confidenza nel prossimo. Mi interrogher� sul significato e cercher� di vedere se la risposta che trovo ha senso. Voi dieci affezionati lettori, se state per andare in vacanza, fatemelo sapere. Se vi troverete in localit� prive di connessione ad Internet, magari mi lasciate il numero del cellulare e io i post ve li mando come sms. Per i pi� tecnologicamente avanzati, posso tentare anche MMS con immagini e commenti musicali.


10.5.03

Io adesso sono qui

C'E' QUESTA COSA del Webb.it e io sono venuto a vedere, solo per oggi. Non mi � chiarissimo per quanto riguarda il "a che cosa serve". Per� nel padiglione della fiera di Padova dove mi trovo (a due ore di Eurostar e venti minuti a piedi da Milano) ci sono un sacco di seminari e una distesa di tavoli pieni di computer con gente collegata. Chiss� a che cosa serve...



Mi pare di aver capito che ci siano le menti pi� brillanti della scena computeristica giovanile italiana e nel padiglione accanto (assolutamente separati) le aziende. Quindi, tranne quelli che si avventurano nella terra di nessuno per fumare una sigaretta, non c'� neanche quel richiamo che doveva essere "le aziende incontrano i maghetti del computer". Beh, tanto la New Economy ha gi� fatto boom e a queste favolette la gente tanto non ci crede pi�...

9.5.03

Un brivido freddo gi� per la schiena

A QUESTO PUNTO si sar� capito che mi piacciono gli aeroplani. Mi fanno poca impressione - di solito - le notizie di disastri aerei. Ma in questo caso faccio eccezione: si � aperto un portellone e ne sono morti un centinaio, gi� nel Congo...

La continua ricerca dell'ottimo HO TROVATO QUESTO programmino con il quale sto facendo questo post. Si chiama Frequency e serve solo a spedire i post senza usare blogger. Utile forse in momenti di scarsa banda...
In rete c'� inquietudine

SARA' PERCHE' ARRIVA l'estate e una certa stanchezza, sar� perch� Floriana ha vinto il grande fratello (ed � poi stata visitata da un'attore, Amendola, che le somiglia in modo inquietante), ma l'aria � gravida di segnali non buoni.

Ci si mette anche Wittgenstein che oggi scrive (parafrasando Luigi Tenco):

Wittgenstein chiude, il titolare lascia questo mondo

"Faccio questo non perch� sono stanco della vita (tutt'altro), ma come atto di protesta contro un pubblico che fa vincere Floriana. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luca".

Seguiremo l'evolversi della storia, sicuramente destinata a fare rumore tra i blogger italiani.
Piccoli consigli per la guida

PERCHE' POI NON si dica che non cerchiamo di rendere un pubblico servizio. Qui alcuni suggerimenti sui comportamenti da adottare in strada (nella pagina, purtroppo in tedesco, si pu� scegliere se visionare online l'animazione flash o scaricarla).

I negozi di quel gran genio di Steve Jobs

In un anno gli Apple Retail Store presenti negli Usa potrebbero aprire anche in Europa. Lo ha lasciato intuire a gennaio durante il Macworld di San Francisco il Ceo di Apple Steve Jobs e lo ha ribadito nello stesso periodo Pascal Cagni, vicepresidente responsabile per l'Europa alla stampa britannica.

I 53 negozi aperti negli Stati Uniti rappresentano una delle migliori intuizioni di marketing di Apple degli ultimi diciotto mesi. Sono di propriet� dell'azienda di Cupertino, che da un punto di vista contabile li considera come una "region" a s� stante dopo Usa, Emea e Asiapac, e rappresentano una attivit� di successo per Apple. Nel primo trimestre del 2003, che ha visto perdite per 8 milioni di dollari a fronte di un fatturato di 1,47 miliardi di dollari, i negozi di Apple sono stati visitati da otto milioni di persone, il 68 per cento dei quali utenti Windows, totalizzando un fatturato di 148 milioni di dollari. La rete di negozi, che coprono la maggior parte degli Stati americani, � disposta in modo tale da coprire complessivamente un'area nella quale, in un raggio di 15 miglia, vivono 85 milioni di statunitensi.

"I negozi di Apple - spiega Simoon Spence, responsabile per la ricerca di Alexander Dunlop, societ� di consulenza statunitense - hanno una funzione chiave per veicolare integralmente l'immagine del brand dell'azienda. Cos� come ha contribuito alla creazione del successo del marchio l'attenzione che Coca-cola o Pepsi hanno sempre dato ai punti vendita". L'azienda di Cupertino � l'unico produttore sia del proprio software che hardware e quindi, secondo l'analista statunitense, pu� giocare nella concorrenza con gli altri produttori di personal computer molto di pi� sull'identit� dei propri prodotti e la loro "diversit�" dai Pc. Anche se questo la espone al rischio che il consumatore si senta "solo", isolato in un ambiente di prodotti che aderiscono ad altri standard.

"La presenza degli Apple Store - continua Spence - � di fondamentale aiuto per convincere il cliente a perfezionare l'acquisto. Soprattutto se non lavora in un ambiente dominato da Macintosh, come il settore dell'educazione o della grafica. Il messaggio � "non sei solo", e fuga i timori legati alla promessa del brand di Apple fortemente identificata dallo slogan "Think different", pensa in maniera differente. Che pu� implicare, in negativo, un senso di isolamento".

La strategia retail diretta di Apple � servita anche da volano per la campagna "Switch", lanciata un anno fa e indirizzata agli untenti Pc, invitati a cambiare piattaforma passando al Mac. L'assunto � stato spiegato da Steve Jobs in pi� occasioni: "E' un mito che i Mac non possano operare insieme ai Pc, o che manchino le applicazioni, o che siano pi� lenti o che costino di pi�". La campagna per demolire questi miti si � svolta prevalentemente negli Stati Uniti, mercato di riferimento dell'azienda di Cupertino, e trova il suo compimento nell'esperienza di acquisto.

Secondo i guru del marketing, infatti, la comunicazione pubblicitaria di un prodotto non serve se poi al momento dell'acquisto il consumatore si trova di fronte a un ambiente non soddisfacente. Apple ha sfruttato in modo molto intenso nel corso della sua storia le campagne di comunicazione, a partire dallo spot per il lancio del Macintosh nel 1984, realizzato dal regista Ridley Scott e trasmesso una sola volta durante la finale del Superbowl.

Nel 2001 l'azienda ha realizzato i suoi negozi, ampie superfici illuminate e caratterizzare dalla prevalenza di colori chiari e del bianco, per non deludere le aspettative dei suoi clienti. E soprattutto per risolvere il problema maggiormente frustrante riscontrato durante gli acquisti presso la grande distribuzione. Dopo aver comprato un Mac, infatti, i clienti trovavano estremamente frustrante scoprire che una serie di periferiche erano pensate solo per i Pc. "Ovviamente nei negozi di Apple - spiega Spence - tutto � compatibile con il Mac. Dalle macchine fotografiche alle stampanti fino ai software di terze parti. Cosa che rende estremamente soddisfacente l'esperienza di acquisto".

(I link ai due precedenti articoli dedicati ai cuochi di Apple e a Ellen Feiss)



8.5.03

Mai pi� carta o carta virtuale?

ARRIVA UNA DELLE prime realizzazioni di "carta" ai cristalli liquidi, in grado cio� di unire le caratterisitiche di un foglio (leggero, sottile, pieghevole) e quelle di un display di computer. L'idea non � nuova, la notizia � che c'� un prototipo funzionante. Lo vedremo a giro, per�, solo tra qualche anno...



Anda e rianda

ANDATO E TORNATO da Londra, tutto in giornata. Sono un uomo distrutto, tra un po' mando il curriculum a Meridiana per vedere se gli serve un "Quality checker" a bordo: viaggio, mangio, sonnecchio sulle poltroncine degli aeroporti e riparto prontamente. Se mi pagassero anche, sarebbe esattamente il lavoro per il quale sono maggiormente qualificato in questo momento...

6.5.03

Io questo lo conosco

OGGIGIORNO ORMAI TUTTI possono far di conto su un piccolo blog. Nel quale riversare idee, pensieri e marketing. Io questo lo conosco. Si occupa (con certo successo) di cose che seguo anche io. Che bello.

Nuove forme dell'informatica

MICROSOFT E HP, che gi� ci hanno deliziato con Tablet-Pc, accessori intelligenti e palmari dalle forme e dalle prestazioni le pi� varie, adesso ci riprovano. Arriver� tra un paio d'anni un nuovo tipo di workstation, schermo piatto, tastiera e mouse senza fili (che si ricaricano inserendoli a computer spento nell'apposito dock), identificazione con scheda e impronta digitale. Insomma, tutto un altro modo di lavorare. Come giustamente osservava quello spot di Apple intitolato 1984.

Fiori d'arancio

C'E' CHI VA a Cuba in vacanza (il mito per molti italiani) e c'� invece chi si sposa alle Hawaii con sontuosa cerimonia notturna. E' il caso di Matt LeBlanc, uno di quelli di Friends (chi non l'ha mai visto scagli la prima pietra).

Aria di primavera

FA UN CERTO caldo qui a Milano, la stagione si avvia verso l'estate, i programmi preferiti stanno per andare in replica (ma Report torna in prima serata il 9 giugno) e probabilmente useremo tutti un po' meno il computer. O almeno lo spero.

Il fronte del blog comincia a dare segni di sfrangiamento e stanchezza: anche musica di Apple suona alla grande. (Capisco che non c'entri niente, ma mi � venuto cos�... Comunque o questo o il prossimo gioved� su Alfa - Il Sole 24 ORE se ne riparla)

5.5.03

C'� spam in rete, stasera

NON E' TANTO l'aumento smodato di mail non sollecitate (di contenuto spesso volgare) che sto subendo in questo periodo. Quanto il pensiero di una vecchia storia, quella dello spam per cellulari e dei relativi virus, chimera finora mai realizzatasi. Pensate all'ipotesi di ricevere decine di sms carichi di virus, oppure (peggio che andar di notte) notizie commerciali non richieste...

Beh, � quanto sta succedendo adesso grazie al mio operatore telefonico di riferimento, Tim. Da anni sono abbonato con la compagnia dell'ex monopolista. Da anni mantengo la stessa tariffa (Rossa, cio� un euro al minuto di giorno, pochi centesimi la sera, fine settimana e nelle feste, verso qualunque tipo di telefono).. Per� adesso mi sto un po' stufando: mi arrivano una media di due messaggi al giorno per pubblicizzare nuovi servizi MMS.

Non solo non me ne frega niente, ma lo definirei spam bello e buono. Pronto, garante... mi sente? C'� nessuno in casa?


2.5.03

Eccolo di nuovo qui

SONO TORNATO E per qualche giorno rimango stabile. Niente aerei, niente viaggi. Il tempo di fare tante lavatrici e pagare qualche bolletta. La vita scorre...

PS: A New York tra le tante ho avuto la sensazione che l'economia si stia ricominciando a muovere. Sar� la fine della guerra o l'euforia della Grande Mela. Intanto, stasera all'Apple Store di Soho arrivano i primi iPod di nuova generazione. La gente si sta entusiasmando e gi� nei primi giorni del servizio di musica online di Apple stanno fioccando gli ordini per le canzoni a 99 centesimi (vat esclusa). Che Steve Jobs ce l'abbia fatta?