24.9.09

Una modesta proposta

L'EDITORE DEL GRUPPO l'espresso, Carlo de Benedetti, oggi sul Sole:

Money Quote 1: Oltre il 30% del traffico in rete è generato dai siti di quotidiani e reti televisive.Quindi l'informazione è un driver eccezionale per gli operatori di telecomunicazione. In Italia si puo' adottare un modello simile a quello che ha sostenuto il passaggio della tv dall'analogico a digitale

(...)

Money Quote 2: In Germania sono arrivati alla conclusione che tutte le aziende hanno vantaggi economici dall'informazione giornalistica in Rete perché usano notizie su fornitori, clienti, candidati dipendenti; dunque è molto probabile che il nuovo Parlamento, che risulterà dalle elezioni del prossimo weekend, viste le posizioni in merito già assunte dalla Cdu, Spd e dall'Fdp chiami presto ogni azienda tedesca a dichiarare quanti sono i suoi computer collegati a internet e a pagare per ciascuno una flat fee mensile di 5 euro. I relativi ricavi andrebbero solo agli editori.

La proposta di de Benedetti: facciamo la tassa su Internet, ogni provider dica quanti utenze serve e tiri fuori i soldi per ciascuna (dopodiché, se vuole, si rifaccia sull'utenza medesima aumentando il costo o diminuendo il servizio).

Dunque, questo è cosa s'inventa quel poveretto di de Benedetti per cinque euro o giù di lì. Luca lo smonta alla grande. Io però mi preoccupo per il gruppo L'espresso. Quella è gente brava, ma hanno la sfiga di avere un proprietario che non ha capito una patata di come gira la rete. Siamo alla fine del primo decennio del XXI secolo e l'unica idea che gli viene in mente per dare una svolta alla barca che naviga in cattive acque è fare la tassa su internet, analoga a quella sui Cd masterizzaibili o le fotocopie. Se voleva rendersi simpatico, c'è riuscito. Se voleva fare il provocatore, anche. Ma ha pure indicato chiaramente di non avere una mezza cippa lippa di idea sul futuro. Poveretto.

Aggiungo che de Benedetti non ha capito soprattutto una cosa fondamentale: la sua premessa non sta in piedi. Cioè, il 30% del traffico in rete non viene generato da siti di quotidiani e reti televisive. Come lo so? Semplice: il 95% è generato da porno e pirateria. Al limite, quello dei giornali sarà il 5%, contando anche i blog.

Se domani gli editori (vil razza dannata) mettessero a pagamento tutti i siti d'informazione, finirebbe come con Alitalia. Invece, facendo il canone di Internet, imboccano una strada diversa ma che di nuovo finisce esattamente come Alitalia.

Come finisce Alitalia? Prima fanno il buco, e poi li salva lo Stato con i soldi preventivamente ricevuti dai contribuenti. Perché dalle nostre parti, sia chiaro anche ai non udenti, i grandi giornali come le compagnie aree di bandiera non falliscono. Volete scommettere?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vogliamo scommettere?
mario

Antonio ha detto...

:-)