17.4.17

Forrest Trump

PASQUA CON LA bomba? Basta uno psicopatico per rompere tutte le difficili mediazioni e schemi di tenuta che abbiamo costruito nel tempo? Quanto è fragile la nostra civiltà, oltre alla nostra stessa esistenza? (Dopotutto quella è mortale per definizione, quindi è un problema solo fino a un certo punto).

Nel dubbio, però, vale la pena un breve ripasso delle conseguenze dell’inimmaginabile. A Londra qualche giorno fa hanno proiettato “Threads”, film sull’olocausto nucleare del 1984. Per chi già c’era negli anni Novanta l’angoscia fa presto a evaporare o forse a venir somatizzata e scomparire dal pensiero cosciente. Ma oggi, con i social media, l’ansia acquista forme nuove molto più pressanti.

Se avete tempo e amate i film di zombie, questo potrebbe essere un’alternativa scientificamente più valida. Si trova in rete.

Money quote: “Spoiler alerts are irrelevant; the movie will spoil your day however you see it. In its harrowing vision of Britain after a nuclear war, pretty much everyone dies eventually, while rats, maggots, and the class system endure. As vividly as it defines the experience of living through the Cold War, we no longer have the luxury of viewing it as a historical document: in January 2017, the Bulletin of Atomic Scientists declared us closer to doomsday than we’ve been since the early eighties.“ 

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