28.2.17

Oh my Putin

LA COPERTINA DEL numero in edicola del New Yorker ha testata in russo e dedicata a Vladimir Putin. L’articolo che regge la copertina: Evan Osnos, David Remnik e Joshua Yaffa raccontano la storia di Putin e le interferenze con le elezioni del 2016. Cosa sta succedendo veramente?

Money quote: “"Posted in one of the grayest of the Soviet satellites, Putin entirely missed the sense of awakening and opportunity that accompanied perestroika, and experienced only the state's growing fecklessness. At the very moment the Berlin Wall was breached, in November, 1989, he was in the basement of a Soviet diplomatic compound in Dresden feeding top-secret documents into a furnace. As crowds of Germans threatened to break into the building, officers called Moscow for assistance, but, in Putin's words, 'Moscow was silent.'"”



27.2.17

Blinky for Mac

BLINKY, L’EDITOR DI testo “old style”: il mio articolo per Macity. Blinky è super-divertente!

Money quote: “Avete voglia di scrivere su un terminale CRT ai fosfori verdi? Ecco come trasformare il vostro MacBook in uno strumento preistorico”

26.2.17

Sign here, dude!

DOMENICA DI SOLE e anche un po' di caldo (ma poco). Finisce la settimana della moda e Garry B. Trudeau ci porta con Doonesbury nella sua Trumplandia


Notizie che non lo diventeranno

VI RICORDATE GLI assalti e le violenze a sfondo sessuale della notte di Capodanno in Germania? Beh, non sono mai successe. Non solo, ma dopo le palate e palate finite sugli immigrati (descritti come animali affamati di sesso), i giornali tedeschi chiedono scusa. Attendo le prime pagine dei quotidiani italiani - o almeno le pagine degli esteri.

Money quote: “L'assalto sessuale di massa nella notte di capodanno a Francoforte nel 2017 non è mai successo. La Bild, il quotidiano più venduto in Germania che ha pubblicato la notizia di un tentativo di violenza sessuale da parte di un gruppo di immigrati, si è scusata con i lettori e ha ammesso l'errore.

L'inchiesta nata all'indomani delle denunce condotta dalla polizia tedesca non ha trovato riscontri oggettivi. "Le accuse sono prive di fondamento" si legge in una dichiarazione della polizia di Francoforte pubblicate martedì 14 febbraio, "ed è il risultato di una indagine approfondita e completa".“

25.2.17

Il regno dei cieli non è per i paranoici

I RICCHI DELLA Silicon Valley hanno l’incubo dell’Apocalisse - il mio articolo per Macity

Money quote: “Gente come Steve Huffman, trentatreenne cofondatore e Ceo di Reddit, uno che vale seicento milioni di dollari: un anno e mezzo fa è andato a farsi curare la miopia con il laser perché “se succede il disastro, se nel mondo scoppia il casino e bisogna scappare, sopravvivere in montagna con il fucile, non voglio avere anche a che fare con le lenti a contatto o gli occhiali. E siccome senza di loro sono fregato, non ci vedo niente, vado a farmi operare agli occhi”.”


24.2.17

Mamma, guarda come ti cambio la distro

È QUASI FINITA la settimana. Per due giorni non avete niente da fare. Sta venendo anche la bella stagione, a maggior ragione chiudetevi in casa a rimpiangere le sere nebbiose o nevose dell’inverno. Volete vivere un fine settimana nerd con pienezza? È il momento di takeover.sh

Se usate Linux con questo “semplice” script potete rimpiazzare la distribuzione che state usando con un’altra senza formattare o riavviare la vostra macchina. Non usate Linux? Fate una VM e giocateci là dentro

Money quote: “A script to completely take over a running Linux system remotely, allowing you to log into an in-memory rescue environment, unmount the original root filesystem, and do anything you want, all without rebooting. Replace one distro with another without touching a physical console.”

Tirare il sangue dalle rape

PARLANDO DI COSE da nerd, se avete voglia di vedere com’è fatto il codice di un bot (e magari usarlo per i vostri guadagni) qui ce n’è uno molto attuale. Praticamente, monitora l’account Twitter di Donald Trump, appena “sente” che viene citata un’azienda quotata in Borsa fa un’analisi semantica per capire se il sentimnent è positivo o negativo, e poi va a comprare o vendere azioni dell’azienda in questione dal vostro portafoglio.

A qualsiasi ora del giorno o della notte, alla velocità massima possibile Non male, eh? Viviamo nel migliore dei mondi possibili

Money quote: “The code is written in Python and is meant to run on a Google Compute Engine instance. It uses the Twitter Streaming APIs to get notified whenever Trump tweets. The entity detection and sentiment analysis is done using Google's Cloud Natural Language API and the Wikidata Query Service provides the company data. The TradeKing API does the stock trading.”

23.2.17

Eppur si muove

E PER FINIRE la giornata con un’altra cosa da digitali, ecco una illustrazione animata dell’algoritmo Quicksort. C’è un tradeoff: si vede la pila ma non si vede l’albero. Però rende abbastanza bene l’idea di come funzioni il ciclo del codice. Ecco, anche se siete rimasti completamente a piedi con la mia spiegazione, è comunque divertente vedere come si fa a rimettere a posto in ordine alfabetico in maniera efficiente una serie di stringe di testo (in questo caso le card).

Ops, ho premuto invio...

IL PANOPTIKON CREATO dalla tecnologia nasce in ambienti nei quali la trasparenza è un dato acquisito. È il suo trasferimento in altri ambiti concettuali a creare dissonanze profonde. Tuttavia, se vogliamo vedere un esempio di perché e con quali scopo esiste la trasparenza assoluta, questo è un buon esempio: qualunque utente può indagare tutta la storia dei commit del kernel di Linux su git. Le conseguenze possono essere imbarazzanti per qualcuno. Diritto all’oblio?

Money quote:

Merge remote-tracking branches [65 remote branch names]

This broke some history visualization tools, provoking a reaction from Linus Torvalds:

I just pulled the sound updates from Takashi, and as a result got your merge commit 2cde51fbd0f3. That one has 66 parents.

[...]

It's pulled, and it's fine, but there's clearly a balance between "octopus merges are fine" and "Christ, that's not an octopus, that's a Cthulhu merge".”


22.2.17

Dig an hole, dig another one

NEGOZI, RISTORANTI, ADDIRITTURA fabbriche. Nella mia top ten di posti da visitare adesso ci sono i tunnel di Chongqing

Money quote: “Chongqing, one of China’s fastest growing municipalities, is home to an array of tunnels built to defend the city—then known as Chung-King—from the hundreds of Japanese air raids that took place from 1939 to 1941. These raids usually targeted residential areas or other non-military marks. It was a campaign designed to terrify the local population into submission.”



21.2.17

La vita è una crociera senza fine

STORIA DA PAURA: un reportage come nessun blogger potrà mai scrivere. La storia di Regie, dal suo villaggio nelle filippine sino alla sua ventennale vita a bordo delle navi da crociera. I filippini sono la spina dorsale della marineria mondiale: fanno la gran parte del personale di bordo delle navi da crociera, nelle posizioni più umili. E il loro è un lavoro spaventoso.

Money quote 1: “In the past 20 years, cruising has become the fastest-growing category in the global tourism market; in 2016, more than 24 million passengers set off on cruise ships. During the same period, the industry consolidated, so now three companies — all headquartered in Miami — control nearly 77 percent of the $35 billion industry. Carnival Corporation, whose subsidiaries include Carnival Cruise Line, Holland America Line, and Cunard, is the dominant player with a 42 percent share. It’s followed by Royal Caribbean Cruises (which owns Celebrity Cruises, among others) and Norwegian Cruise Line.” 

Money quote 2: “Many of the dining managers were Indian, the casino dealers Eastern European, the dancers American, and the senior officers Italian. The bulk of the kitchen and housekeeping staff were Latin American, Caribbean, and Asian, like Regie. They ate meals in one mess hall, while those in higher positions dined in an adjacent cafeteria, which had fancier fixtures and offered more choices of food.

This ethnic stratification on cruise ships dates back, in part, to colonial ties.”

20.2.17

L'algoritmo el Quicksort

ECCO UNA ILLUSTRAZIONE animata dell’algoritmo Quicksort. C’è un tradeoff: si vede la pila ma non si vede l’albero. Però rende abbastanza bene l’idea di come funzioni il ciclo del codice. Ecco, anche se siete rimasti completamente a piedi con la mia spiegazione, è comunque divertente vedere come si fa a rimettere a posto in ordine alfabetico in maniera efficiente una serie di stringe di testo (in questo caso le card).

19.2.17

Seen his latest?

DOMENICA CON UN Doonesbury sempre più tosto di Garry B. Trudeau


18.2.17

Narrazioni dominanti e narrazioni determinanti

SONO AFFASCINATO DA molte cose, tra le quali le pareti e le cornici che le parole e le pratiche sociali creano nella nostra mente. Il mondo è veramente la realtà che vediamo con i nostri occhi ma filtrata dal nostro cervello, da quello che sappiamo? Cioè, creiamo la nostra realtà?

A parte queste derive cognitivistiche del mattino, è interessante vedere che la narrazione dominante del digitale, che ha aggiornato quella della rivoluzione industriale (prima pensavamo al nostro corpo come una macchina a vapore o meccanica, adesso al cervello come un computer e al corpo come il suo hardware esteso) sta producendo effetti paradossali.

La ricchezza, reale e tangibile, dei vari Bill Gates e Mark Zuckerberg, è il martello scientifico e scientista con cui schiacciare il verme della malattia e debellarlo dalla nostra società, entro la vita dei nostri figli. Peccato però che tutto l’impianto scientifico dell’evoluzione la pensi diversamente. La forzatura che ne risulterà potrebbe essere definitiva, mortale.

Money quote: “But there is a disconnect. The idea of the body as analogous to a machine, complete with bugs to be fixed by means of gene modification tools such as Crispr-Cas9, conflicts with Charles Darwin’s theory of evolution: machines and computers do not evolve, but organisms do. Evolution matters here because bits of code that compromise one function often enhance a second function, or can be repurposed for a new function when the environment shifts. In evolution, everything is grasping for its purpose. Parts that break down can become the next best thing.”


17.2.17

Rage against the machine

IL PROBLEMA NON sono i cinesi, il problema sono le macchine, è la tecnologia. Due secoli dopo, ancora non abbiamo fatto pace con le nostre creazioni. Wired US ci va giù duro e secondo me esagera, però c’è sempre il senso che la discontinuità a cui stiamo assistendo probabilmente non è nuova, ma sicuramente è molto veloce. Troppo veloce.

Money quote: “At a time when the Trump administration is promising to make America great again by restoring old-school manufacturing jobs, AI researchers aren’t taking him too seriously. They know that these jobs are never coming back, thanks in no small part to their own research, which will eliminate so many other kinds of jobs in the years to come, as well. At Asilomar, they looked at the real US economy, the real reasons for the “hollowing out” of the middle class. The problem isn’t immigration—far from it. The problem isn’t offshoring or taxes or regulation. It’s technology.”

La magia nelle orecchie

UN ALTRO CHE  come me si è fatto ipnotizzare dagli AirPods di Apple. Io li sto usando da non so neanche quanto, ma devo dire la verità: non mi ricordo più com’era prima di averli

Money quote 01: “Ma come quando al mattino dopo scopri che la ragazza conquistata tra i bagordi non è la più bella del mondo come credevi complice lo spritz, anche per gli AirPods dopo la sbornia della presentazione sono cominciati a montare i dubbi”

Money quote 02: “«Il potere logora chi non ce l’ha» è una citazione attribuita al grande statista francese Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord e citata da Giulio Andreotti, che la riprese in un suo noto libro, Il potere logora, ma è meglio non perderlo, nel quale la racconta di averla ascoltata dal Vicario di Roma, cardinal Marchetti Selvaggiani. Gli AirPods si possono comprare nello Store. Questo test è stato condotto su un sample fornito direttamente da Apple.”



16.2.17

Una ciambella con il buco

CI SIAMO QUASI, il campus numero due di Apple sta per arrivare. L’astronave-madre è quasi pronta. È stato l’ultimo, grande progetto di Steve Jobs. Il mio articolo per Repubblica (il primo).

Money quote: “Il Campus 2 è l'ultimo progetto ideato e seguito fin quando possibile da Steve Jobs, che è scomparso nell'ottobre del 2011. Addirittura, l'ultima apparizione pubblica del fondatore di Apple, poche settimane prima di morire, è avvenuta davanti al consiglio comunale di Cupertino per presentare nel dettaglio il progetto che venne poi approvato da tutti i consiglieri.”

Pismo (2000)

CON DUE BATTERIE arrivava a dodici ore di autonomia. Era il 16 febbraio del 2000 e Apple lanciava uno dei più bei computer portatili di sempre: il Pismo. Abbandonava la porta SCSI e invece utilizzava per la prima volta USB e FireWire. Fu l’ultimo PowerBook con sinuoso design in plastica, i modelli successivi (a partire dal “Titanium”) invece passarono alla scocca di metallo. Ma quella è tutta un’altra storia.

Se su qualche bancarella vi capita, è ancora un computer più che eccellente

Money quote: “The Pismo PowerBook is the first not to include the SCSI or Apple Desktop Bus (ADB) connector, and instead to opt for USB and Apple’s Emmy award-winning FireWire. Optional AirPort wireless support, tremendous battery life, and a gorgeous curvy design just makes it better.”


15.2.17

Vanno e tornano in cinque minuti

SE VOLETE LEGGERE una cosa sola sulle auto che si guidano da sole (argomento grandemente passato di moda ma che in realtà è più attuale che mai, anche perché da là passa buona parte degli studi sul machine learning e dintorni) leggete questa. Davvero

Money quote: “In this post I will explore two possible consequences of having self driving cars, two consequences that I have not seen being discussed, while various car companies, non-traditional players, and startups debate what level of autonomy we might expect in our cars and when. These potential consequences are self-driving cars as social outcasts and anti-social behavior of owners. Both may have tremendous and unexpected influence on the uptake of self-driving cars. Both are more about the social realm than the technical realm, which is perhaps why technologists have not addressed them. And then I’ll finish, however, by dissing a non-technical aspect of self driving cars that has been overdone by technologists and other amateur philosophers with an all out flame. And yes, I am at best an amateur philosopher too. That’s why it is a flame.“

14.2.17

L'occhio del male

BISOGNA GUARDARE LA Medusa negli occhi per sconfiggerla? Non si può girare le spalle di fronte a un problema. Magari sperando di sbagliare. Qui si parla di Trump come Hitler.

Money quote: “What I want to suggest an actual comparison with Hitler that deserves thought. It’s what you might call the secret technique, a kind of rhetorical control that both Hitler and Trump used on their opponents, especially the media. And they’re not joking. If you’d received the threatening words and pictures I did during the campaign (one Tweet simply read “I gas Jews”), as did so many Jewish reporters and people of color, the sick bloodthirsty lust to terrify is unmistakably sincere. The playbook is Mein Kampf.”

Il genio del male

CHI È ESATTAMENTE Stephen Bannon, l’uomo che ha inventato il trumpismo ed è l’eminenza grigia di Donald Trump? E soprattutto: che cosa vuole?

Money quote: “Underlying all of this is the philosophy of Edmund Burke, an influential 18th-century Irish political thinker whom Bannon occasionally references. In Reflections on the Revolution in France, Burke presents his view that the basis of a successful society should not be abstract notions like human rights, social justice, or equality. Rather, societies work best when traditions that have been shown to work are passed from generation to generation. The baby boomers, Bannon says in a lecture given to the Liberty Restoration Foundation (LRF), failed to live up to that Burkean responsibility by abandoning the tried-and-true values of their parents (nationalism, modesty, patriarchy, religion) in favor of new abstractions (pluralism, sexuality, egalitarianism, secularism).”

13.2.17

Parlami d'amore, Mariù

IL VINILE TORNA di moda (more later), e con lui anche i giradischi e le puntine. Ma lo sapete che con una delle nuove banconote da cinque sterline potete suonare la musica (male)?

Si tratta di un processo fisico: l’angolo fa da puntina, ma è la superficie della banconota a vibrare, emettendo il suono come fosse un vecchio grammofono (che funzionava con quel principio).

Divertente e musicalmente orrendo.

12.2.17

Yeah. Fingers crossed.

DOMENICA CON DOONESBURY di Garry B. Trudeau. Gli americani sono sotto choc per Donald Trump (e non solo loro). Tuttavia, l'apocalisse ancora non è scoppiata. Forse.


11.2.17

Me li pappo tutti io

PARLIAMO DI BIBLIOMANIA (ancora), perché no? Una malattia alquanto interessante

Money quote: “One of the concerns in the early 19th century regarding book collecting was the fear that by hoarding books, buyers were denying their fellow countrymen their patrimony. The image of the rich dilettante was one of the conspicuous consumer of books that would never be read – the old TBR pile – therefore keeping books out of an intellectual commons. The collector was often portrayed as having a kind of antisocial disease that kept him from contributing to the greater good by sharing his printed riches. But the origin for many literary anthologies lay in the libraries of these private collectors – who were, in their own way, establishing a national literary inheritance.”

10.2.17

Un uomo un sogno

DONALD TRUMP, IN quanto presidente del paese militarmente ed economicamente più forte al mondo, è un problema per tutti. L’aspetto dell’immigrazione è relativo, ma ha ricadute ovunque. Sul piano dell’onestà intellettuale, vale la pena dare un’occhiata a questa mappa

Money quote: ““With the exception of the Indian, all Americans or their forefathers came here from other countries,” the illustrator Emma Bourne inscribed on the map. The Council Against Intolerance commissioned Bourne’s work in an effort to remind Americans that the U.S. had always defined itself as a country of varied national origins and religious backgrounds.” 


9.2.17

Forse non tutti sanno che...

LO SAPEVATE CHE mezza Silicon Valley è fatta da immigrati? A partire da quel figlio (naturale) di immigrato siriano che risponde al nome di Steve Jobs.

Beh, se ci fosse stato Trump, sarebbe stata tutta un’altra Silicon Valley.

Money quote: “Tutta gente che non ci dovrebbe essere stata o che, nella peggiore delle ipotesi, se ci fosse stata assieme a decreti come quello di Trump, sarebbe stata internata, imprigionata, spogliata e rispedita indietro. E la Silicon Valley non sarebbe probabilmente neanche nata, a meno che i suprematisti bianchi e il Ku-Klux-Klan non avessero rivelato un insospettabile talento per la microelettronica e l’algoritmica.”

Ancora più sconvolgente. Lo sapevate che il cristianesimo è una religione fatta da immigrati? Gente che viene da un posto chiamato Palestina (anche se altri ti spiegano che la Palestina non esiste e che comunque non ci abitava nessuno di quelli che adesso vorrebbe continuare ad abitarci).

Money quote: “That a world religion should have emerged from an oriental cult in a tiny and peculiar corner of Roman Palestine is nothing short of extraordinary. Jesus of Nazareth was a Jew, though an eccentric one, and here the concern is not what the historical Jesus did or did not believe. We know that he was executed for disturbing the Roman peace during the reign of the emperor Tiberius, and that some of his followers then decided that Jesus was not merely another regular prophet, common in the region. Rather, he was the son of the one true god, and he had died to bring salvation to those who would follow him.”

Un altro e poi smetto, giuro (come le ciliegie)

UMBERTO ECO, DIECI anni fa, si esprimeva sulle sottili (ma in realtà mica tanto sottili) differenze tra bibliofilo e bibliomane. Anche perché pure lui era discretamente ossessionato dall’oggetto-libro.

Money quote: “Certo ci sono bibliofili che collezionano a soggetto e persino leggono i libri che accumulano. Ma per leggere tanti libri basta essere topo di biblioteca. Il bibliofilo, invece, anche se attento al contenuto, vuole l'oggetto, e che possibilmente sia il primo uscito dai torchi dello stampatore. A tal segno che ci sono bibliofili, che io non approvo ma capisco, i quali - avuto un libro intonso - non ne tagliano le pagine per non violare l'oggetto che hanno conquistato. Tagliare le pagine al libro raro sarebbe come, per un collezionista di orologi, spaccare la cassa per vedere il meccanismo.“

8.2.17

Qualche bella storia

CAMBIO DI DESTINAZIONE per Nicholas Thompson, dal New Yorker a Wired, da New York a San Francisco. Tempo di ricordare - brevemente - cosa è stato fatto mentre ci si prepara a quel che si dovrà fare. E tra le altre cose, quella che segue è una bella lista di articoli del New Yorker, uno dei settimanali che secondo me la sfida del digitale l’ha vinta.

Money quote: “I finished my job at The New Yorker on Friday, and I'm on a plane now to San Francisco where I'll start Monday as the editor of Wired. I couldn't be more excited about the challenges that await. But as I fly West, it seems like a good moment to mark some of the most memorable pieces I worked on in my six-and-a-half years at The New Yorker. I probably edited a thousand pieces in my time there, but here are twelve that jump to mind.”

Peraltro, Thompson dice che questo collage di storie l'ha messo per iscritto mentre era in aereo che andava dal New York a San Francisco. Che poi è il modo e la velocità con la quale si muovono un sacco di giornalisti che conosco e che macinano duro. Perché, con un po' di organizzazione per i dati e le idee abbastanza chiare su quel che si vuole dire, alla fine scrivere un articolo o un post non è una cosa difficile. Anzi, si fa veloce. Basta non perdersi su Internet o cose del genere.

A proposito di Internet: presumo ci fosse la connessione Inflight. E questo mi fa ricordare della prima volta che ho usato, sulla rotta inversa (San Francisco-New York), la connessione in volo. Le sei ore in aereo più veloci della mia vita.

7.2.17

Qualcuno ha due fette di fegato tagliate fini fini?

HO DECISO DI fare la fame. Ecco la risposta di Charles Bukowski al dilemma del borghese moderno: inseguire i propri sogni e magari perire nel tentativo oppure sottostare alla tirannia della vita d’ufficio? Bukowski, che era un impiegato delle poste, non ha avuto dubbi.

Money quote: “I have one of two choices — stay in the post office and go crazy … or stay out here and play at writer and starve. I have decided to starve.”

6.2.17

Perché il 1984 non sia il 1984

NEL 1948 SI annunciavano tempi grami: dopo la guerra, che aveva devastato tutto, l’Unione sovietica prometteva di inghiottire quel che l’America non fosse riuscita a preservare. Una forma di totalitarismo profondo, che avrebbe scavato nelle menti delle persone, cambiato la lingua (come accadeva in Cina), ridotto il fratello a spiare il fratello (più o meno tutto il blocco sovietico, da Berlino a Praga fino a Mosca).

Un giornalista inglese, George Orwell, scrisse un romanzo distopico che metteva a tema l’argomento, intitolandolo “1984”.

All’indomani della vittoria di Donald Trump, è il libro più comprato su Amazon.

5.2.17

Mai 'na gioia, mai un momento de pace

Come va con Donald Trump? Mantiene le promesse elettorali? Se volete un parere storicamente obiettivo, qui c’è uno che segna, giorno per giorno per cento giorni, le principali cose che succedono riguardo alle promesse di quel che Trump avrebbe fatto nei suoi primi cento giorni (ovviamente non è un giornalista)

Money quote: “Donald Trump has made many statements about his plans. Below are the concrete items from Donald Trump's Contract with the American Voter, which contains his promises for his first 100 days. Here, we will track fulfillment of those promises, and update it daily during the initial 100 day period. Learn more”

Sempre ottimisti, eh signora mia

UNA RIFLESSIONE OVVIAMENTE pessimistica e un po’ lunghetta - l’ideale come lettura domenicale - sul presente distopico nel quale stiamo vivendo.

Money quote: “Our public discourse has become so trivialized, it’s astounding that we still cling to the word “debates” for what our presidential candidates do onstage when facing each other. Really? Who can be shocked by the rise of a reality TV star, a man given to loud, inflammatory statements, many of which are spectacularly untrue but virtually all of which make for what used to be called “good television”?”

To fly.

LO STILE DI vita americano è basato sulle automobili. Ma è ancora così? Certo, se abitate a Los Angeles. Però qualcosa sta cambiando. Questa domenica ce lo racconta Garry B. Trudeau con il suo Doonesbury. Mentre fuori piove.


Il potere della satira

SURREALE. QUELLI DI McSweeney hanno preso il discorso del Black History Month di Donald Trump e ne hanno fatto una parodia. Senza cambiarne una parola

Money quote: “We’re gonna need better schools and we need them soon. We need more jobs, we need better wages, a lot better wages. We’re gonna work very hard on the inner city. Ben is gonna be doing that, big league. That’s one of the big things that you’re gonna be looking at. We need safer communities and we’re going to do that with law enforcement. We’re gonna make it safe. We’re gonna make it much better than it is right now. Right now it’s terrible, and I saw you talking about it the other night, Paris, on something else that was really — you did a fantastic job the other night on a very unrelated show.”

4.2.17

Social media president

SOCIAL MEDIA E Donald Trump: un binomio irreversibile?

money quote: “On the same day, a then little-known British company based in London sent out a press release: "We are thrilled that our revolutionary approach to data-driven communication has played such an integral part in President-elect Trump's extraordinary win," Alexander James Ashburner Nix was quoted as saying. Nix is British, 41 years old, and CEO of Cambridge Analytica. He is always immaculately turned out in tailor-made suits and designer glasses, with his wavy blonde hair combed back from his forehead. His company wasn't just integral to Trump's online campaign, but to the UK's Brexit campaign as well.”

Editori brava gente (per non parlare dei distributori)

ANTONIO TOMBOLINI, L’IMPRENDITORE dietro Simplicissimus editore digitale “puro”, è uno che ama dire quel che pensa. In questo caso, spiega perché il mercato librario è in crisi, perché i distributori si comprano per quattro soldi le case editrici (con nomi e cognomi) e perché in tutta questa faccenda l’ebook non c’entra niente. Anzi.

Lettura robusta (l’uomo non ama la sintesi) ma scorrevole. Si farà ancora meno amici di prima.

Money quote: “Ovviamente il distributore non mi paga subito (figuriamoci, paga a 120-210gg). Sono un editore per bene, e voglio pagare chi ha lavorato per me. L’autore no, perché prenderà le royalties sul venduto, ma gli altri li devo pagare subito: al tipografo devo dare i suoi 2.000€, all’impaginatore (che con la crisi mi fa un buon prezzo) i suoi 300€, il grafico altrettanti, il correttore di bozze. Ah, ci sono anche i 600€ di affitto, altrettanti di bollette, e… URKA! Dove li prendo i soldi? Aspetta, lo so: ho fatto proprio adesso una fattura di ben 12.000€, vado in banca e mi faccio anticipare l’importo, poi quando il distributore mi paga la fattura li restituisco alla banca. “OK, non c’è problema, metti una firma qua, mi dice il direttore della banca, sì, è la fideiussione, una formalità obbligatoria, ovviamente”.”

http://antoniotombolini.simplicissimus.it/2017/02/il-circolo-vizioso-delleditoria-libraria.html

3.2.17

Pionieri

IL SETTIMANALE AMERICANO di informatica Computerworld compie 50 anni. È stata la voce che ha inventato la stampa di settore. Il mio articolo per Macity

Money quote: “Il 21 giugno del 1967 uscì il primo numero di Computerworld, che cercava di anticipare i tempi di un boom della tecnologia informatica aziendale e poi personale che non si sarebbe più fermato. L’IDC di McGovern sarebbe diventata il braccio di ricerca dell’International Data Group, che avrebbe creato un vero e proprio impero: 300 pubblicazioni in 97 paesi, 460 siti web di informazione, più di 700 eventi l’anno. Computerworld avrebbe dato il via a una serie di pubblicazioni affini: Network World, InfoWorld, PCWorld, CIO, CSO, e l’agenzia IDG News. Nel 1980 McGovern fu uno dei primissimi a fare addirittura una joint venture in Cina, creando la IDG della Repubblica Popolare.”

2.2.17

Odiatori che amano Super Mario

C’È UNA PARTE di internet, fatta di odiatori, violenza, fascismi, crudeltà, razzismo, stupidità, che io chiamo immondezzaio ed evito. Ogni tanto però, se filtrato dalla lente dell’ironia, si trova anche qualcosa degno del Saturday Night Live Show. Tipo questi auguri di buon compleanno stile Super Mario…

1.2.17

John Wetton (1949-2017)

ADDIO JOHN WETTON, compositore, bassista e cantante, scomparso a 67 anni ieri. Lo ricordano tutti per i King Crimson (e ci mancherebbe altro) ma per me era anche uno dei fondatori e il frontman degli Asia, gruppo che adoro




Space Oddity

PICCOLA STORIA ORALE di Space Oddity, spettacolare e indimenticabile David Bowie

Money quote: “"Space Oddity" was recorded in June 1969, and it was released a month later to cash in on the imminent moon landing. A few months after that, the song became a hit, and a second album – titled, like his debut, David Bowie – was recorded to showcase it. "I didn't like the idea of capitalizing on the man on the moon," producer Tony Visconti said years later. "I thought it was a cheap shot."”


Momento backup

AHI! OGGI SI sente tanto dolore nella rete

Money quote: "Source-code hub Gitlab.com is in meltdown after experiencing data loss as a result of what it has suddenly discovered are ineffectual backups. On Tuesday evening, Pacific Time, the startup issued the sobering series of tweets, starting with "We are performing emergency database maintenance, GitLab.com will be taken offline" and ending with "We accidentally deleted production data and might have to restore from backup. Google Doc with live notes." Behind the scenes, a tired sysadmin, working late at night in the Netherlands, had accidentally deleted a directory on the wrong server during a frustrating database replication process: he wiped a folder containing 300GB of live production data that was due to be replicated."