23.9.08

Alitalia - possibili sbocchi - 7

FORSE ADDOMESTICHEREMO TUTTI i coccodrilli dell'Orinoco? Andremo a nozze con i figli della Repubblica bolivariana del Venezuela? Perché tra i possibili candidati all'intervento in extremis spuntano gli emissari di Chavez (ma dai!) e persino gli svizzerotti di Ama. In realtà, i venezuelani sono quelli di Aserca Airlines (Aero Servicios Carabobo), una roba che in confronto la scalata di Alitalia da parte di Air One pareva un affare tra giganti; Aserca: 20 aerei (vetusti Dc-9-31) e tre Boeing 757. La compagnia è di proprietà di un signore e un suo amico: Migdalia García (95%) e Simeón García (5%). Le prospettive? Francamente ridicole, vogliono solo accaparrarsi aerei ed estintori non ancora scaduti di Alitalia. Ma promettono di riaprire il collegamento con la comunità perduta degli italiani in Venezuela, forse emozionando il solo Mirko Tremaglia, perché gli altri da quelle parti volano già tutti Lufthansa.

Idem per gli svizzeri di Ama (in realtà AMA, cioè Asset Management Advisor, è una società finanziaria svizzera nata nel 2006 per gestire patrimoni in settori nautico e aeronautico, un po' lontana dall'idea di salvatrice della Patria), interessati all'acquisto o al noleggio di una trentina di aerei. Un po' poco per salvare la compagnia di bandiera italiana: sembrano piuttosto le prime offerte della svendita di fine gestione di cui al punto 1.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Comunque stiamo tranquilli se non siamo abituati alle rane fritte, ai crauti e al té delle 5: su una cosa almeno hanno ben riflettuto e, vista la concomitanza dei fatti, penso che abbiano appositamente detratto così tanti soldi da scuola università ricerca certamente per reinvestirli, in forma di valorizzazione culturale nostrana, sulla gestione dei menù delle tratte nazionali che saranno coperte da compagnia di altra bandiera: ciascun italiano al check in avrà in dotazione la propria "gavetta" a vita - in tutti i sensi - con pappa al pomodoro, polli e vitelloni, e tante tante belle grandi frittate. Tutta roba italiana docg, eh!

GattoGrigio ha detto...

Hai fatto una bella sintesi, mettendo insieme pezzi diversi e difficili da memorizzare specie per chi, come me, lontano dal suolo patrio e con un rapporto anafilattico con la televisione, fatica a tenere a mente tutto.

Saluti da una Zurigo fredda e autunnale.