26.2.08

Gatti e gattoni

SUL CORRIERE DI oggi c'è un bell'articolo di Giovanni Caprara sulla sicurezza crittografica violabile congelando e resuscitando in un secondo momento la bancata di Ram, cioè la memoria, di un computer. Il tema è interessante e ovviamente Caprara non fa uno scoop rispetto alla grande stampa internazionale: l'articolo era già uscito ad esempio sul New York Times del 22 febbraio (era online dal pomeriggio americano del giorno prima, il 21). Stupisce però che la nostra, che oramai possiamo definire praticamente solo come stampa nazionale, ci abbia messo ben quattro giorni a leggere, tradurre e riadattare l'articolo in questione.



Tra l'altro, per fare un po' l'antipatico, questo mi fa capire anche un'altra cosa: a scuola mi davano i titoli dei temi, all'esame di giornalista danno i titoli degli articoli; a quanto pare anche nelle redazioni danno il titolo (e l'articolo in lingua straniera) e chiedono di reinterpretarlo. Scopro l'acqua calda, peraltro, perché da tempo lo va dicendo anche Luca.

Geriatria pure un po' strabica

SEMPRE PIU' AMICI tifano per Obama (tra l'altro, le primarie americane non saranno ancora finite quando qui da noi si sarà già votato). In realtà, quel che più preoccupa degli Stati Uniti è il rincoglionimento sistematico dal punto di vista culturale e sociale, oltre agli stringenti problemi di politica ed economia. Una nota di colore dopo Obama: Jfk, un altro mito fondante, è stato sì un presidente democratico, ma anche il "nonno" ispiratore della reaganomics, che invece è del tutto out, come mi pare di capire. Stiamo cominciando bene, a suon di contraddizioni...

Auguri (in ritardo, un classico...). Boom!

DOMENICA STEVE JOBS ha compiuto 53 anni. Auguri. In rete, si sono gettati nell'impresa di farglieli in maniera creativa:

To celebrate Steve’s birthday, join me below in viewing a montage of Mr. Jobs saying his favorite word over, and over, and over again.

23.2.08

Arriva marzo e quante buone cose dal mondo...

IN PRATICA, PER quanti tra noi si attaccano a quello che viene trasmesso/prodotto negli Usa e riproposto via Internet, marzo sarà un buon mese. Arriva il primo dei due film di Stargate Sg-1, intitolato The Ark of Truth (ne parlo più avanti). E ritorna anche Battlestar Galactica con la quarta ed ultima stagione. In effetti, i produttori di questa serie che, in qualche modo, ha cambiato il modo in cui immaginiamo la fantascienza televisiva, avevano già detto che non volevano andare avanti "per sempre". Pareva a un certo punto, durante gli episodi più scollegati della seconda e terza stagione (quelli, per intenderci, in cui si esce fuori completamente dalla storia principale e si seguono invece peripezie e approfondimenti psicologici di un singolo personaggio), che si fossero dimenticati l'idea. Invece, sono rinsaviti e Battlestar potrebbe segnare il suo punto più importante rispetto alle altre storie sceneggiate più famose (Desperate Housewives e Lost) mostrando loro come si fa a chiudere in bellezza. Dopotutto, come insegna Stargate, è sempre possibile chiudere con una serie televisiva e trovare una differente formula. Oppure, come hanno fatto i ragazzi di Friends, chiudere e basta...


Per Battlestar, comunque, è già possibile un futuro di film direttamente in Dvd, come dimostra anche l'exploit di Razor (in televisione, lo scorso 24 novembre). E come viene da pensare che potrebbe presto succedere per molti spettacoli televisivi che stanno crescendo in una formula e dimensione paragonabile al nostro vecchio "sceneggiato" o "film per la tivù".

Pari opportunità

CONCORDO PIENAMENTE: MA si può?

Tornato!

ERO UN ATTIMO fuori sede. Ma adesso ho resettato la macchina e sono tornato...

16.2.08

Grazie ai potenti mezzi...

PULP FICTION RIDOTTO a una mezz'oretta...



(c'è proprio tutto)

Son cose...

FRIENDS:

AFTER DISCUSSION with the other list managers, we've decided to end
our policy of asking that list members not "top post" their replies.
That's the default behavior of most email clients, and just reminding
people of our recommendation to "bottom post" or interleave your
replies has become more trouble than its worth. From this point
forward, top posting is no longer an issue.

Dan Knight, list owner
publisher, LowEndMac.com


(Grazie a LucIVs)

14.2.08

Buon San Valentino

ANCHE A QUEL tipetto basso, con le ali e i riccioli biondi che continuava a svolazzare da tutte le parti.



(Photo courtesy of Frank)

12.2.08

Segnali umani nell'etere digitale

L'UNIVERSITA' DI BERGAMO ha fatto partire la sua web-radio, RBG ("L'università si colora di suoni"). Ho seguito da vicino l'avventura, perché me l'ha raccontata in dettaglio da Francesca che ne è la responsabile. Il progetto è "istituzionale" ed è nato da un'idea del Sole 24 Ore, accolto da varie università italiane. Però seguendo le vicissitudini, diciamo la "gravidanza" della radio, arrivata ieri al via ufficiale (giovedì a Bergamo fanno la festa), e ascoltando a tratti i primi due giorni di programmazione... beh, complimenti! Il pensiero è che non occorra la radiofrequenza per ricostruire lo spirito delle radioline private (o il solipsismo dei progetti "one-man-band"). Servono la musica e le persone, per costruire l'identità.

11.2.08

Un Grammy per la matematica

«C'ERA UNA VOLTA la Grande depressione, in America. E c'erano gli hobos, ex impiegati e agricoltori che avevano perso tutto: il lavoro, i risparmi di una vita e spesso anche la casa. Erano i moderni anti-eroi cantati da Woody Guthrie, il folk singer che ha fatto da maestro a Bob Dylan. Si aggiravano, gli hobos, in cerca di aiuto per le città e le campagne. Segnando con un gesso i muri delle case "amiche", dove potevano avere del cibo e forse riparo: un segno di solidarietà per i compagni di sventura».

Mi piace Woody Guthrie, al punto da utilizzarlo come attacco per questo vecchio pezzo dedicato invece al Warchalking. E mi intriga ancora di più che uno dei Grammy sia destinato al matematico Kevin Short che è riuscito a restaurare l'unica registrazione esistente (che si conosca) di una performance dal vivo di Guthrie.

Down Under

ALLA FINE DEL 2003 sono stato per alcune settimane in Australia: andando a cercare nei miei archivi, quelli che trovate qui sono gli articoli che ho scritto da “down under”.



Addenda

Per una singolare coincidenza, poche ore dopo aver scritto il post ho trovato questa notizia:

Indigenous people from all over Queensland are preparing to watch Prime Minister Kevin Rudd's apology to the Stolen Generations in federal Parliament today.

E ancora: ABC News Online will stream Kevin Rudd's apology from 8:55am AEDT on Wednesday. The apology will also be broadcast on ABC TV and ABC Local Radio.

Mac-Grammy

LO SO, SI chiama Macworld. Non è una testata obiettiva. Però pubblica questa storia dei Grammy Awards, che stanno per andare in scena negli Stati Uniti. E da tutte le parti, sono solo Mac...

Money Quote: It takes a lot to put on a production on the scale of Sunday night’s Grammy Awards. To present the annual music industry honors to the attendees at Los Angeles’ Staples Center and to home viewers on CBS, show organizers use more than 450 microphones, 155 tons of lighting, 13,000 amps of power, 19 video screens, 94 speaker cabinets—and an endless amount of Macs

10.2.08

Doonesbury

È DOMENICA ED è arrivato il momento di Gary B. Trudeau.

9.2.08

Biofuel, forse anche no

PARE CHE I Biofuel, i carburanti alternativi, siano peggiori per l'ambiente che quelli normali, se si prende in considerazione anche cosa ci vuole per produrli.

Almost all biofuels used today cause more greenhouse gas emissions than conventional fuels if the full emissions costs of producing these “green” fuels are taken into account, two studies being published Thursday have concluded.

8.2.08

Non buttano più la carta come una volta

FICHISSIMO PEZZO DEL NYT sulla Ticket-Tape Parade, quella che fanno a New York nel Canyon of Heroes, cioè il distretto finanziario di Manhattan. Molto completo perché c'è anche tanto di intervista al "Confetti King", il funzionario comunale addetto a pulire il giorno dopo (e organizzare il giorno prima) tutto quanto. Articolo fico, dicevo, perché ci sono anche le statistiche di quante tonnellate di carta viene raccolta dopo. Ad esempio, per la recente vittoria del Super Bowl, si tratta di 36,5 tonnellate, niente rispetto alle 5.438 della vittoria contro il Giappone nel 1945 (anche se per il Super Bowl c'è la novità della carta riciclata, ben 2,5 tonnellate). Fico anche John Glenn, l'astronauta che nel 1962 si prese 3.474 tonnellate di carta per aver viaggiato nello spazio (più del generale MacArthur, per dire, fermo a 3.249) e che alla fine del 1998, insieme agli altri astronauti della Nasa, ne raccolse "solo" 12,9: il minimo sinora.

375 giorni all'alba

DALLE NOSTRE PARTI l'incertezza sul passaggio e la funzionalità della tecnologia prescelta sono allo zenit. Non ci capisce niente neppure chi di lavoro segue questa roba (io, ad esempio). La qualità del broadcast digitale nostrano è imbarazzante. L'offerta di canali del Dvb-T imbarazzante. Negli Usa invece hanno un paio di certezze: mancano 375 giorni allo switch televisivo analogico-digitale. E quello che succederà viene documentato nel sito messo in piedi dal governo. Il sito non è costato 42 milioni di dollari e nonostante questo è semplice da capire e facile da usare. E, per dire, inizia così: "Mancano 375 giorni alla fine delle trasmissioni analogiche". Inoltre, meraviglia della tecnologia che da noi il portale nazionale avrebbe pagato una cifra tra i 300 e i 400 mila euro, il numero si aggiorna automaticamente tutti i giorni. Fantascienza, eh?



Ah, l'hanno fatto in varie lingue: francese, spagnolo, cinese, russo, vietnamita, tagalog. Costo per l'Italia: 3 milioni a lingua. Accuratezza della traduzione: senza prezzo.

Ah numero due: i decoder (converter box in inglese) certificati sono 34. Prodotti da ditte diverse, non dalle solite due.

Venghino, siore e siori...

FORTI SCONTI NEL negozio digitale IBS. Il piccolo libro del Giovane Autore, Emozione Apple, fino al 3 di marzo viene via con il 15% in meno. Più dell'Iva sui prodotti librari. Approfittatene, siore e siori...

4.2.08

La sottile linea rossa

VI SIETE MAI chiesti che differenza ci sia tra una recensione (utile servizio per il lettore, al quale viene suggerita una nuova cosa interessante) e il riassuntino ben condito (pessimo servizio per il lettore, al quale viene impedita ogni voglia di interessarsi alla nuova cosa perché ne viene svelato per intero il contenuto e i presupposti)? Beh, se volete saperlo basta che oggi sul Corriere vi andiate a leggere l'articolo di Alessandra Farkas, valente corrispondente da New York, che racconta con criminale precisione tutto quello che non bisogna sapere di Mad Men se si ha intenzione di guardarlo. Davvero, evitatelo, perché è più bello seguire le tredici puntate del telefilm che non leggere il compitino scritto della Farkas...

3.2.08

Ecco cosa mancava!

ARRIVA, ARRIVA, IL vecchio Doonesbury di Gary B. Trudeau. Come ogni domenica...

Super Bowl XLII

TRA OTTO ORE e un pugno di minuti, parte l'edizione numero 42 del Super Bowl. Quest'anno a Glendale, in Arizona. Da notare una curiosità: l'University of Phoenix Stadium sarà il posto con più connessioni WiFi al mondo, durante il match fra New England Patriots e New York Giants. Si parla di 10 mila apparecchi senza fili collegati grazie a duemila frequenze radio su canali diversi. L'incubo di qualsiasi sistemista.

Un'altra curiosità: a partire dall'anno prossimo la diretta passa dalla Fox alla Nbc.

Giovani autori di provincia

È STATO PROPRIO Luca a farmi scoprire The Believer, rivista letteraria di San Francisco fondata da David Eggers etc etc. Adesso che il nuovo Diario la clona in una maniera impressionante, a differenza di Luca mi viene lo sturbo. È vero, siamo pieni di riviste "clonate" in tempi antichi dall'estero (e all'estero ne hanno clonate di nostre, soprattutto fra i rotocalchi). Però, non ci posso fare niente, a me la cosa un po' dispiace: sarà perché vengo dalla provincia ma a certe raffinatezze intellettuali (come il détournement situazionista davanti al quale ci troviamo) ho difficoltà ad abituarmi. Comunque, in bocca al lupo anche da parte mia. Anche perché secondo me i casi sono due: o la clonatura è completa, e allora tra sei mesi chiudono di nuovo, oppure se lo reinventano da capo, e allora forse ce la fanno... Perché, sia chiaro, il nuovo Diario è nonostante tutto una bellissima rivista. Anzi, magazine.

(Ps: fossi stato io Deaglio, avrei clonato il New Yorker. Se proprio uno deve...)

(Pps: mi sono accorto di due cose. I contenuti sono davvero belli. Però il prezzo del nuovo Diario quindicinale, 7 euro, è imbarazzante e sarà motivo di disastri. The Believer, per contrasto, costa 8 dollari, 5 euro e mezzo. Da almeno quattro anni e hanno dovuto mettere ben una pagina di pubblicità da qualche mese. Rolling Stone edizione italiana, che è mensile, costa infine 2,90 euro. Consiglio Rolling Stone, visto che The Believer dalle nostre parti non si trova)

Densha de noartri

IL MITICO CREATIVO digitale Zanot ha partorito il Densha de Go milanese. Simulatore di guida (con qualche pecca di interfaccia e giocabilità, ma grande idea lo stesso) della metropolitana - linea gialla - di Milano. Un primo, piccolo passo verso il mondo di Densha de Go?

2.2.08

Ma insomma!

RAGAZZI, SIAMO NEL XXI secolo. Internet c'è da un sacco di tempo. Un miliardo di persone la usa. Possibile che quelli che fanno spam ancora non l'abbiano capito? Se davvero ci fate i soldi, assumete uno che traduca in maniera cristiana, e che cavolo!

La ragazza molto bella e bella desidera ottenere al corrente di voi!! Esso non uno Spam!!