26.4.07

It Rocks!

IN QUESTO MOMENTO negli Stati Uniti ci sono due serie televisive caratterizzate dal cosiddetto "show nello show". Ambientate cioè sul set di un'altra (finta) trasmissione televisiva. La prima, più celebrata per via dell'autore e del cast (Aaron Sorkin, che ha creato The West Wing, riuscendo a portare la politica in prima serata, e Matthew Perry, reduce dal personaggio di Chandler per Friends) è Studio 60 on the Sunset Strip, ma non ha avuto molto successo e tra pochi giorni verrà trasmessa "in minore" la seconda parte della stagione dopo una sospensione particolarmente lunga. La trasmissione televisiva fittizia alla quale lavorano gli attori di Studio 60 è una sorta di Saturday Night Live che dà il titolo al telefilm. I dialoghi serrati e complicati alla Sorkin (sono il suo marchio di fabbrica) vengono considerati il limite principale della serie.

L'altra, è divertente da morire. L'ha voluta Tina Fey, che per l'appunto nel vero Saturday Night Live conduce il finto telegiornale Weekend Update. Fey è anche uno dei capo-autori (il primo di sesso femminile) dello show ed è nata professionalmente come performer di stand-up comedy a The Second City di Chicago. L'altra serie televisiva "show nello show" si chiama 30 Rock ed è ambientata al numero trenta di Rockefeller Plaza, cioè nel Rockefeller Building, sede della Nbc che produce e trasmette lo show. Il finto show si chiama The Girlie Show.

30 Rock è alla prima stagione, iniziata a ottobre e destinata a finire oggi (tra poche ore, negli Usa), ha già vinto dei Golden Globe soprattutto grazie a uno straordinario Alec Baldwin ed ha un cast di tutto rilievo per affiatamento e tempi comici. Oltre a Baldwin, ci sono anche da segnalare Jane Krakowski (una vita passata come segretaria di Ally McBeal) e Tracy Morgan, anche lui proveniente dal Saturday Night Show. Gli ascolti di 30 Rock non sono andati malissimo (non sono stati neanche straordinari, però) e la serie viene monitorata anche da nuove straordinarie soluzioni tecnologiche di Nielsen, l'Auditel locale. Ci sarà una seconda stagione, spero godibile quanto la prima: le battute sono fulminanti e il ritmo notevole. Tutto è perfettamente fruibile, senza picchi in alto o in basso né nella trama né nelle storie dei personaggi. Io lo consiglio...

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