18.5.06

Una piattaforma chiamata Google

SARA' PERCHE' IN qualche modo devo scriverne e quindi mi tocca pure pensarci, ma questa cosa di Google che sfida Microsoft è sempre meno convincente. Cioè, lo è sempre meno se la si guarda dal punto di vista di come Microsoft fa business. L'azienda produce software e basta (con un paio di notabili eccezioni tra le quali la Xbox 360, qualche mouse, qualche tastiera e qualche joypad), e sul piano del software Google fa veramente pochino. Giusto una sbarretta da tenere dentro il computer, Picasa (per riorganizzare le foto) e Google Earth, che è un fantastico programma per navigare il mondo, ma non cambia il modo in cui si lavora in ufficio.

Invece, il mondo del Googleplex ruota intorno all'identità, cioè all'iscrizione e registrazione dentro i server di Google come soggetti unici. Il cavallo di Troia in questo caso è Gmail, la posta elettronica. Da qui, con questa username e questa password con cui si guarda la posta, tutto è personalizzabile: Google Trends, lo storico le proprie ricerche, Google Talk per chattare, Google Finance in cui simulare il proprio portafoglio azionario e vedere nel tempo come procede (io a questo punto ci sto già perdendo un po' di soldi virtuali, mannaggia...). Google Homepage, Google Calendar, tra un po' Google Writley e poi chi più ne ha più ne metta.

L'unica "identità" non allineata a Gmail sta dentro Blogger, ma forse lì il problema era che gli utenti di blogger sono già qualche milione... però una opzione di consolidare username e password la potevano anche dare.

Ecco, su questo io ci sto lavorando sopra, qualunque suggerimento è il benvenuto, insieme a quelli relativi al fantastico lavoro con le cartografie (avete presente Google Maps localizzato in italiano) e a quel che vi viene... Veloci però!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera Antonio,
uno spunto per capire in che direzione si svolgerà il tanto chiacchierato "scontro" può forse venire dalla somiglianza tra la nuova piattaforma Windows Live - con posta, messaggistica, motore di ricerca, news, etc. - e il "mondo su misura" di gmail. Prove tecniche di web 2.0?
The Web As Platform...? http://www.oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/2005/09/30/what-is-web-20.html

Antonio ha detto...

Mhhh, non sono ancora convinto fino in fondo. Però sono due buoni spunti. Mi piace che si vada dritti al Web 2.0 e anche l'idea di Google che perde la sua identità (a tal punto da doverla ribadire). Bene. Poi?