10.3.06

Generazione sfigatiella

C'E' 'STO MALEDETTO problema della mia generazione, quella tra i ventinove e i trentanove. Noi che siamo precari a vita senza essere stati preparati prima, che viviamo le contraddizioni di un welfare che protegge ancora chi ha il posto fisso e se ne frega di chi non riesce ad entrare nel mercato del lavoro "stabile", che viviamo più identità di uno schizofrenico per riuscire a fare la giornata.

Ecco, mi sono venute in mente due cose. La prima è che per fortuna, secondo me, il problema economico e sociale in qualche modo lo risolviamo e chi segue troverà un ambiente più equilibrato. Non dovrà stare seduto sulla cerniera della porta o della tazza del cesso (a seconda dei personali gusti per le metafore) senza neanche capire il perché.

Però, attenzione: seconda intuizione. Di problema se ne presenterà un altro. Questa mia sfortunata leva non è che se la porta via la guerra o qualche epidemia di aviaria. Resteremo in ballo, e saremo sempre più messi da una parte, falliti del vecchio sistema e inadatti al nuovo, qualunque esso sia. Insomma, siamo tutti transitori su questa terra, ma un minimo sindacale ce l'hanno garantito. E per chi fa parte della generazione di giovani sfigatielli, si avvicina la sensazione che anche con i capelli bianchi l'aggettivo rimane quello: sfigatielli.

Mi sa che qui butta sfiga anche nel medio-lungo periodo...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

allegria!!!!

Anonimo ha detto...

Compio 40 fra 3 settimane. Anch'io mi sentivo uno sfigatiello pero' ho capito che "noi" siamo i primi obbligati a fare a meno di qualsiasi tutela, armarci di creativita', coraggio e pazienza (sconosciuti all'impiegato statale) e lanciarci con speranza nel "fare"....io l'ho fatto.
Ormai "noi sfigatielli" dovremmo aver capito da anni che il nostro futuro e' solo in mano nostra.
Auguri a tutti, anche a me.

vic ha detto...

Guarda, anch'io fino ai trentanove mi sentivo così. Ora, a quarantuno invece... ma che te lo dico a fare, aspetta e vedrai.

Anonimo ha detto...

il bello dell'essere l'anello debole della catena e' il farla spezzare prima o poi....