14.12.05

L'influenza è la vacanza

QUESTO POSTO, COME al solito in precario equilibrio tra un colpo di reni lavorativo e l'altro, si è pure preso l'influenza. Che sia stata l'emozione di vedere in anteprima totale-globale King Kong, oppure il fisico che scarseggia, comunque il crollo c'è stato ieri sera e ad oggi tra le macerie non si vede una via d'uscita.

Per questo qui si è deciso unilateralmente, come i bambini che vanno a scuola, che l'influenza è la vacanza e quindi questo posto è in vacanza. A letto, ma in vacanza...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona guarigione. Non capisco perchè dei blog con 1/10 del tuo traffico vengono costantemente seguiti e commentati. Il tuo solo seguito. Ne hai una spiegazione?

e.r. ha detto...

Signora mia, il freddo a Firenze. Ma insomma, si riguardi, si rimbocchi. Si diverta, si ricordi di come Camilleri spieghi la sua passione per la letteratura con l'assenza di antibiotici e con le lunghe e letterarie degenze degli adolescenti della prima metà del '900.

Antonio ha detto...

Grazie per gli auspici di buona guarigione. Dormo, bevo tanto succo d'arancia e spero di rimettermi in piedi domani. Per i commenti, non so che dire: forse dovrei smettere di cancellarli... O forse - scherzi a parte - è per via dell'affascinante qualità della mia scrittura, che lascia ammutoliti. Chi può dirlo.
Per Camilleri, che in realtà frequento assai poco, tuttavia concordo di cuore.

Federico Ferrazza ha detto...

la seconda che hai detto (per via dell'affascinante qualità della mia scrittura...)
ciao e rimettiti
federico