16.11.05

Mamma non m'ama

I GIOVANI AUTORI van sempre cercando ispirazione, si sa. Vagano, come Diogene, illuminando con la brace di una Marlboro la via mentre cercano qualcosa. Stasera, questo Giovane Autore si è dato al mondano, rompendo una tradizione oramai lunga un lustro. Location: il prestigioso Hotel Four Seasons (contando anche quelle mezze che non ci sono più); tema della serata: presentazione di Mamma non m'ama, il nuovo avvincente saggio-realtà virtuale di Annamaria Bernardini de Pace. Livello di figosità mondana dell'evento: c'era Valeria Marini, Marco Predolin, Giorgio Mastrota, una serie di carneadi milionari già visti da qualche altra parte, pure Tiberio Timperi. Motivo della presenza: due amiche che, appena uscite dall'ufficio, avevano voglia di castagne e cioccolata (promessa a carrettate, insieme a pizzette e mozzarella, dalla nota pasticceria San Carlo sita in Milano, in via M. Bandello, 1).

Gadget per la stampa che si è accreditata: una copia del suddetto volume sulle cattive madri dell'avvocato divorzista e opinionista embedded a Porta a Porta, ABdP, con annesso comunicato. Cadeau: un panettoncino mignon e brochure della nota pasticceria San Carlo sita in Milano.

Note di colore: il libro costa 16 euro; quest'anno vanno gli stivali con il pantalone fuori; la Marini sembra un po' un travone, vista dal vivo, ed è alta quasi uno e ottantacinque (che non è poco, per una donna che non sia nazionale di pallavolo, considerando che Cecchi Gori sfiora il metro e settanta se siete molto miopi); gli italiani si vestono di scuro (anche il Giovane Autore), le donne che sembrano tutte di ritorno da un funerale e gli uomini appena usciti da una giornata di lavoro in Borsa; a Milano, se fai il giornalista, in effetti puoi anche smettere di fare la spesa, ma poi muori prima dei quarant'anni con un fegato grosso come un pallone da basket; mai visto tanto silicone in un solo posto; si sono scoperte finalmente le facce di quei tizi che fanno le riprese che poi sparano ai vari Nonsolomoda, Iene, Blog, Verissimo, Striscia e via dicendo. Su quest'ultima cosa, da sapere che sono più interessanti le loro, di facce, dei volti di chi riprendono abitualmente.

Infine, io, se nascevo donna e avevo una figlia come ABdP, vedendola crescere un po' mi sarei fatta delle domande...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E da presumibile futuro padre, che domande si farebbe?

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: ma i Giovani Autori cosa vanno cercando? L'ispirazione o l'isola che non c'è... che forse si somigliano molto...

Antonio ha detto...

L'isola che non c'è si trova facilmente: seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino non ti puoi sbagliare. L'ispirazione è già un problema più complesso, ma che rileva solo per l'1 per cento: il restante 99 è tutta traspirazione.

Come padre, sapendo che ABdP non la potrei dare via in adozione, comincerei a guardare con sospetto alla madre. La fregatura è che i padri contano poco, nel processo di educazione, perché sono stati a loro volta educati dalle loro madri (o almeno, così sostiene l'autrice nel non ponderoso tomo Mamma non m'ama).

Antonio ha detto...

Postilla: ciò non toglie che sia una donna di una straordinaria bellezza e intensità. Se mai divorzierò (e un po' ce ne vuole, dato che non ci sono matrimoni in vista), sarebbe per lei il mio primo pensiero nel momento della scelta dell'avvocato.

Anonimo ha detto...

..mah, ho come l'impressione che lei starebbe COMUNQUE dalla parte della moglie... :p
...non ho capito bene come si fa a NON portare "il pantalone di fuori", forse scegliendo un approccio intimista al guardaroba:"Io ho il pantalone dentro..", :p
la prossima volta il cioccolato e le castagne le voglio anch'io!