24.11.05

Il Punto

IO DI MACCHIANERA ho una stima profonda. Non tanto per i pungenti post, per le guizzanti iperboli e per la capacità di cogliere il paradosso nelle cose più normali. No, è bravo ma in questo penso che il capo sia meglio. Neanche per le inchieste sapientemente orchestrate (ricordate le pecette sugli omissis di Calipari?), perché suvvia, il capo con anni di anticipo aveva previsto il crollo della New Economy. Son cose queste, signora mia!

Neanche per la raffinata e completa cultura televisiva. In questo il capo forse è meno preparato, ma più in profondità (provate a chiedergli qualcosa, qualunque cosa su 24 e vedrete che lo sa!) e poi ne è, come dire, protagonista in prima e anche seconda persona, mentre MN solo in terza. Differenze di côte, insomma...

Neppure per il ricco percorso professionale, le intuizioni sul web, le intuizioni sull'ibridazione dei mezzi di comunicazione, perché anche qui la storia del capo è lunga e molto, mooolto più fondante! (e pensare che nessuno dei due, a quanto mi risulta, ha mai letto Remediation di Jay David Bolter e Richard Grusin: han fatto proprio tutto da soli; che teste, eh?).

No, non è per questo che la mia stima per MN è grande e forte. Il motivo vero e profondo, carnale (come diceva Pieraccioni), cioè il punto dove il capo mi cade, è un altro. Il wallpaper del giorno. Macchianera ce l'ha - e che wallpaper! - il capo no. Ahi ahi ahi, capo...

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