13.5.05

La Confcommercio s'incacchia

NON E' IL titolo di uno di quei film "noir" ambientati a Milano negli anni Settanta. E' il risultato di quello che viene desunto da Confconmmercio dai dati Istat del Paese, per come lo scrive il Corriere della Sera:

I commercianti: niente contratti, consumi giù

Le cifre dell'analisi: se fossero stati rinnovati i contratti scaduti ci sarebbe stata una crescita dell'1,4% della domanda interna

ROMA - Pochi soldi in tasca e consumi a picco. Lo dimostrano anche gli ultimi dati Istat sul Pil. Lo confermano le cifre dell'analisi dell'Ufficio studi di Confcommercio. L'Italia soffre per una debolezza dei redditi motivata anche dai ritardi nel rinnovo dei contratti, sostiene il presidente Sergio Billè presentando i dati. Se i tanti contratti scaduti da tempo, come quello degli statatli, fossero stati rinnovati (a un tasso del 4,5% come ipotizzato dal governo per il pubblico impiego) l'effetto sarebbe stato una spesa di 4,4 miliardi per l'acquisto di beni e servizi. Sarebbero insomma aumentati i consumi, con notevole beneficio per l'economia italiana. I consumi delle famiglie sarebbero cioè cresciuti dell'1,4% mentre Confcommercio stima un andamento debole, con un aumento della domanda dello 0,3%.


Poi Montezemolo dice che siamo in piena recessione, poi Benedetto XVI inizia la beatificazione di Giovanni Paolo II, poi Pisanu dice che la metà dei reati nelle città sono commessi da extracomunitari, poi Cofferati sembra di destra la sera a Ottoemezzo, poi Valentino Rossi dice che nel 2007 correrà in Formula Uno, magari con la Ferrari. Poi Fini si arrabbia perché si sussurra che avesse una storia con un altro ministro della Repubblica, vale a dire la Prestigiacomo. Poi Luca Sofri dice finalmente una cosa di sinistra (ringrazia quelli che hanno linkato il suo blog, Wittgenstein). Poi? Io andrei in vacanza per una ventina d'anni, quasi quasi...

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