7.2.05

Quer pasticciaccio brutto der PeerToPeer...

LA LOTTA - MA andrebbe chiamata rissa - nel mondo del P2p (cioè le tecnologie per il trasferimento di file in modo non centralizzato, utilizzate in buona parte per scambiare illegalmente film, musica e software piratato) sta raggiungendo livelli sinora mai toccati.

Intanto, si apprende che l'associazione dei discografici statunitensi sta facendo causa chiunque, anche a gente già morta da tempo... non male per diventare popolari: già hanno fatto causa a minorenni e vecchiette, adesso anche ai morti. Poi cosa ci sarà nel mirino? Gli animali di casa?

Intanto, come se non bastasse, saltano fuori "documenti segreti" per il processo di Kazaa, uno dei software in questione che sono stati denunciati a suo tempo sul fronte legale dello: "stronchiamo i programmi P2p e poi gli utenti". Dentro quei documenti pare ci sia di tutto: ammissioni di colpevolezza, piani per dominare il mondo, parolacce, anche qualche disegnino osceno, probabilmente.

Inoltre, nel mondo di BitTorrent, quell'altro software per scambiarsi proprio i film che sta occupando percentuali sempre più rilevanti del traffico complessivo dei dati attraverso Internet, le mazzate si susseguono senza requie ed è in atto una migrazione verso server "under-the-radar", vale a dire meno popolari di quelli che sono stati abbattuti a cannonate durante le vacanze di Natale.

Gente, che roba: meglio che guardare il wrestling in tivù!

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