28.2.05

Tanti auguri, Las Vegas

ME NE SONO reso conto perché vendono le magliette per celebrare l'evento: quest'anno Las Vegas compie cent'anni. Auguri. In realtà la città era già stata "fondata" dai mormoni nel 1854 (era la "valle fertile", come dice in spagnolo il nome stesso), ma è stato solo nel 1905, per la precisione il 15 maggio, che la terra abbandonata dal 1864 venne di nuovo venduta a dei privati, durante l'epoca successiva alla costruzione della ferrovia transcontinentale.

Non ci posso credere...

SONO AL PARTNERWORLD di Ibm, la conferenza per i partner del business di Big Blue (qualunque cosa voglia dire tutto ciò). Ma la parte drammatica è un'altra: per la seconda volta nella mia carriera, sono a un "lunch panel for press", cioè siamo tutti a tavola, i soliti tavoloni tondi da nove posti, e quattro signori ci stanno parlando da un palco. Mentre noi mangiamo. Convinti e senza neanche un minimo di pudore... Mio dio!

ps: e io bloggo, visto che ci sono! E che cavolo!

Mamma Mia!

QUI AL MANDALAY Bay son tutti impazziti per il musical degli Abba. Non si parla d'altro, e a dire il vero la musica del duo svedese se lo merita anche. La storia è quella di una ragazza che si vuole sposare e cerca di scoprire chi, tra tre possibili candidati, sia suo padre.



Ma la piece di Broadway (di cui esiste anche la versione in cd, a quanto pare però registrata con gli attori dell'edizione londinese) non è "teatrale". Piuttosto, si tratta di una successione di ventidue hits degli Abba che reggono già di per sé, coi propri testi, il racconto del musica. Riducendo al minimo il bisogno di parti parlate e facendo pensare che negli anni Ottanta ci fosse già un magnifico e progressivo disegno, un nascosto progetto dietro agli innocenti album del gruppo.



Temo però che non si riuscirà ad andare a vedere lo spettacolo. Costa un centinaio di dollari e gli orari si sovrappongono a quelli della conferenza. Maledizione...

27.2.05

La città del vizio

SONO A LAS Vegas. Pare di camminare sul cielo, tante sono le luci che la illuminano la notte. E' un enorme parco giochi per bambini cresciuti, ma i palazzi e quant'altro non sono certo farti di cartapesta. Potrebbero durare secoli, se non fosse che tra vent'anni li avranno già tirati giù per far posto a qualcosa di nuovo.

Appena conquisto l'accesso alla rete dalla camera, aggiorno con maggiori dettagli. Per adesso vi basti sapere che alle nove di mattina le slot machine già frullavano sotto i colpi di centinaia di massaie in trasferta...

25.2.05

Via a Las Vegas

PARTO TRA POCHE ore per Las Vegas. La destinazione è il Mandalay Bay Resort e Casinò qui sotto.



Parto dunque sabato con un volo alle 15.30 Malpensa-New York di Alitalia; arrivo lì alle 18.50 locali, cambio per Las Vegas alle 20.25, arrivo alle 23.02.

Riparto (dagli Usa) il mattino del mercoledì locale alle 8.47, arrivo a Chicago alle 14.17, cambio per Malpensa ripartendo alle 15.55 e arrivo a Milano alle 7.55 del mattino.

Così, per tenervi informati...

Ragazzi, frugatevi...

SERVONO 32 MILIONI di dollari per salvare Star Trek Enterprise. Finora sono arrivati a 42mila dollari, ma continuano a sperare...

Oggi mi scrivono

IN QUESTO ORDINE:

il signor Marine I. Belgrade una mail intitolata Re: Loevly Mohetr hrony as hlel

la signora Althea Stingleton (ma il replay lo dovrei fare al signor Dennis Arredondo) per dire re:[4]Ïîäóøêà Êîìôîðò - óäèâèòåëüíàÿ ïîäóøêà ñ óíèêàëüíûìè è ïîëåçíûìè ñâîéñòâàìè (probabilmente una studentessa di russo, visto che poi il messaggio è in quella lingua)

il signor joseph siebeneck per dire Ek A nice gift to you and your PC.

il signor lonny toadvine per dire The store is popular cause the offers on PC programs are popular. (chissà che vuol dire)

la signorina Phoebe Richmond che mi informa che At Fraction of Retail Prices: Norton System Works, Adobe, Dreamweaver, Corel, Windows XP, Office XP - O6239s41

la signora Rosella Ray con i suoi winning shares profiler.

la giovane Kim Martin con newsletter with another hidden gem.

Katherine Dickey (nome singolare) per dire che fwd:Ïî ïîâîäó çàêàçà Àâòîìîáèëüíûé èîíèçàòîð (anche lei come l'altra, dev'essere una ragazza che studia il russo)

Felicia Sanders, invece, osserva che il fenomeno di una breakthrough company with a unique niche.

Poi ce n'è una con mittente e subject completamente vuoti. Ma smanettando un po' si capisce che l'ha spedita mfgnnoqh@inker.com (un ragazzo timido)

Ina Felix offre GET latest softwares, 97% savings. (949335440)

Il signor wm loggins (sarà un uomo? una donna? un'altra cosa automatica?) mette lì un quesito pesante: Want to pay less on PC programs or operation system?

tyler hammack, infine, Check the huge sale on PC program discs.

Ecco, questi sono i signori che mi hanno scritto nelle ultime due ore... Qualcuno li conosce e può mandarli a quel paese da parte mia?

Cari blog, vi odio tutti...

Il presidente dell'associazione dei bibliotecari americani, Michael Gorman, attacca con una certa durezza il mondo dei blog:

Il Popolo dei blog (o il suo sottoinsieme che è interessato ai computer e alla glorificazione dell'informazione) ha una fanatica convinzione nel potere insito nella trasformazione dato dalla digitalizzazione e nel conseguente orrore - e disprezzo - per gli eretici che non condividono questa convinzione... Vista la qualità della scrittura nei blog che ho letto, dubito che molti tra quelli del Popolo dei blog abbiano la capacità di reggere la lettura di testi complessi. E' possibile che i loro bisogni intellettuali siano soddisfatti da una accumulazione di fatti casuali e paragrafi di testo in ordine sparso".

Operativo e pronto a partire

MI SONO RIPRESO: passata l'influenza - una mazzata di notevole entità, se posso permettermi - adesso sono praticamente pronto non solo a ricominciare ma proprio a partire. Domani vado a Las Vegas. Anche se ancora il corriere non mi ha recapitato i biglietti... Più avanti l'itinerario nel dettaglio.

21.2.05

Avvisi

QUESTO BLOG E' momentaneamente chiuso per malattia stagionale. Influenza. Forte.

20.2.05

Domenica

STAMATTINA A MILANO ha cominciato a nevicare, ma con meno passione di due o tre settimane fa. Guardando dalla finestra si ha la sensazione di bagnato, freddo e sporco.

Oggi c'è anche il blocco totale delle auto. Hanno potenziato i mezzi di trasporto pubblico, dicono. Potenziato rispetto al niente, però, perché passano sporadicamente.

Su Repubblica cartaceo si racconta che Ali Agca ha scritto al Papa (in ottimo italiano e di suo pugno) chiedendo di rivelare il nome dell'Anticristo. A pochi giorni dalla morte di Suor Lucia, ultima custode del segreto di Fatima.

Sempre su Repubblica, lato domenicale, Ettore Livini (uno parecchio bravo, che prima era al Sole) racconta dell'isola che non c'è. Che adesso invece c'è, addirittura moltiplicata per quattro: a Dubai. Bella la foto, al livello di quella di Las Vegas di un paio di settimane fa, quando Vittorio Zucconi raccontava della città alla rovescia.

In televisione non so che cosa diano: ormai non l'accendo da giorni se non per intercettare i filmacci di metà notte.

Sul mio aggregatore di Rss, NetNewsWire, appena aperto ci sono già 25 notizie da vedere. Per la posta siamo messi meglio: solo 21 mail (di cui sei di spam).

Non ho praticamente più pane in casa (ieri ne ho comprato troppo poco) e adesso mi metto a cucinare. A pranzo: filettino alla piastra con un filo d'olio e due foglie d'insalata (con un altro filo d'olio). Devo verificare se ho ancora un gomitolo d'olio, ma mi sembra di sì.

Quante altre cose mi devo inventare, oltre a scrivere questo post, per evitare di finire il lavoro arretrato?

19.2.05

Come un romanzo

NELLA MENTE SOVVENGONO i verbali dei Carabinieri o gli atti giudiziari che a molti è capitato, almeno una volta, di leggere. Ridicoli nella forma e nella capacità di essere compresi, se paragonati a questo.

On March 6, 2000, Michael Sipin and David Taylor spent the afternoon together drinking beer, eating, and talking at Sipin's home in Maple Valley. Sipin owned a new, manual transmission BMW Z-3 convertible with a removable hardtop, and he bragged about the car to Taylor. Sipin subsequently testified that he occasionally had attacks of gout that prevented him from driving a car with a manual transmission. Sipin stated that he had gout on the day in question, was walking with a cane, and could not drive the Z-3, so his daughter had been using the car that day. Sipin's wife also testified that Sipin had gout on the day in question, could barely walk, and could not drive the Z-3. Paula Luedke, a physician's assistant who had treated Sipin for many years, confirmed that Sipin suffered from chronic gout, which made it painful for him to walk. When Sipin's daughter arrived home with the Z-3, Taylor wanted to drive it, and Sipin testified that he agreed.

Il resto è qui. Scritto come una buona sceneggiatura di Csi, racconta una storia, solleva dei problemi, tratta i "fatti" in modo "oggettivo" e, soprattutto, ha un senso...

Ps: sorvolando che sia pubblicato sul sito del Tribunale ("Sito del Tribunale? Ma cos'è, fantascienza?" esclamò con un sussulto il secondo Cancelliere del Giudice Monocratico della Quarta Sezione del Tribunale del grande capoluogo italiano mentre spostava un faldone di quattromila pagine), la storia ha anche un risvolto informatico: si contesta, tra le altre cose, che il software usato per simulare l'incidente e quindi appurarne la dinamica ai fini di stabilire come e perché vi sia stata una vittima fosse effettivamente in grado di svolgere quel compito.

Un consiglio

ALL'ATTENZIONE DEL novello "cavallo pazzo" mediatico, il signor Piero Ricca,

Egregio signor Ricca,

Le scrivo dopo aver letto su Repubblica.it che ha nuovamente "esternato" la sua opinione verso una parte dei soggetti politici del nostro Paese durante un dibattito pubblico alla presenza del Ministro della Giustizia Roberto Castelli, dichiarando (secondo quanto riporta Repubblica) che il Signor Ministro "ha studiato legge su Topolino". Tutto questo intervenendo come ascoltatore a un pubblico dibattito e ad un giorno dalla condanna a pagare 500 euro (in realtà una multa abbastanza contenuta, tutto sommato) ricevuta per aver ingiuriato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Mi permetta di dire che, pur non condividendo il merito e soprattutto il metodo delle Sue "esternazioni", ho notato che sui giornali e dalla stampa in genere Ella non viene trattato come se fosse un privato cittadino qualunque coinvolto in un fatto di cronaca, ma quasi come se fosse un soggetto politico. Questo fatto induce a due riflessioni, una delle quali in realtà è - se me lo consente - un suggerimento a Lei.

La prima riflessione è che (purtroppo) le ingiurie che ha profferito non stonano nel contesto attuale della politica italiana semplicemente perché fanno parte del normale modus del "dialogo" tra le opposte fazioni. Questo non è, a mio avviso, un buon segnale. Ma induce anche un'altra riflessione.

Se il Suo modo di interloquire con le persone che ricoprono cariche istituzionali e di cui non condivide le motivazioni o le ideologie è, per così dire, "in fase" con il tono e lo stile di tanti politici italiani (e nella piccola esperienza di quasi un decennio come cronista di provincia posso dirLe che tante volte amministratori locali, consiglieri comunali e di quartiere si sono lanciati in affermazioni ancor meno urbane delle Sue), allora perché non fare di necessità virtù?

Sinceramente preoccupato che il Suo reddito non basti a coprire quella che a livello mediatico viene ormai considerata di fatto una attività politica a tempo pieno, Le suggerisco di candidarsi. Si candidi come consigliere di quartiere, come amministratore in un centro anche periferico, ma si candidi. Come indipendente, come non affiliato, come "altro" dal sistema, anche se credo che troverà immediatamente una sponda politica a poco costo. E a quel punto ritengo che Ella scoprirà che, come per miracolo, sarà legittimato a proseguire nelle esternazioni che le hanno sinora procurato un (lieve) danno economico e una notevole visibilità mediatica, mai raggiunta da tanti, vocianti amministratori locali.

Ci rifletta, è un'opzione che potrebbe trovare interessante...

Cordialmente,

Antonio
Il Posto di Antonio

Milano, 19 febbraio 2005

18.2.05

C'è posta qui dentro

NEL MIO COMPUTER attualmente ci sono 59179 messaggi di posta elettronica (più uno, che non mi decido a spedire). Il totale è di 2,1 gigabyte di roba, con un po' di allegati e soprattutto considerando che non butto via lo spam (in realtà non me ne arriva tanto).

Questa sommatoria è al netto della posta che ancora è "incapsulata" dentro Entourage (la versione Mac di Outlook della Microsoft) e quella che non ho mai recuperato dal vecchio Claris Emailer, il software che mi ha fatto compagnia sino al 2001 a Firenze.

Non ho intenzione di mettermi a fare statistiche, medie, ponderazioni. Però quel che mi stupisce è il quantitativo di informazioni sulla mia vita, di ricordi e di contatti che si sono accumulati se vado un po' a ravanare. Il vero problema però è che tutta questa roba è ingestibile con la struttura delle cartelline (mettere più di cento messaggi in una cartella la rende ingovernabile e creare più di cento cartelle vanifica il concetto stesso di divisione). Per questo aspetto a gloria prima il motore di ricerca totale-globale di Apple e poi la realizzazione di un software per la gestione delle informazioni e della conoscenza che sia pensato non per un ragioniere ma per una persona normale.

Là fuori non l'hanno capito, ma pezzi sempre più significativi delle nostre vite si vanno cristallizzando sui computer. Si tratta di simboli, non di cose. Di informazioni svincolate dalla materia. Occorre trovare un modo per manipolarle, oppure è tutto inutile... potremmo tornarae da domani ai raccoglitori con i fogli ad anelli e alle bustine di plastica.

17.2.05

Retropensieri

MI AVVEDO CHE Leibniz, dopo Wittgenstein, mi citava con entusiasmo. Contraccambio rubandogli l'immagine del post. [errata corrige: l'immagine l'ho involontariamente rubata altrove. Si vedano i commenti di questo post al riguardo]



Per quanto riguarda i navigatori che giungono qui in preda a quesiti incontrollabili (via motori di ricerca), permettetemi di darvi qualche risposta esplicita se non l'avete già trovata voi.

A chi cerca magnaccio manager download o varie altre varianti, consiglio di recarsi sul sito ufficiale dei Figli dell'Insaponata (chiunque essa sia).

Per le varie versioni torrent o non torrent della prossima release di Mac Os X 10.4 (ancora non commercializzata) con il numero di codice 8a323 e superiori o inferiori, consiglio di rivolgersi altrove perché non tratto l'argomento.

Il signore che cerca alamogordo è pregato di passare dalla cassa numero cinque. E' insieme al bambino Michele, che invece cerca il papà.

Chi pensa di associare il proto-urbanista lewis mumford con termini quali competizione sport ragiona in maniera totalmente differente dalla mia e non credo che avremo mai la possibilità di comprenderci. Quindi, perché stare a perdere tempo provandoci?

C'è uno che cerca senza fare la domanda e dice: sono andato a stoccolma: anche io, bella città. Se ti capita, tornaci.

In molti arrivano in questo Posto sulle tracce di un fantomatico 6630. Ritengo si tratti del Nokia 6630, telefono della casa finlandese Umts e tri-band (come ho recentemente scoperto). A loro dico: non temete, presto arriva la recensione. Abbiate pazienza ancora un paio di giorni... Comunque vi anticipo che 1) non so come connetterlo con iSync, ho fatto a mano per mettere dentro i contatti della rubrica; 2) emule e gli altri software per scaricare p2p (ma usate emule?) non funzionano con nessun Umts, causa conformazione della rete che penalizza le connessioni lunghe e multiple.

Poi, rapidamente, non so che dire su albert einstein aneddoti, oppure anna masera intervista smau e soprattutto acquisto ricambio rasoio milano.

Infine, noto che a parte una generica richiesta di donne nude, qui il gran traffico di pornofili non arriva. Come mai? Avete capito anche da soli che in questo Posto la regola è che non si batte un chiodo?

(non abbiamo ancora esaurito la lettera "a", sarà una cosa lunga...)

Più prezioso del Beluga

FINO A UN po' di tempo fa, quando un amico mi chiedeva come fare a procurarsi un indirizzo di posta elettronica alternativo a quello di ufficio (che tipicamente si vede solo dalla rete dell'ufficio) consigliavo Libero. Si trattava di amici dotati di scarsa alfabetizzazione Internet e alla ricerca di un modo per "fare posta elettronica", non di raffinate tecnologie e strategie.

Oggi mi sono scoperto a consigliare Gmail di Google. Oltretutto, proprio in queste settimane ho (inconsciamente) iniziato a notare una cosa che cinque minuti fa mi è diventata chiara. Un sacco di gente che pubblica il proprio indirizzo di posta elettronica sul web:

a) lo pubblica con modalità "nascoste" per evitare sistemi automatici degli spammer di raccolta degli indirizzi (vedere qui sopra il mio stesso indirizzo)

b) sistematicamente questo indirizzo è qualcuno chiocciolina gmail punto com

Il successo dell'offerta di Google per la posta elettronica, al di là che sia ancora in versione preliminare e soprattutto offra un gigabyte di spazio online, è basato a quanto pare sul passaparola (non ci si può registrare ma bisogna essere invitati dal titolare di un indirizzo pre-esistente, i primi sono stati dati soprattutto attraverso Blogger [questa piattaforma di blogging] che è di proprietà di Google) e sulla fiducia che un motore di ricerca semplice, potente e affidabile offrirà anche un servizio di posta altrettanto semplice, potente e affidabile.



Uno dei punti di forza di Google, in questa sua fase di transizione da "motore di ricerca" a "Microsoft dell'online", sta proprio nella sua capacità di essere percepito come "cool" (cioè "figo"), gradevole ma anche come affidabile, potente e orientato in maniera totale ai suoi clienti. Google offre oggi servizi vari (ed utili) chiedendo in cambio di poter ospitare in maniera non intrusiva della pubblicità mirata sulle nostre preferenze. Per esempio, nella mail anziché far vedere la pubblicità ai destinatari delle nostre corrispondenze (come accade con altri servizi italiani e stranieri) la fa vedere a noi sulla base delle tipologie di mail che riceviamo. Viene fatto tutto automaticamente e senza - giurano - che i nostri dati diventino oggetto di compravendita. Inquietante ma anche seducente, se si pensa che l'appello del brand è più sulla fiducia a livello emozionale che non su questo tipo di considerazioni...

(peraltro, anche io da oggi ho cinquanta inviti possibili. se volete, siore e siori, siamo agli ultimi giorni: svendita totale. voi mi scrivete e io vi rispondo con l'invito. venghino, siore e siori, venghino)

16.2.05

Un posto al sole

UN DUBBIO MI scuote: ma perché nelle soap opera (come Un posto al sole) quando a qualcuno non sanno che cavolo fargli fare (avvocato? medico? già ce ne sono troppi) gli fanno sempre fare il giornalista? Provate col salumiere, il pizzicagnolo o l'impiegato del catasto... sceneggiatori pirla

New entry

SE I GIUDICI sportivi daranno il via, segnalo che al posto di Suor Lucia dos Santos da Fatima arriva Mike Bongiorno. E che, già che c'ero, ho tolto Gabriel Garcia Marquez (non senza dubbi e tentennamenti) dando spazio ad Antonello Falqui. I dubbi ci sono perché Marquez un po' sta malino. Ma i colombiani son coriacei. E poi, secondo me, Falqui può dare lo stesso delle gran soddisfazioni...



Segnalo anche che da giorni mi interrogo sulla variante Umberto Eco. Sono sicuro che il pensatore bolognese saprebbe darmi illuminati consigli (oltre che, nel caso venisse selezionato, anche qualche informazione da insider sul suo stato di salute e la sua aspettativa di vita: fuma come una ciminiera e mangia di buona lena, ma questo non vuol dire niente). Tuttavia, a questo giro soprassiedo.

Per le anime candide ed i curiosi, il resto della truculenta storia è qui. Disclaimer: se pensate che il Totodef sia politicamente scorretto, evitate di seguire il link...

15.2.05

Pornzilla

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14.2.05

Viral suicide marketing: cioè lo fanno apposta. Davvero!

L'IPOTESI E' FANTASIOSA, ma ha una certa logica. Me l'ha riferita un mio amico negli Stati Uniti che sostiene gliel'abbia raccontata un suo collega del marketing, che conosce la persona in questione. Ma andiamo con ordine.

Da alcuni giorni circola una email relativa al motore di ricerca dei percorsi di Msn, filiale di Microsoft. Vediamola:

1) Andate su www.maps.msn.it
2) Clicca sul bottone "Crea percorso stradale"
3) Inserite nei form:
Partenza - Paese: Norvegia; Città: Haugesund
Arrivo - Paese: Norvegia; Città: Trondheim
4) Cliccate sul bottone "Crea percorso stradale"
5) Ridete
6) Asciugate le lacrime
7) Tornate indietro alla pagina precedente
8) Selezionate in alto a destra:
Tipo di itinerario: Il più breve
9) Cliccate su Crea percorso stradale
10) Ridete più di prima.


Il risultato è paradossale: si vedono percorsi tracciati attraverso l'acqua, come se esistessero strade laddove invece c'è il mare. Orbene, facile pensare che si tratti della solita cosa "alla Microsoft" (cioè alla cavolo). In realtà, secondo il mio amico dietro c'è ben di più. Si tratterebbe cioè dell'ultima tendenza del marketing virale, una variante soprannominata viral suicide marketing.

Vediamo come funziona. Un giovane manager (l'anonimato è di rigore) è incaricato della comunicazione del prodotto "mappe" di Msn. Esce l'analogo prodotto di Google, e parrebbe che non ci sia battaglia: nonostante Google sia solo in versione preliminare e con cartine solo per gli Stati Uniti, il gran traffico di utenti Internet si butta tutto lì. E il giovane manager viene "misurato" sulla base di un solo indicatore: quanto traffico genera il prodotto "mappe" di Msn. Lui ci pensa un po' su e poi decide: non mi resta che il viral marketing variante suicida.

In combutta con un amico programmatore del sito, realizza un percorso palesemente sbagliato sabotando il codice del motore stesso, prepara le istruzioni e comincia a mandare giro dal suo account anonimo di posta (fatto magari con Gmail) la storiella appena preparata dopo averla tradotta in varie lingue. Il giovane manager è così certo di raggiungere due effetti.

Nel breve periodo il traffico sul portale di Msn dedicato alle mappe cresce (tanto più regolarmente quanto più la storia gira e i tordi vanno a provare, è la parte di marketing virale), nel lungo periodo lo sputtanamento è completo e questa è la parte di marketing suicida. Ma il manager viene valutato nel breve periodo, con cadenza mensile e quando il bubbone scoppierà lui avrà già cambiato azienda. Magari andando a lavorare a Google...

E' ufficiale: oggi è San Valentino

La festa, che affonda le sue radici nella notte oscura del primo cattolicesimo e fa riferimento non a uno ma a ben tre santi (peraltro poi cassata nel 1969 come festa ufficiale della Chiesa cattolica perché di questi santi non ce n'è uno che sia sicuramente esistito), oggigiorno è assai popolare perché un signore proprietario di una cartoleria negli Stati Uniti iniziò a produrre cartoline di auguri in massa.



Rodolfo Valentino, l'attore del cinema muto statunitense di origine italiana, fu un altro a trarne beneficio, poggiando parte della sua allure di oggetto dell'amore femminile anche sul cognome. In molte hanno augurato "buon onomastico" a Rodolfo proprio quel giorno, negli anni Venti. Originariamente l'attore pugliese si chiamava Rodolfo Alfonso Raffaello Piero Filiberto Guglielmi di Valentina d'Antoguolla.



Il più "grande" dei maestri Gnostici fu Valentinius. Introdusse nel secondo secolo dopo Cristo due nuovi sacramenti: la redenzione e la camera degli sposi. Il legame ufficialmente con i tre santi cristiani non c'è, ma da alcuni viene supposto.

In Giappone, oltre a San Valentino (che i nipponici amano con passione), c'è anche una seconda festa, il Giorno Bianco che cade il 14 marzo. Il 14 febbraio le donne, soprattutto quelle impiegate, sono "moralmente obbligate" a regalare cioccolata a tutti i loro colleghi maschi. Il 14 marzo viene restituito il favore da parte dei colleghi maschi, regalando (di solito solo alle fidanzate, però) qualcosa di bianco. Tendenzialmente biancheria intima.



Molte donne considerano San Valentino come il reciproco della Festa della Donna dell'otto marzo. Ma anche le origini della Giornata Internazionale della Donna sono alquanto oscure: istituita da Rosa Luxemburg come Giornata Internazionale di Lotta, oppure scelta dalla Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste del 29 agosto 1910 a Copenhagen per ricordare lo sciopero delle lavoratrici tessili di New York del 1848 al quale parteciparno 30 mila donne. Oppure, infine, istituita dall'Assemblea Generale dell'Onu (evidentemente dopo il 1945) per ricordare le 129 operaie, soprattutto italiane di origini ebraiche, morte nell'incendio di Cotton a New York l'otto marzo del 1908.

Passed away

IN UN FINE settimana simile a tanti altri, se ne sono andati:

Arthur Miller, 89 anni, uno dei più grandi scrittori politici statunitensi e l'ultimo uomo vivente di cui si sappia ufficialmente che ha avuto una storia con Marilyn Monroe;

Lucia de Jesus dos Santos, 97 anni, suora ma prima pastorella, l'ultima dei tre che nel 1917 videro a Fatima la Madonna e divennero custodi degli omonimi segreti. Le agenzie la definiscono una delle donne che piu' ha influenzato il cattolicesimo nel ventesimo secolo

Però, siccome il mondo è più complicato di quanto di solito non crediamo, tutto questo ha anche interessanti ripercussioni personali, come potete apprendere qui.

13.2.05

Cannonball

SPARATO COME UNA fucilata attraverso la pianura padana, sto riuscendo miracolosamente a lavorare in treno via Gprs/Umts. Probabilmente perché il percorso del Cisalpino d'ordinanza è sgombro di utilizzatori di cellulari e mi ritrovo come per miracolo in una condizione che ho provato una sola volta, quando uno degli operatori Umts italiani mi faceva provare le sue linee prima dell'apertura ufficiale del servizio: andavano che era una meraviglia (venti minuti dopo la partenza del servizio, quella qualità non s'è più vista, però...)

L'unico problema, comunque, lo dà il Nokia 6630, che ogni tanto s'intorta e pretende che il computer al quale è collegato via Bluetooth sia in realtà un'enorme cuffia radio. E non c'è versi di fargli cambiare idea, al maledetto. Per il resto, gran telefono...

Ps: alla stazione di Parma, dove ci siamo appena fermati, di segnale Umts non ce n'è proprio traccia...

Satira di regime

RICORDO AI LETTORI che negli Stati Uniti v'è ancora chi critica il Governo. Dalle pagine dei fumetti delle principali catene nazionali, perlomeno.



(Doonesbury di Garry Trudeau)

Salvate quell'astronave

I FAN DI Enterprise, la serie televisiva giunta alla quarta e probabilmente ultima stagione in queste settimane, si sono organizzati. E, dopo aver raccolto i soldi, affittano una pagina intera sul Los Angeles Times, il quotidiano della California del Sud, per chiedere a gran voce che la serie non termini. Si prepara un altro viaggio per l'equipaggio di Star Trek o è troppo tardi?

12.2.05

Un piccolo gesto

C'E' QUALCOSA DI straordinario nel rapporto che si crea con il proprio computer. Un che di fisico, di palpabile. Adesso, stando da anni ormai con le mani come adesso appoggiate sul mio PowerBook (prima era un iBook), credo che si possa raccontare questa sensazione solo paragonandola a chi ha la passione della moto o dell'auto e prova quasi piacere (di sicuro soddisfazione) a girare con la propria coccolata e bellissima vettura.

Ebbene, oggi ho scoperto che è possibile abilitare in via un po' garibaldina una nuova funzionalità: muovendo anziché un solo dito due contemporanemanete sul touch-pad del computer, si possono far scorrere le pagine web (o qualunque cosa non stia in un'unica schermata) come se si usasse il mouse con la rotellina.



Scusate, lo so che son cose un po' da rintronato. Ma che volete farci: a me basta un piccolo gesto per essere contento...

Io c'ero

AI FIGLIOLI UN giorno potrò raccontare: il babbo quel giorno era lì, travolto dagli eventi. Giovedì infatti son tornato a Firenze (proprio come la settimana prima) comprando il biglietto online e poi correndo alla stazione di Milano verso le sei e mezza. Obiettivo: l'Eurostar delle sette. Che come al solito puzza di disinfettante da portar via. Comunque, non è quello il punto. Il punto è che a porte chiuse, mentre lentamente si prendeva l'abbrivio nel circuito metropolitano per lanciarsi attraverso la Pianura Padana verso Bologna c'è stato l'annuncio: "Signore e signori - diceva più o meno - causa sciopero questo treno si ferma a Bologna".

E quelli che devono andare a Firenze? E quelli che devono andare a Roma? Io c'ero, posso raccontare com'è andata. A quindici minuti da Bologna una dei capotreno ha fatto il giro contando chi si fermava a Bologna e chi proseguiva per le altre due destinazioni. Per Roma, approntato pullman sul piazzale della stazione. Chissà quanto ci hanno messo per arrivare alla Capitale. A noi, passaggio gratis sull'Eurostar da Bolzano (in ritardo di suo di quaranta minuti) che ci ha portati sino a Firenze. Per Roma, quelli che venivano da Bolzano, hanno trovato un pullman sostitutivo sul piazzale della stazione. Appena arrivati a Firenze qualcuno ha chiuso tutto, hanno smontato anche i binari, rimesso i treni e le locomotive nelle confezioni, spento la luce, chiusa la porta e fino a oggi di treni pare non se ne siano visti...

Avventure come queste sono da raccontare: rischiare di rimanere bloccati a Bologna, costretti a sopravvivere mendicando tortellini mentre la fredda notte stende le sue gelida dita... brrr...

10.2.05

Battlestar Galactica

SOLO PER I fan hard-core della fantascienza. Sci-Fi Channel annuncia di aver commissionato la seconda stagione del nuovo-vecchio telefilm Battlestar Galactica. E' un singolare remake, trasmesso prima in Gran Bretagna e adesso negli Usa, della serie del 1978, quella del comandante Adama (Apollo, Cassiopea, Starbuck...) in fuga coi sopravvissuti tra i terrestri e i robot malefici, i Cylon, che gli danno la caccia per tutta la galassia. La destinazione è il mitologico pianeta Terra, una sorta di Esodo del futuro, ma parallelo, però.



Ebben, da noi ancora non si è visto (e probabilmente si vedrà prima sul satellite che sulla tv in chiaro) ma Battlestar Galactica è una signora serie. Odiata dai - pochi - innamorati e nostalgici dell'originale, la nuova versione ha fatto il suo esordio in verità nel 2003 con una miniserie di tre ore. Pareva un esperimento, ma è piaciuto un casino. Tanto da giustificare i 13, tosti episodi di quest'anno e l'ordine per altrettanti dell'anno nuovo.



La nuova serie rimescola un po' i personaggi, si colloca dopo i fatti di quella del 1978, e stabilisce una serie di nuovi traguardi per la regia e la sceneggiatura delle serie di fantascienza. Quanto Star Trek è sempre stata "pulita" e "perbenista", quanto Battlestar Galactica 2004 è "sporca" e incasinata. Sudano tutti come matti, sparano, si percepisce la "fisicità" del mondo, la camera ondeggia sia nelle riprese dal vivo che in quelle di computer grafica ambientate nello spazio (sembra NYPD tra le stelle...). Insomma, c'è trippa per gatti. Se vi avanza tempo, cercate il torrente giusto. Oppure trasferitevi negli Stati Uniti, perché ne vale la pena.


(Intanto, Ron Moore, l'uomo dietro il ritorno di Battlestar Galactica, il produttore che si dice stia reinventando la fantascienza in televisione, sul suo blog canta le odi degli eroi sconosciuti, i tecnici che da venti anni seguono il franchising di Star Trek e che adesso, per la prima volta dal '67, si trovano a vivere in un momento in cui - dato l'annuncio della cancellazione della prossima stagione di Enterprise - non sono previste altre serie, film, telefilm, cartoni animati dedicati agli epigoni del Capitano James T. Kirk)


Pizzeria la Cuccuma, in Milano (zona Lambrate)

NAPOLETANA VERACE, HA l'ambizione di essere un po' più che non una semplice "pizzeria di quartiere". Ma gli arredamenti pretenziosi e la cordiale antipatia di chi ci lavora la rendono di sicuro un locale "ultima spiaggia": se tutto il resto è chiuso, ci si va. Altrimenti no.



E' situata in Milano, via Pacini 26, ed è raggiungibile telefonicamente allo 02 26 63 860. Mangiando due pizze (napoli e prosciutto e funghi), bevendo una birra piccola alla spina e una Coca cola in lattina, prendendo due caffé, in due si son spesi 27 euro e 17 centesimi. La pizza era decente, il tavolino indegno per la sua piccolezza, il servizio da dimenticare. Poteva andar peggio: per fortuna gli strumenti musicali abbandonati in un angolo non sono stati usati da nessuno.

Pare che la Cuccuma sia famosa per i primi di pesce (spaghetti allo scoglio, pennette ai gamberetti) e per certi antipasti. Ma visto il clima antipatico s'è preferito non rischiare.

Infine, ancora ci si chiede i 17 centesimi nel conto come siano usciti fuori...

9.2.05

A che punto è la notte...

IL FANTASTICO MONDO del P2p (quello dove si scambiano i dati tra tanta gente, alla facciazza del copyright) sta bollendo anche in Italia. Dalle nostre parti si cominciano ad avvertire i primi segnali della strategia che ha portato a un migliaio di cause legali negli Stati Uniti (un numero abbastanza contenuto, stimando la popolazione degli "scambisti" in qualche milione), ovvero la minaccia di danni sproporzionatamente superiori alla percepita "condotta criminale" del soggetto.

Girano infatti anche mail in varie università (notoriamente luogo dove allignano i "giovani scambisti" privi di larga banda a casa) in cui si prega di rimuovere "i materiali audio o video (film, canzoni, ecc.) o software protetti da copyright eventualmente illecitamente presenti sui dischi rigidi".

Segno dei tempi che cambiano. L'evoluzione della storia si fa sempre più appassionante, restate sintonizzati...

8.2.05

Il vento sta cambiando

SPESSO MI CAPITAVA che qualche amico, sapendo che uso il Mac, mi facesse almeno una delle quattro domande classiche. Le metto qui con le risposte, per ricapitolare:

"Quanti virus hai preso?" Nessuno.

"Hai problemi con gli spyware?" No.

"Puoi usare Microsoft Office (World, Excel, PowerPoint)?" Sì.

"Che cos'è quello?" E' il mio iPod...

Oggi, invece, incontro sempre più amici e conoscenti che mi fanno vedere il loro Mac e il loro iPod. Stanno cambiando i tempi...

E' arrivato Google Maps

PER ADESSO E' in beta, ma paiono evidenti due cose: è fatto da dio e gli altri servizi di cartografia online sembrano già preistoria...



7.2.05

L'importante è esserci

SKY TG24, IL telegiornale dell'emittente satellitare di Murdoch, lancia il blog di approfondimento. Appaltando a Marco Montemagno (che vedete qui sotto) sia la conduzione dell'approfondimento televisivo che la gestione del blog della redazione guidata da Emilio Carelli.



Sky Tg24 dimostra così di avere sicuramente il coraggio e la grinta necessarie a tuffarsi dentro la novità. Anche se, magari, non è ancora chiarissimo quale sia questa novità e sopprattutto come funzioni. Visto che il resto delle redazioni televisive italiane ancora escludono l'argomento (per evitare di "confondere le casalinghe di Voghera all'ascolto") il giudizio non può essere che positivo, a prescindere dai risultati...

Quer pasticciaccio brutto der PeerToPeer...

LA LOTTA - MA andrebbe chiamata rissa - nel mondo del P2p (cioè le tecnologie per il trasferimento di file in modo non centralizzato, utilizzate in buona parte per scambiare illegalmente film, musica e software piratato) sta raggiungendo livelli sinora mai toccati.

Intanto, si apprende che l'associazione dei discografici statunitensi sta facendo causa chiunque, anche a gente già morta da tempo... non male per diventare popolari: già hanno fatto causa a minorenni e vecchiette, adesso anche ai morti. Poi cosa ci sarà nel mirino? Gli animali di casa?

Intanto, come se non bastasse, saltano fuori "documenti segreti" per il processo di Kazaa, uno dei software in questione che sono stati denunciati a suo tempo sul fronte legale dello: "stronchiamo i programmi P2p e poi gli utenti". Dentro quei documenti pare ci sia di tutto: ammissioni di colpevolezza, piani per dominare il mondo, parolacce, anche qualche disegnino osceno, probabilmente.

Inoltre, nel mondo di BitTorrent, quell'altro software per scambiarsi proprio i film che sta occupando percentuali sempre più rilevanti del traffico complessivo dei dati attraverso Internet, le mazzate si susseguono senza requie ed è in atto una migrazione verso server "under-the-radar", vale a dire meno popolari di quelli che sono stati abbattuti a cannonate durante le vacanze di Natale.

Gente, che roba: meglio che guardare il wrestling in tivù!

Trattoria della Pace, di Pisaroni e Guarnieri

ECCO UN POST gastronomico: se vi punge la vaghezza di andare a mangiare la torta fritta il mercoledì, sabato o domenica sera (su prenotazione) dovete prendere l'auto e andare in via Bernini 87 a Castelvetro Piacentino, a due passi da una bottega di onoranze funebri.



Lì vi trovate di fronte alla possibilità di ingozzarvi di questa specie di panzerotti che chiamano torta fritta, accompagnati da spalla bollita, prosciutto, salame, mortadella e altri affettati. Alla fine, però, non dimenticate di chiedere la torta fritta con la nutella: ve ne portano un bel bicchiere e ci sta proprio tutta.

In due, ieri sera, abbiamo speso 35 euro, prendendo anche mezzo litro di vino della casa, un'acqua minerale e due caffé.

Ah, dimenticavo: il telefono è 0523 823 330. Son chiusi il giovedì.

La moto oltre la moto

PENSAVATE CHE ANDARE in motocicletta fosse un'attività destinata a non evolvere? Pensavate che oltre al motorino a due ruote parallele (il Segway) non ci fossero alternative? Ebbene, come al solito sbagliavate. BPR, la casa che produce i gatti delle nevi e altri mototrattori del genere in Canada, ha lanciato un po' di tempo fa un prototipo avveniristico e funzionante.



Si basa su giroscopi e altri meccanismi adeguati a far stare la persona in equilibrio automaticamente. Viaggia parecchio veloce, inquina pochissimo e, soprattutto, ha un design fantastico...

5.2.05

Il cimmero è tra le buone compagnie serali

E' INVERNO, FA parecchio freddo e la visita alla casa dei genitori in quel di Firenze permette di passare dall'edicolante di una vita a recuperare qualche mese di cose arretrate tenute da parte. Mi permetto di segnalare che Mondadori Urania Fantasy (4,10 euro) ha pubblicato il volume sesto, questa volta dedicato a Conan di Robert E. Howard, intitolato La spada della fenice.

Cosa c'è di meglio, allora, per rilassarsi nel letto in queste invernali e assai fredde serate?


ok, non è Conan ma sua zia (credo). Perché pensando alle fredde serate d'inverno in effetti...

Com'è possibile? Gnocco, Ram e Cisalpino tutto insieme...

DOMANI ALLE TRE e mezzo torno a Milano. L'appuntamento questa volta non è con l'Eurostar, l'orgoglio di Trenitalia (figuriamoci il resto, allora) bensì con il Cisalpino. Il muletto italo-svizzero che traccia una "T" tra Pianura Padana, Toscana e Svizzera, è classificato come un Intercity. Quindi, costa dieci euro meno del cugino Etr500 e ci mette lo stesso tempo. Senza contare che il comfort è maggiore e, soprattutto, non puzza di disinfettante.

Per questo viaggiare in prima classe sarà, oltre che la consueta "visita in incognito ai padroni del vapore", anche un piccolo risparmio. Appena arrivo a Milano, accompagnato dall'amico Naoto-oi (nome in codice del giovane rivoluzionario media-attivista di Fucecchio), mi lancio col fido Mattia (e forse anche con un'altra, cara persona) alla volta di Cremona. La missione è complessa: cenare a base di gnocco fritto (anche nel cremonese ne producono di buono, come poi forse vi racconterò) e recuperare dal fido Piso la memoria per il PowerBook qui presente. Mi sono infatti rotto le scatole di viaggiare con mezzo giga di ram, ho deciso di arriva a un giga tondo tondo. Vedremo poi se la cosa produce miglioramenti sensibili alla performance...

3.2.05

Live from the train

DIAMO TUTTO PER scontato (eurostar milano-roma, umts, PowerBook, online, checkmail, apri-pagine, chiudi-pagine, rss a manetta, blog, etc etc) e guardiamo all'essenziale: effettivamente la carrozza tre, posto 52 (ho fatto a cambio con una ragazza perché soffro il treno se viaggio al contrario), puzza di disinfettante e moquette. Molto.

L'avremmo amato di più con lo schermo?

CI SI INTERROGA sulle possibili, alternative forme dell'iPod shuffle, il piccolo player digitale di Apple. Presentato da poche settimane dopo una lunga serie di indiscrezioni, si sapeva che sarebbe stato basato su di una memoria flash anziché un hard disk come gli altri iPod. Quello che non si immaginava era da un lato che sarebbe stato concepito come una chiave usb di memoria (512 MB o 1 GB) e quindi che avrebbe "colpito" il mercato non solo dei player a memoria solida ma anche quello dei potenziali acquirenti di questo tipo di supporti di archiviazione dati che son sempre più popolari e diffusi; dall'altro che sarebbe mancato il dispaly.



Apple ha fatto di questa mancanza una virtù, arrivando a dire che "la vita è imprevedibile" (o "dai un'opportunità all'opportunità", come qui sopra) nelle sue pubblicità dello shuffle, che in inglese significa "mescolare le carte" e allude alla modalità semi-casuale di riproduzione dei 240 brani di musica digitale. Ma son tutti contenti di questa soluzione? Beh, c'è anche chi ha sognato altro...


Peccato...

ERA TROPPO BELLA per essere vera (e, infatti, non lo è).

The story about a Slovak man who was buried inside his car by an avalanche, and supposedly freed himself by drinking beer and urinating on the snow to melt it, was carried by a number of western news services in January 2005. The story has so far proved difficult to verify because its attributions have been vague (e.g., "correspondents in Bratislava"), and it evidently originated in a part of the world (the Slovak Republic) where information sources are more difficult to track down (particularly because the language is unfamiliar to most westerners).

However, a correspondent who works for a Slovak news agency informed us that not only has the avalanche story (or any news story about an avalanche) not appeared in the news media there, but the very same tale (of Czech origin, told about an unnamed man caught in the Austrian Alps) was circulating in that country as an e-mail joke even before the heavy snows described in the article occurred.


Lo strano mistero del giornalista pirla

PARE CHE NEL settore del giornalismo automobilistico americano sia un po' una medaglia aver schiantato l'auto che si stava provando. Soprattutto se una fuoriserie:
Now the lore of automotive journalism is always who has the best crash story. These are passed along like badges of honor.

Allora perché tanto mistero intorno a questo schioppo?



(il resto del blog)

Hasta la vista, amigos

ADESSO E' DIVENTATO una certezza: il network televisivo statunitense Upn si è rotto le scatole e con la fine di questa stagione cancella definitivamente Enterprise, prequel e ultima incarnazione - iniziata quattro anni fa - della serie televisiva degli anni Sessanta Star Trek.



I dati di ascolto di Enterprise non sono mai stati particolarmente buoni, e Upn, visti i risultati dell'ultima puntata (2,5 milioni di spettatori), ha deciso di darci un taglio. Al Season Finale del 13 maggio prossimo parteciperanno forse anche Jonathan Frakes (William T. Riker in Star Trek Next Generation) e Marina Sirtis (Deanna Troi).

Onore al capitano Archer, quindi, e al suo equipaggio. A me piacevano e non poco. Lasciano un vuoto che sarà difficile da colmare...


Il treno dei desideri, dei miei pensieri...

STASERA ALLE 19 ho appuntamento con la carrozza tre, posto 55 (lato finestrino) dell'Eurostar 9451 diretto a Firenze Santa Maria Novella da Milano Centrale. Le nuove Ferrovie dello Stato (come dice il biglietto, anche se si dovrebbe trattare di Trenitalia) fanno di tutto per rendere il viaggio in prima classe (41,83 euro) del treno-vetrina un'esperienza indimenticabile e personalizzata: biglietteria via Internet, controllori high-tech, giornale, caffè e salatini omaggio.

Al di là dei sentimenti che animano chi viaggia in treno (la tristezza di una partenza, la gioia di un arrivo, la bellezza incantata dell'Appennino che si apre intorno a te sullo schermo gigante del finestrino, i mille cellulari che suonano, i cento Pc accesi per farci un po' di tutto, dal film a campo minato) una cosa non riesco a trattenermi dal pensare: gli Eurostar puzzano. La prima classe, in particolare, di disinfettante. La seconda anche di varia umanità.

2.2.05

La fine dell'Arcadia

LA DURA LOTTA tra lo strapotere delle multinazionali della distribuzione e i Robin Hood dei contenuti multimediali adesso colpisce come una mareggiata anche l'arcipelago dei fansubbers. Si tratta dei fan di serie televisive giapponesi - cioè cartoni animati manga, gli anime - che comprano gli originali mai distribuiti fuori dalle isole del Sol Levante, li traducono, preparano i sottotitoli in inglese e li mettono a giro in rete come file Divx.



Sembrava una pratica tollerata, anzi praticamente una ricerca di mercato gratuita da sogno per le aziende coinvolte, invece adesso si è trasformata in una Okinawa del diritto d'autore. Assalto col fucile e la mitraglia a siti come Anime Faith dove, grazie alla flessibilità di Bit Torrent, transitano quotidianamente alcune decine (talvolta centinaia) di terabyte di dati. Per intendersi, questi ragazzi fanno frullare l'equivalente di centinaia di milioni di cd audio al giorno.



Cosa trasmettono? Kakyuusei, Hunter X Hunter, To Heart - Remember my Memories, Windy Tales. Roba che, appunto, dalle nostre parti non si era mai vista. E che adesso, grazie ai novelli Savonarola della rete, non si vedranno più... (comunque, Anime Faith è sempre attivo...). Il segnale che emerge, insieme a queste pratiche volontarie e ai volumi impressionanti che riescono a generare, è che c'è tutto un mondo là fuori che non ne avete una idea...

1.2.05

Uomini veri, veri video blog

STANNO CIRCOLANDO IN queste ore, via email, link a siti dove protagonisti dell'home-video danno il meglio (purtroppo si tratta di filmati poi incapsulati dentro cose Flash, quindi non posso salvarmeli per farli vedere agli studenti, mannaggia).

Ecco, a quelli che adesso cominciano piano piano e con l'entusiasmo di sempre a parlare di video-blog, consiglio di andare a farci una giratina. Qui e qui