26.11.04

Convergenza, mon amour

E' SEMPRE STUPEFACENTE quanto il marketing (e noialtri giornalisti) riusciamo a dare un'idea artefatta delle cose. Prendiamo ad esempio il concetto di convergenza, una roba che ci riguarda tutti perché le tecnologie digitali sono dentro le nostre vite sempre di più.

La convergenza è il processo in base al quale, visto che i bit che trasportano le informazioni sono indifferenti al tipo di canale con il quale vengono trasmessi, i suddetti canali tendono a diventare uno. Il televisore un po' computer, il telefonino un po' palmare, il film diventa una roba che si guarda dove ci pare, basta che ci sia un processore e uno schermo.

Ecco, sembrerebbe una cosa bella, che arricchisce. Ma in realtà è un processo (quindi dinamico) molto selettivo, praticamente darwiniano, in cui le "cose", che poi sono quelle che compriamo (computer, palmari, telefonini), diventano obsolete molto, molto rapidamente. O addirittura, vengono gettate fuori della finestra.

Un esempio? Adesso si studia come portare connessione negli aerei. C'è chi lo vuol fare con un collegamento Internet diretto via satellite, ridistribuito con access point senza fili a bordo dell'aereo. Si userà il Pc portatile (o il Mac) in questo caso. Oppure c'è chi vuol creare reti per cellulari (pico-cellule, reti con celle molto piccole) a bordo del velivolo e collegate sempre via satellite con la rete attraverso Internet.

Sembra la stessa cosa, ma in un caso ci si porta dietro il computer, si naviga e siguarda la posta (se si vuol telefonare bisogna usare un accrocchio tipo Skype, ma non è impossibile) però il nostro numero di cellulare non funziona. Nell'altro, funziona il cellulare, siamo reperibili, però per guardare la posta e navigare bisogna usare quest'ultimo come modem del computer (oppure comprare una connect card) altrimenti non c'è trippa per gatti.

Non credo che entrambe le tecnologie avranno contemporaneamente lo stesso successo. Una avrà la meglio, l'altra finirà nell'angolino e in definitiva la convergenza avrà avuto luogo. Lasciando vittime sul campo: i famosi costi di trasformazione e stabilizzazione del mercato. Sarà una bella cosa? Dipende da cosa avete comprato: il telefonino o la scheda senza fili per il portatile?

1 commento:

Antonio ha detto...

:-)