2.10.03

La paura, l'adattabilit� e l'informatica

C'E' QUALCUNO CHE sta pensando a un cambiamento in atto, sottile ma significativo? Ogni mese, settimana, giorno che passa, l'asfittico mercato dell'It sta registrando la lenta marea in crescita di una nuova tendenza. Si vendono sempre meno computer fissi (questo si sapeva da tempo, da tempo si diceva che sono divenuti ormai beni di sostituzione perch� hanno oramai saturato il loro mercato normale) e sempre pi� computer portatili.

Su quest'ultimo punto, a dir la verit�, si va poco pi� in l� di qualche ipotesi interpretativa praticamente da stregoni del marketing. Si dice: i laptop sono ormai veloci come un computer fisso (non � vero nella realt� delle cose, inoltre non sono neanche espandibili la met� di un fisso), sono sempre pi� utilizzati da chi lavora nei servizi e in parte dell'industria (abitudine pavloviana al consumo), rimpiazzano i fissi nelle minuscole abitazioni dei grandi centri urbani.

C'� del vero, ma c'� probabilmente di pi�. Innanzitutto, c'� il fatto che l'abitudine all'uso non parte dall'ambiente lavorativo. Da alcuni anni i laptop stanno diventando uno strumento standard (almeno negli Usa) per i college e via via per i gradi inferiori della scuola. L�, come sanno bene Apple e Dell, si combatte la battaglia per la fidelizzazione dei futuri consumatori.

Inoltre, i laptop, anche se relativamente meno potenti, offrono una qualit� complessiva per l'esperienza d'uso dell'utente migliore. Non sono assemblati (mi riferisco ovviamente ai Pc x86 e non ai Mac) con componenti generalmente poco testate insieme. Insomma, tendono a funzionare in modo pi� "stabile" di quanto non facciano le macchine acquistate da rivenditori che mettono insieme on demand (Dell compresa, negli Usa) componenti a scelta del cliente o della convenienza economica e non tecnologica.

Infine, i laptop danno pi� sicurezza in un mondo insicuro. A parte casi estremi, un laptop � un oggetto che garantisce, a fronte di un costo maggiore e di minori performance, una serie di qualit� che i fissi non hanno: � facilmente trasportabile, funziona anche se la corrente salta, offre una esperienza pi� "personale" (uno lo sposta dove vuole, in casa o fuori) del Pc fisso, � meno rumoroso, � pi� maneggevole, � pi� semplice da capire e meno soggetto a piccoli danni inspiegabili.

Ultimissimo punto, i laptop offrono continuit� d'uso, non solo perch� possono resistere anche a momentanee mancanze di corrente, ma perch� possono andare in stand-by (cio� uno stato di stop precursore dell'auspicato arrivo delle memorie Ram statiche che molti vorrebbero non solo come device per lo storage dei dati ma anche come memoria permanente della macchina) e possono essere impiegati in modo pi� elastico nell'arco della giornata e dello spazio dove le persone vivono e lavorano rispetto ai fissi. Che invece prevedono sempre un adattarsi (andare davanti al computer, sedersi, accenderlo) completo alla macchina. Certo, non che il laptop non richieda un adattamento, ma � parziale, a misura di necessit�. Quasi a misura d'uomo.

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