31.7.03

Piccolo ma carino l'oggettino

COSI' POI NON vi lamentate che non metto pi� immagini. Questo � un piccolo ma simpatico mostriciattolo di palmare prodotto da quei simpaticoni di Sony. Non male, da farci un pensierino.



Notizie dal fantastico mondo dell'informatica

REDUCE DALLA MIA intervista mattutina al VP (sta per Vice Presidente) di una nota compagnia che si occupa di stampanti, scrivo di tutt'altro. Prima nota: il grande braccio di ferro. Protagonisti (secondo un vicepresidente di Ibm) Linux da una parte (innocente) e Microsoft con lo "sgherro" Sco dall'altra (i cattivi). Tutto un casino di cause da parte di Sco, titolare del copyright per Unix, che accusa Ibm di commercializzare versioni di Linux con roba copiata da Unix. Open source contro Closed source, se cos� si pu� dire. Ma, secondo autorevoli fonti, dietro ci sarebbe niente pop� di meno che Microsoft, desiderosa di delegittimare agli occhi del mercato server l'innocente Linux.

Ma non finisce qui: Ibm, che pare abbia voglia di infilarsi nei guai sempre di pi�, adesso apre anche ad Amd, concorrente visto come il fumo negli occhi da Intel che �, a sua volta, grande partner di Microsoft (insieme a Hp), realizzando un supercomputer per i giapponesi basato su migliaia di processori 64 bit della suddetta Amd. Si chiamano Opteron, i processori...

E' nato un gruppo per il coordinamento degli standard in ambito telefonia mobile. Sempre pi� simili a piccoli computer, i telefonini non hanno per� una architettura standardizzata per quanto concerne la componentistica. E' stato il successo dei Pc, una volta chiamati "Ibm compatibili", dato che si ispiravano all'architettura creata da Big Blue. Insomma, per far esplodere il mercato degli smart phone veramente "smart", c'� chi pensa a un x86 formato cellulare. E a pensarlo sono Nokia, Texas Instruments, ARM e STMicroelectronics, mica razzi...

Infine, a qualcuno � venuta in mente l'idea del secolo: guarda che forse la vera killer application dei telefonini sar� la posta elettronica... Ogni tre giorni quest'idea viene affermata, negata, proposta e riproposta. Alla fine magari ce la faranno anche...

Gente nuova qui di fianco

ECCO, HO AGGIUNTO il link tra i miei preferiti qui a sinistra a Giovani Tromboni, un ossimoro, come scrive lui stesso, trovato in un vecchio scritto di Italo Calvino. Il blog di quell'uomo, mi ripeto, ne vale la pena...

30.7.03

Strano luglio

GLI ASCOLTI DI questo Posto ondeggiano al vento caldo dell'estate. Si passa dai dieci-venti dei giorni di magra (anche meno di magrissima, come il sabato. Ma � estate, santo cielo, andiamo anche al mare di quando in quando) a punte di quaranta-cinquanta. Incredibile. Soprattutto che ci sia cos� tanta gente che, di quando in quando, veleggia da queste parti. Tre o quattro li conoscevo. Altri tre o quattro li ho conosciuti strada facendo. Adesso, mi rimane il dubbio sui restanti.

Per esempio, i tizi che si collegano da Per�, Giappone e Isole Vergini Britanniche (non quelle Americane, sia chiaro) chi diavolo sono? E quello che � giunto dall'Australia a dare un'occhiata sul blog? Tutti miei piccoli fans? Volete indovinare quanti fagioli ci sono nell'orcio? Pronto, chi gioca? Ciro, Ciro... Ok, mi riprendo subito: il caldo non l'avr� vinta.

Domani, appuntamento per chiacchierare con una persona, poi intervista con un vice presidente dal nome strano e impronunciabile (fortunatamente � una sorta di round table, non un one-to-one come dicono quelli esperti, cio� una intervista da soli) che si occupa di stampa e fotografia digitale ma � nell'orecchio della capa suprema dell'azienda. Poi... poi non lo so, dovrei fare varie altre cose ma sto un po' perdendo il conto. Che urga una vacanza?

Ogni ora succedono pi� cose a New York che non in tutta la tua vita

ALMENO, COSI' DICEVA la "guida indiana" (in realt� italoamericana) intorno a Pasqua quando ero da quelle parti. Mi accontento di rientrare a casa dopo una gita serale da Ricordi Mediastore e Feltrinelli (nella Galleria di Milano sono contigui e rimangono aperti fino alle dieci o alle undici). Quanta roba di cui non ho mai sentito parlare! Quanti dischi, quanti libri!

Geopolitica, informatica, letteratura, poesia alternativa, e poi mille copertine colorate di cd con nomi strani e improbabili. Commercializzano anche cose che riconosco, per carit�. Ma sono conscio che non sono io a riconoscere quei nomi e quei titoli. E' qualche astuto uomo del marketing che lavora sulla memoria, sulla mia generazione, su canoni e stereotipi dentro i quali casco come un pesciolino nella rete. Ma io lo frego e compro lo stesso.

Ho comprato (35 euro) la quarta stagione in Dvd di Sex & the City. Ricordo ancora quanto ho patito per trovare la prima. Per la seconda, quasi un anno dopo (in Italia siamo sfalsati rispetto alla programmazione Hbo, quindi sarebbero dovute uscire insieme) avevo anche dato un anticipo ma niente da fare. Avevo perso la speranza e poi, con un colpo unico, ecco seconda e terza insieme non pi� tardi di due mesi fa. Adesso, dopo una parentesi di qualche settimana, la quarta. Wow. Pensare che non ho guardato neanche tutti gli episodi della prima.

Poi, per i tipi degli Oscar Mondadori, alla modica cifra di 9,40 euro, Austin Briggs e Dan Barry propongono Flash Gordon e la citt� di ghiaccio, 220 pagine di strisce quotidiane risalenti alla met� degli anni Quaranta. Imperdibile (e illleggibile, se � per questo). Infine, dato che mi ero gi� comprato Crypthonomicon, un Neal Stephenson d'annata edito da ShaKe edizioni Undergruond (Underground non sono sicuro sia nella ragione sociale della casa editrice, ma fa tanto stampa alternativa stampato nel misero logo in bianco e nero giocato sulla kappa Kossighiana che campeggia sui libri). Si tratta di Zodiac un "giallo ecoterrorista", in cui l'autore, definito da The Voice "il Quentin Tarantino della fantascienza" e da ShaKe "il maggior esponente della seconda generazione cyberpunk", scrive una storia picaresca in cui il protagonista, "combatte una battaglia spassosissima tra mitici bombaroli ecologisti, metallari satanisti fatti d'anfetamina, inseguimenti marini e continui colpi di scena". Mai pi� senza. Legger� il costoso (14,46 euro, prezzato all'origine in lire per 28mila vecchie unit� della valuta nazionale) libello con pazienza. Tra qualche anno, magari.

29.7.03

Maledetta telefonia...

MI SI STA fondendo il cellulare. Ho un Nokia 6310i, che non ha pi� di otto mesi. Nonostante Wittgenstein mi sfotta regolarmente (lui � uno di quelli che Sony-Ericsson T68i e basta), lo giudicavo un buon telefono. Grossetto, affidabile, triband, bluetooth, Gprs, la batteria dura parecchio.

Ma adesso il maledetto ha cominciato a spengersi da solo (e sottolineo "spengersi", perch� sono toscano), perde la linea, si sente malissimo, sembra acceso e funzionante in realt� la gente telefona e lo trova spento... Considerando che � il mio unico recapito telefonico e che sono un lussurioso free-lance, direi che � un problema significativo.

A parte il fatto personale (appena ho soldi a sufficienza lo siluro in favore di qualcosa di pi� affidabile), mi veniva da riflettere sui veri smart-phone (n� il mio n� quello del summenzionato W. possono fregiarsi di tal titolo) che gi� ci sono e quelli che verranno. A una cena di venerd� scorso un amico ha tirato fuori il suo nuovo acquisto: un Sony-Ericsson ultimissimo modello (nero e metallizzato, poi indago sulla sigla per i feticisti) dal costo non irrilevante e dalle funzioni che dovrebbero avere del miracoloso.

L'unico problema di questo minuscolo Pc radiotrasmittente portatile � che ogni tanto, come tutti i Pc, va in bomba. Si impalla. Crasha. Non funziona pi�. Senza un motivo chiaro, per intenderci (come tra l'altro gli utenti Windows dovrebbero avere ben chiaro in mente). Bisogna resettarlo staccando la batteria e pigiando da qualche parte nelle viscere elettroniche dell'aggeggio. Riflettevo: temo che ci aspettino tempi duri quando tutti i telefonini saranno piccoli computer che si impallano come tali. "Scusi, ho dovuto formattare il telefono, per questo non mi trovava"; "Non ho pi� il suo numero, un virus mi ha cancellato la memoria"... e via dicendo. Orrore.

Finalmente parliamo virtuale

BLOGGER, LA SOCIETA' che gestisce questo posto insieme a tanti altri e che � stata tempo addietro comprata da Google, ha implementato una versione di BlogThis! che funziona a prescindere dal browser e dal sistema operativo. Bravi! Cos� dovrebbe essere, non che tutti usano Explorer e se non ce l'hai non funziona niente...

28.7.03

La fatica dello spirito

PRESTO QUANDO VALUTEREMO un posto dove stare, magari per il fine settimana, cercheremo di capire quanta banda ci sia. Soprattutto se inclini all'uso di Internet per lavoro. Avevo letto che con un portatile uno pu� allontanarsi dall'afosa Milano perch� quelle due orette di lavoro le fai in libert� l� dove sei.

Ma la lettura non parlava della necessit� di avere banda, banda, banda. E anche un buon contratto con il telefonino, dato che con la gente non basta scrivergli email, alle volte bisogna anche parlargli...

27.7.03

Poi dicono che uno si commuove

SONO PARECCHI MESI che non torno a Firenze. Mi � capitato di andare a Roma (sempre in aereo), di andare a giro per capitali europee e citt� americane, ma Firenze niente. Tutto sommato, svegliarsi in un letto a Milano, fare colazione in un bar milanese (fondamentale trovare il proprio fornitore di cornetti al cioccolato di fiducia), girare con "i mezzi", fare "brunch" oppure pranzi col panino e l'insalatina, un caff� e via pedalare per queste strane strade meneghine, insomma, � strano ma non troppo.

Ma l'inverno quest'anno � stato lungo, il freddo, la pioggia, poi � arrivata la per adesso afosa ma arida estate, insomma, uno a certe cose non ci pensa ma sotto la pelle si annidano. Inconsce. Striscianti.

Poi gli amici gli passano un mazzo di film in Dvix, roba nuova, semi-nuova, d'annata e da rottamare. Tra questi, anche un vecchio film ambientato a Firenze, Amici Miei. Evito di lanciarmi in un racconto di trama e situazioni. Sottolineo solo che il film � ambientato in una Firenze appena di poco precedente alla mia nascita. Una Firenze che ho avuto ancora modo di vedere, sepolta nei miei ricordi pi� remoti. Una Firenze che ho poi conosciuto meglio qualche lustro dopo: � tutto in centro tra Santa Croce e l'Oltrarno. Io, anche se sono nato in Piazza Pitti, poi sono cresciuto in via Jacopo Nardi prima e in viale Michelangelo poi. Un'altra Firenze, altri giri, altri colori, altri ricordi: il centro era abbastanza lontano.

A un certo punto, per�, ho iniziato a orbitare sempre pi� vicino a quei quartieri e a quei monumenti, nonostante i turisti, il blocco del traffico, i divieti di parcheggio e tutto il resto. Fino a che non mi sono ritrovato a duecento metri da dove ero nato: in via di Santo Spirito. Ecco, adesso che vedo tutt'altro se guardo dalla finestra quel film devo dire che mi ha toccato. Chiss� se anche i milanesi hanno il loro Amici miei. Forse Renato Pozzetto, forse qualche noir degli anni sessanta: La Polizia s'incazza o qualcosa del genere. Mah...

Pensare poi che tutto il film � retto fondamentalmente dalla verve di un attore francese che recita doppiato e da un cremasco talentuoso che sembrava pi� fiorentino di noi, quelli veri. Zingarate, schiaffi ai treni in partenza da Santa Maria Novella, giri inutili in campagna, Pescia e gli Scopeti, il bar che poi s'� chiamato per quasi vent'anni "Amici miei" e aveva anche le foto del film... E' tutto in bianco e nero, anche i miei ricordi.


25.7.03

Cose che piacciono a me

A PIU' DI un anno da quando l'ho scoperto, ancora mi fa impazzire. Si tratta di un salvaschermo ad acquario, disponibile sia per Mac che per Pc. Fortemente consigliato...


I rischi della democrazia

VI PIACEREBBE CHE finalmente arrivasse il voto elettronico? Niente pi� bisogno di scrutatori, code chilometriche, schede cartacee, contestazioni. Basta pigiare un pulsante e abbiamo votato. Un sistema che oltretutto, dopo l'ammortamento delle spese iniziali, consente notevoli risparmi, si dice. Ebbene, porta con s� anche qualche piccolo inconveniente, soprattutto se il "motore" della soluzione per il voto elettronico � WindowsCE, l'edizione pocket del sistema operativo della casa di Redmond.

Secondo questo sito, infatti, chi ha fatto delle analisi su una di queste soluzioni per il voto elettronico, ha scoperto "bachi" e "buchi" in tal copia da ritenere che "non raggiungesse gli standard minimi di sicurezza richiesti anche in altri tipi di contesto"...

24.7.03

Tranquilli, ragazzi, sono tornato

TUTTO A POSTO, sono rientrato da Roma. Viaggio piacevole, stamani a Milano quasi grandinava e io al bar sotto casa mi sono anche svuotato il cornetto al cioccolato sulla camicia. Dopo una rapida sosta al pit-stop per aggiornare la maglietta, una rapida fuga in taxi a Linate, per scoprire che il mio capo era in ritardo... abbiamo preso l'aereo dopo.

La presentazione � andata bene, nei prossimi giorni ne potremo tutti godere i frutti. Per i pi� curiosi, un biglietto in economica a tariffa piena di Alitalia andata-ritorno Linate-Fiumicino costa 408 euro. Li mortacci...

Ci siamo

DOMANI MATTINA (SE mi sveglio, of course) volo a Roma. Presento la relazione. Torno a Milano. A quel punto posso anche svenire. Speriamo in bene, come diceva la nonna di quel tale...

23.7.03

Un uomo solo al comando

ALMENO QUESTA E' l'opinione che si sono fatti gli inglesi. Secondo il quotidano The Independent, il matrimonio di Berlusconi � al palo, la vita non gli sorride e tra un po' anche il fido Galliani (questa � un'altra storia, comunque) dovr� fare le valige dalla Lega calcio... Che estate del cavolo...

22.7.03

Eccoli, i blogger

DUNQUE, LA STORIA � questa. Faccio una scorrazzata serotina sul sito del Beppe, e ti trovo tra le altre cose la notizia di questo Blog aggregator, un Journal che serve per impaginare tramite l'uso degli Rss quello che succede in quella parte di Internet che � la blogsfera.



Cosa c'� di nuovo? C'� che in un post qui sotto scrivevo tra l'altro che avrei cercato una citazione originale da un libro di Douglas Adams, Guida galattica per gli autostoppisti. Bel libro, pubblicato da Mondadori, prima (si parla di parecchi lustri) nella collana di Urania, poi qualche volta a giro in altre collane. Difficile da reperire, insomma.

Ecco che nel Journal compare un link a un blogger, Clutcher che solleva lo stesso problema:

Ho scoperto Douglas Adams solo pochi anni fa e non sono mai riuscito ad entrare in possesso di tutti i suoi romanzi: risultavano sempre inspiegabilmente fuori catalogo. Spulciare negozi di libri usati e remainders non ha dato frutti. So che ci vorrebbe la versione inglese ma non credo di riuscire ad apprezzarla a pieno, volevo farlo dopo averli letti in italiano.

Ma lui, grazie a Zuck, ha trovato la soluzione. Questo sito, Tributo a Douglas Adams, che offre l'opera omnia in Pdf scansionata dall'edizione Urania (bella, affascinante e rara) del nostro autore.



Insomma, pi� che la citazione, vi metto il link (io ho gli Urania originali e anche una edizione britannica, quindi con la Siae sono tranquillo direi) e poi vedete voi. A me il P2P dei libri piace molto pi� che quello della musica. Questione di gusti probabilmente. Grazie alla capacit� di sfruttare una tecnologia (Internet) con una modalit� d'uso (i weblogs) e il contributo di un oceano di persone. Come me. Come voi.

Mamma mia!

UNA IMMAGINE IMPRESSIONANTE, trovata su quel sito di approfondimento culturale e esegesi poetica che � Dagospia.




21.7.03

Ma la pubblicit�...

AVETE PRESENTE QUELLA della compagnia telefonica cellulare, tutti che fanno festa sull'isola tropicale, arriva l'elicottero e anzich� smitragliarli ben bene ha una batteria di cassa Hi-Fi e la bonazza che avvia il disco e gi� tutti a ballare? Oppure la coppia di mezza et�, capelli bianchi, occhi azzurri, seminudi per terra illuminati solo dalla luce del frigo aperto che giocano con il cibo, prodotto: pasta fissante per dentiere (se la usi, trombi)? Oppure il disadattato, vero eroe degno di un racconto di George Orwell, che vaga reggendo il sacchetto con la spesa e tutti a congratularsi perch� "fa girare l'economia"?

Io non vieterei gli spot (la morte � troppo poco, diceva l'immortale personaggio di Doglas Adams, Guida galattica per gli autostoppisti - stasera trovo la citazione corretta e la metto online), non perseguirei a norma di legge i produttori e i responsabili del marketing, non bandirei dal consorzio umano le aziende che li commissionano o le televisioni che li trasmettono. No, io vorrei trovare il cazzo di creativo che ha di queste idee. Per capire se si droga, se ha avuto un'infanzia disagiata, se � un comunista che sta cercando di sabotare il sistema dal di dentro, se insomma i suoi neuroni si incontrano come quelli di tutti gli altri oppure la pressione del tumore encefalico ha mischiato in qualche modo le carte aprendo nuove porte della conoscenza e della percezione in quei fragili contenitori ossei.

Poi, se ho tempo, seguir� anche una breve rampogna sulle pubblicit� cartacee e le copertine dei periodici. Quelli "tira pi� di una coppia di buoi" elevato a imperativo categorico della societ�. Utilizzare cos� la comunicazione subliminale, quella viscida, unta e anche un po' liquida che passa sotto la soglia della percezione. Blah, che schifo di gente c'� dietro... Poi ci si lamenta se aumentano i divorzi: vorrei vedere voi a tollerare ancora la solita moglie pelosotta e antipatica dopo che ti iniettano ogni sera ventunenni in perizoma che si dimenano tra le diciotto e le ventuno. La domenica servizio speciale, per tutto il pomeriggio...


La fabbrica dei pinguini (e un allegro ritornello)

VAGANDO QUA E LA' per i siti del mondo Linux, ho reperito un paio di cosette interessanti. La prima � l'indirizzo della fabbrica dei pinguini (disegnati ovviamente con Gimp, l'anti Photoshop per Linux)



Poi, per i palati pi� fini, fate partire il file Quicktime pi� sotto (o, se non ce lo avete, andate a scaricare il player)


Sta facendo un film in Italia con Sergio Castellitto

CHE EMOZIONE: PENELOPE Cruz gira per le strade del nostro Paese... Poi, se anche uno, tutto sottosopra, l'anno prossimo se ne andasse a vedere il film, ho la certezza matematica che si troverebbe davanti una sonora putt*****...


Un urlo di terrore

C'E' UN VIRUS a giro che fa tutto quello che di solito fanno i virus. Ma questo in particolare, che colpisce attraverso Outlook, porta con s� anche un urlo contro il sistema operativo che colpisce, Windows:

Your computer now is mine. Why? Because I didn't had nothing to do and I thought, why not make the evil? Remember NOW YOUR PC IS IN MY POWER Windows Sucks! I can't stand it anymore! Windows has always sucked. Wake up people! It's a scam! You don't need a faster computer. You need a better operating system. Microsoft continuingly makes money by selling you the latest and greatest Windows. The latest Windows version is always the most inefficient yet, slowing down your fast computer. Also, now you have to upgrade all your other software too because different Windows versions are not compatible with each other! A hidden cost not mentioned at all. It's part of the scam. Capitalism Sucks!, Communism Sucks, KILLERGUATE

Divertente? Effettivamente c'� del sano humor nero di stampo britannico...

Ecco, questo sarei io

IN QUEL DI CECINA, chiaramente, durante una importante riunione telefonica con i vertici del Partito. O forse con un'organo istituzionale. Oppure qualche importante direttore di qualcosa, O l'archimandrita dei Dervisci Danzanti... Boh...



Pare (sembra, lo dico sottovoce) che in effetti magari questa volta l'ho sfangata

ALMENO A GIUDICARE dalla reazione del mio capo, sembrerebbe che il lavoro di cui la scorsa settimana secondo lui vada bene. Ora vediamo a Roma... Sper�m, come dicono qui a Milano.

20.7.03

Che belli i Tremonti visti lass�, sui Castelli

BAGARRE POLITICA PER Castelli, Ministro della Giustizia (senza pi� Grazia, dal 2001 se non sbaglio) e fors'anche per Tremonti, che accorpa sotto di s� svariate competenze. In Borsa mi dicevano, quest'inverno, che era attrezzato per navigare col tempo buono. In caso di maretta economica, si diceva, non era all'altezza.

Chi si esprime su Memento Mori (nel post � spiegato chi sia) � Giovani Tromboni. Un blog che vale la pena.



Sciando tra i pensieri

PERCHE' SCRIVERE E perch� farlo online? Ancora domande (l'ultimo in ordine di tempo ad approfondire la tematica, in verit� dibattuta da tempo soprattutto tra i blogger, � il Beppe) su un argomento che appare ambiguo.

Da un lato, se vogliamo fare un discorso pi� ampio, c'� chi si ha fatto della comunicazione una missione, e intravede le magnifiche e progressive sorti della tecnologia come ineluttabili. Insomma, il dibattito � da un lato monopolizzato da technofan. Gente con opinioni diverse, talvolta anche opposte, ma sempre nello stesso ambito.

Dall'altra parte, ci sono invece quelli che stanno arrivando ora a usare Internet, oppure gi� la usavano per motivi vari oppure, ultima ipotesi, non la usano. E non gliene pu� fregare di meno di Quintostato e altri personaggi del genere. Loro, nel dibattito, non ci sono, anche se leggono (l'ultima categoria solo sui giornali) i blog o cose sui blog.

Cosa c'entrano? Beh, c'entrano perch� leggono anche loro, cercano contenuti, non tecnologie o discussioni meta. Insomma, vorrebbero proseguire un cammino di evoluzione in cui la critica non sia pervasiva anche dell'oggetto della critica (la scrittura e i blog). Per questo il dibattito � ambigio e un po' pulcioso. C'� gente che vuole scrivere e gente che vuole leggere. Altri che pontificano o comunque si impelagano nella discussione sui perch� e sui percome.

Sony ha deciso: fanno da soli

LA NOTIZIA PER adesso � di breve momento. All'apparenza. Ma potrebbe evolvere. Secondo quanto si apprende da un quotidiano di Bangkok, la societ� guidata da Masanobu Yoshida ha deciso di commercializzare da settembre dei palmari - i Cli� - basati su un processore di sua ideazione e realizzazione. Attualmente i Cli� sono basati su processori Intel e Palm Os. Commercializzazione prevista a settembre.

Inoltre, Sony sta studiando anche il sistema per basare la prossima generazione di Playstation, Ps3, su processori di suo design. Autarchia? Pare di s�.

La terra e la luna che s'incontrano...



Mentre la sonda si reca su Marte, un lungo e freddo cammino, si volge all'indietro e inquadra la madre terra, mai cos� vicina alla piccola luna


Rieccolo qua

SONO ARRIVATO A Milano. Distrutto. Traffico poco o niente, sonno tanto. La mia vita parallela al Meeting � finit� (una identit� che esiste per una settimana l'anno, le altre dorme) e adesso si ricomincia...

Peraltro, la scadenza a cui accennavo pochi giorni fa in qualche modo � stata adempiuta. Ma era solo un passaggio preliminare. Adesso si deve lavorare ancora: come dicevano i miei nonni, "Mo' viene il bello".

19.7.03

Scusate, s'� fatto tardi. E' gi� ora d'andare

FINISCE UFFICIALMENTE OGGI (ieri sera, in realt�, ma per noi stamani ancora c'� lavoro) il nono Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina Mare. Adios, noi tra un po' ce ne andiamo. Pi� avanti, ci sar� il link al video che sto producendo con Federico Bogazzi...



(Ma il sito rimane online e verr� ulteriormente arricchito nelle prossime settimane)

18.7.03

Micio, cosa vuoi?

IL RISCHIO E' che adesso il gattino vi possa rispondere. Grazie all'ultimo gadget, che permette di tradurre il miagolio in un sistema di segni da noi intellegibili. Insomma, capiremo la lingua dei gatti... dopo che un po' di tempo fa era stato realizzato - sempre in Giappone - anche lo strumento per capire quella dei cani. Un piccolo successo, con trecentomila esemplari venduti.

Tutte queste robe arriveranno il prossimo Natale negli Stati Uniti e, probabilmente, anche in Europa... Ma nel futuro, entro il 2010, il capoccione in testa di NTT DoCoMo ha fatto una previsione ancora pi� truculenta: i milioni di cani e gatti avranno aggeggi collegati alla rete telefonica cellulare. Per essere ancora pi� interattivi con il proprio cuccioletto e ritrovarlo anche se cerca di scappare lontano...



Ecco il piccolo traduttore del linguaggio gattino

17.7.03

Speriamo che nessuno faccia l'onda

PROPONGO DI UTILIZZARE i blog come angolo dove riversare le proprie ansie. Un grido solitario di aiuto nella rete, insomma. Io, per esempio, ho questa triplice o quadruplice scadenza lavorativa (ormai ho perso anche il conto) e un pacchetto di ore infimo per cercare di adempiere. Oltre a una mancanza di tempo e di dati per confezionare i contenuti che non hanno eguali nella storia dei poveretti che per campare fanno i free-lance (eufemismo per dire che chiedono l'elemosina a pochi e sordidi individui, solitamente chiamati editori nei registri della Forza pubblica).

Se aggiungiamo che siamo in piena estate, c'� da farsi travolgere dall'ansia stressogena (variante perniciosa delle consuete ansie). Lancio anche una seconda proposta. Perch� non creiamo un grid open source di gente che mi d� una mano? Magari da adesso a domattina i miei trenta, tosti lettori potrebbero risolvere magicamente tutti i miei problemi...

Odd�o, sono veramente esaurito. Se il blog dovesse scomparire, sappiate che � stato il mio capo con la stessa accetta con la quale mi ha appena eliminato.

E' ora di andare a dormire

DOMANI DEVO SCRIVERE l'impossibile e sar� bene riposarsi. Ho chattato con iChatDv in audio con un paio di amici. Il primo bootleg dal gabbiotto vicino al concerto della Cecinella... Qui si scrive la protostoria del futuro!

Notte buona a tutti, anche a te

16.7.03

E noi ci si lamenta dei nostri...

OGGI IL PRESIDENTE del Consiglio imperversa, anche se lui, poverino, non ha fatto nulla. Ma pare che tra processi di Milano (ispezioni), leggi sull'emittenza (Rete4 e Corriere della Sera) e Dpef ce ne sia in abbondanza. Meno male che oggi il Milan non giocava e non ha vinto niente.

Dall'altra parte dell'oceano, invece, Microsoft e Dell hanno vinto una gara di per s� non enorme, ma dai risvolti strategici per quanto riguarda il mondo dell'Open source...

Microsoft And Dell Win $90M Homeland Security Contract

The agreement gives the department a standard desktop configuration including Windows XP and Microsoft Office Professional.
By Eric Chabrow

The Department of Homeland Security has awarded Microsoft a five-year, $90 million contract to provide desktop and server software. The agreement, which will be managed by Dell Computer, will cover 140,000 desktops.

The agreement gives the department a standard desktop configuration including Windows XP and Microsoft Office Professional. Homeland Security employees also will get access to the full line of Microsoft office-automation products.

Why Microsoft? Homeland Security says the advantages include a reduction in the costs associated with deployment, implementation, and maintenance, while providing for a more standard desktop environment. In addition, the department says, the agreement provides it with a common E-mail app.

The department also says it will realize operational efficiencies in acquisition management and support, software licensing and upgrades, asset management, and training, as well as helping the agency's 180,000 employees to more effectively collaborate and function as a single body.

Ecco, ci siamo capiti: il sistema operativo sicuro ed economico (anche se Microsoft ha appena ottenuto la certificazione della sicurezza per Windows 2000, che sta uscendo di produzione, e per XP se ne comincer� a parlare tra un po') lo fanno a Redmond.

Il fascino della quarta

AL SOLE-24 ORE hanno scoperto un talento sconosciuto. Si tratta di me, of course. Oggi � uscita la pagina dedicata alla telefonia di quarta generazione (quello che varr� dopo l'Umts, praticamente) e il successo di critica e di pubblico � stato notevole. Vedi l'Ansa...

4G, � gi� un successo...

(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Il tempo brucia gi� i cellulari del
futuro. I telefonini 3G non hanno fatto a tempo ad arrivare negli
scaffali dei negozi che c'� gi� chi pensa alla prossima
generazione di terminali senza fili. � gi� tempo del 4G.


� quanto si legge su 'Il Sole 24 Or� che riporta tempi di
concorrenza del mercato, spinti ormai al massimo, al punto
che tra progetto e realizzazione non ci si pu� pi� farsi
sorprendere impreparati. I 4G entreranno in commercio
probabilmente entro la fine del decennio ma qualcosa di loro
gi� si conosce. Secondo gli scenziati si tratter� di una
tecnologia basata sul protocollo di Internet in modalit�
end-to-end.


I telefoni del futuro saranno collegati in modo trasparente
alla rete come il Pc in ufficio, mentre la quarta generazione
segner� la definitiva convergenza tra voce e dati, tra
comunicazione (cellulari) e informazione (personal
computer).(ANSA).


YXT 16-LUG-03 12:11 NNN

Ancora San Rossore

PROSEGUE L'AVVENTURA NELLA calda (e piena di mosche) tenuta presidenziale dove dove si ragiona di A different vision per quanto riguarda il futuro, la globalizzazione e tutto il resto.

Adesso c'� il sindaco bello, quello telegenico (Leonardo Domenici) che intrattiene un crocicchio di giornalisti. Io sono seduto accanto al collega dell'Ansa: attendo che si rimetta a sedere da questa parte del tavolo e occhiegger� il suo lavoro sul Compaq Armada M300 (veramente piccolino). Meglio di un comunicato stampa...

Io, sotto, porto queste... altro che mazzi!

E VOI?



Intanto che li scalano, loro innovano

NON E' UNA difesa di PeopleSoft, produttore americano di software per le imprese sotto assedio da parte di Oracle (azienda analoga ma pi� grossa), anche perch� non ho mai incontrato i ragazzi che adesso stampano magliette con su scritto "Larry, Kiss My Apps". Purtuttavia, avendone anche scritto su Alfa, mi stupisce la vicenda e la voglia di andare avanti, tipica del mercato americano.

Intanto che si sta scatendando l'inferno mediatico sul lato finanziario della storia, anche per non perdere ulteriori clienti PeopleSoft lancia prodotti e soluzioni. L'ultima � un po' pi� significativa di una tendenza del mercato: nelle prossime versioni dei prodotti dedicati al mondo delle aziende PS ha infilato un sistema di Instant Messaging dentro tutte le sue applicazioni. A breve, dunque, i manager potranno scambiare messaggi in tempo reale senza bisogno di uscire dalle applicazioni della suite.

Una tendenza, si notava girellando da un anno a questa parte, teorizzata e fantasticata un po' da tutti (soprattutto Ibm, che detiene tra i suoi brand anche Lotus) per portare una spinta in avanti agli strumenti collaborativi, cio� che consentono a chi lavora di condividere conoscenza e informazioni. Tra l'altro, anche nel mondo dei blog se ne ragiona a profusione.

Manca veramente poco.... questione di ore e non pi� di giorni, oramai

DOMANI LA GIORNATA si presenta bella carica per me (ma pu� sempre peggiorare). Tuttavia, una luce in fondo al tunnel: alla sera italiana, parte il MacWorld Creative Pro di New York. Triste, tristissino e senza (forse) prospettive per il futuro. Magari non lo faranno pi�, magari solo San Francisco, Boston e Parigi per gli appuntamenti internazionali di Apple, e addio dopo Tokyo anche alla capitale morale degli Usa.

Magari, magari... una tonnellata di novit� anche se non ci sar� il keynote di Steve Jobs e la scarsissima sicurezza degli impianti del Javits Centre lasciano supporre il contrario. Ma insomma, dopotutto � saltato fuori un processore nuovo (G5) e un sistema operativo (Panther) appena due o tre settimane fa alla conferenza degli sviluppatori di San Francisco...

Macity per� avr� il suo valente inviato. No, non sono io (che andr� negli Usa dopo la met� di agosto, a Las Vegas) ma quel giramondo professionista e un po' pazzo: Fabio Zambelli, nocciolo duro dello staff di Macity, un uomo che da solo pu� fare il lavoro di una redazione (anche due, alle volte).

Quindi, per tutto quello che serve, il ragazzo � pronto a fornire insieme a tutta la collaudata squadra abbondanti contributi in lingua italica sul sito di cui sopra. Qui, qualche frattaglia di risulta, qualche commento e - perch� no - qualche criticuccia, se ce ne fosse la necessit�.



Quello che vediamo nella foto di Fabio Zambelli � un segno chiaro: il G5 domani far� la parte del leone...


P.s.

Un'aggiuntina: Secondo quanto riporta Bloomberg con una nota striminzita, il regional manager europeo Pascal Cagni si sarebbe lasciato sfuggire che Apple comincer� a vendere online, dopo la musica, anche i film...

15.7.03

Audiopad

NON C'ENTRA STAR Trek. Piuttosto, � un discorso di interfacce che trovo da tempo stimolante. Cerchiamo di andare oltre la tastiera e il monitor, i potenziometri e i cursori (parlando di audio).

Questi giovini studenti del Mit hanno ponzato un sistema basato su oggetti radiocontrollati che il computer "mappa" su una superficie, realizzando un feedback di luci e di suoni. L'esperienza � fluda e consente al performer di interagire in modo nuovo con la macchina.

Insomma, il computer senza il computer...


Anche noi siamo come loro

UNA DELLE PRINCIPALI soddisfazioni del Meeting antirazzista di Cecina (dove si continua a pestare come fabbri sui bonghi, oltrepassando orari e livelli di decibel umani) � che da tre anni a questa parte c'� anche il Meeting di San Rossore. La prima edizione terminava con l'invito "Tutti a Genova", perch� il presidente della Regione, Claudio Martini (assessore alla Sanit� con il precedente Vannino Chiti), � un po' il nostro Lula. Uomo di partito ma di movimento, uomo di governo ma dentro alle cose della gggente e della societ�, "quella vera", non quell'altra. Qualunque sia.

Il Meeting quest'anno � uguale all'anno scorso. Anche la contestazione all'establishment della sinistra pi� sensibile da parte dei radicali (a Firenze, quand'ero in cronaca, c'era il Movimento di lotta per la casa, con annesse occupazioni e battaglie contro gli sfratti, qui c'� il Foro Contadino, che si batte per tematiche a sfondo agrario e non certo bucolico, ma nella sostanza � la stessa zuppa dell'omologo cittadino) � avvenuta pi� o meno nello stesso momento e con le stesse modalit�. E Lula-Martini ha invitato, come l'anno scorso, bello come il sole e senza giacca, al dialogo facendo esporre le ragioni della base dal palco. Tra un premio Nobel e l'altro.

Io quest'anno mi sono portato dietro il computer, Cecilia e Isabella. Sono rimasto murato in sala stampa (chiss� se Ciampi scende mai, con la vestaglia e le ciabatte, a vederla quando si ferma a dormire a San Rossore) a mandare l'audio nel gazebo della Cecinella dove abbiamo montato lo studio. Sono quindi pi� competente sul teatrino dei giornalisti locali (vecchi colleghi con cui ho lavorato dieci anni, praticamente sempre gli stessi, anche se un po' invecchiati, molti con la pancetta e qualche figliolo in pi�, soprattutto le testate non sono sempre le stesse ma il lavoro quello � sempre uguale, e anche le battute, vivaiddio) che non su quello politico. Per� � meraviglioso vedere quanto siamo autonomi, con le nostre belle guardie forestali che si fanno i cazzi loro (proprio come i vigili urbani a Firenze), gli ospiti un po' sempre quelli, gli attivisti decisamente sempre quelli, i leader e i pi� impegnati nei movimenti sempre quelli anche prima che ci fossero i movimenti e si stava tutti dentro i partiti ma un po' anche contro i partiti, e la sinistra pi� radicale e quella anche pi� parlamentare, e le donne che da femministe sono diventate assessori e presidenti ma rivendicano pi� che le battaglie il loro "ruolo storico" nel femminismo locale. Domani ci ritorno. Se rivedo anche lo stesso daino dell'anno scorso che bruca l'erba al limite del parcheggio, lo vado a salutare. Non faccio il maleduato come l'anno scorso.

(Per i pi� curiosi, ecco i volti del Meeting; direttamente dal sito della regione Toscana)

14.7.03

L'ultimo sta per arrivare

MERCOLEDI', SE NON ho capito male, si celebra l'ultimo Mac World di New York. Un ricordo:

"But there's always a chance that there will be one more wonderful thing," said Kevin Thompson, who has attended every Macworld expo since the first Boston show in August 1985.

"I'm going this year, but more out of a sense of Apple obligation than anything else," Thompson said. "Not going would be like not showing up at mom's for Thanksgiving dinner."

(C) Wired

E' lui, e sta tornando

LA NOTIZIA E' breve e poco circostanziata: Tulip, una compagnia olandese titolare del brand "Commodore 64" sta pianificando di rilanciare sul mercato il primo home computer lanciato nel 1982. Come e per fare cosa, ancora non � chiaro.

Ma il ricordo, non dell'emulazione ma della cosa reale, a me ancora emoziona. Fu un giorno del 1984 che azionai per la prima volta l'interruttore di accensione del mio C=64. Non so che giorno fosse di preciso (non era Natale), ma da allora inizi� il mio rapporto con l'informatica. Una storia che � divenuta da personale (mia e di migliaia di altri ragazzini esagitati) una rivoluzione che ha spazzato il mondo. Tanto che non � pi� immaginabile essere senza una di quelle macchinette piene di circuiti, o a casa o al lavoro.

Fu lui a far partire tutto, insieme ai suoi fratelli Spectrum, Amiga, Intellivision e altre macchinette (alcuni home computer altre console) di quegli anni. Che storia fantastica, odora ancora dei miei anni verdi.




(Lui, il C=64)

Si continua a pestare coi martelli come fabbri, qui alla Cecinella

IL MEETING NON SI ferma, anche se io sarei gi� pronto per andarmi a chiudere dentro una camera per il sonno russo. Un dubbio: qui al Meeting antirazzista, ovviamente la popolazione � - come dire - variegata. Ce n'� per tutti i gusti, addobbati in tutti i modi e alquanto schiamazzanti. Quello che mi chiedo, tra piercing e tatuaggi sparpagliati quasi a casaccio sulle giovini presenti, � il perch� della moda dei pantaloni a vita bassa. Pare infatti che il consumo di carboidrati abbia effetti devastanti sulle silhouette. Allora perch� indulgere in masochistiche esibizioni di giri vita pari all'arco delle spalle? Misteri dell'universo femminile...

Quel gran figlio di...

AVEVO SOTTOLINEATO IERI che la nuova interfaccia di Blogger non d� il meglio con Safari: ci vuole Explorer 6 per Pc. Poi, Giovani Tromboni mi ha scritto per notare, astutamente, che utlizzando un piccolo software per sviluppatori � possibile "travestire" Safari come se fosse Explorer. In realt�, non era cambiato praticamente niente. Ma forse ero io che andavo di fretta.

Adesso, ho aperto il tutto con Camino, l'alternativa mozzillesca a Safari. Miracolo: vede tutto e alla grande. Che gran figli di...



Viaggiare durante l'estate col Mac

TUTTO QUELLO CHE serve spiegato su questa pagina di Macity. In realt�, a me faceva impazzire l'immagine qui sotto, per questo lo cito...

Al Meeting fa caldo...

E SONO ANCHE arrivati i primi ospiti di rilievo. C'� tutto nella pagina del sito e nei notiziari in Mp3 o RealAudio da l�. (Ho chiesto il formato QuickTime, ma mi si dice che non ce l'ha nessuno...).

Ieri dibattito fiume sugli immigrati che metteva a tema il confronto tra partiti e movimenti. Di sinistra, of course, ma fortemente spaccati. Anche se li cucivano tutti come sartine. Chi c'era? Di volti noti Di Pietro e Livia Turco. Intervistate velocemente con il registratorino Minidisc (una bellissima idea di Sony di un decennio fa che non � mai decollata, una delle vittime meno note degli Mp3, delle schede di memoria digitale e poi degli hard disk miniaturizzati dei lettori moderni), devo dire che non mi hanno dato soddisfazioni. Nessuno dei due ha capito al volo la mia domanda, nonostante avessi gli occhi ben aperti (vista l'ora e il sonno incipiente che mi impastava un po' la lingua: il dibattito � finito all'una di notte) e abbia usato con perizia i loro termini astratti e superiori mediamente alle otto sillabe.

Per� sono professionisti, gente che gioca in serie A: ti guardano, cercano di capire chi sei, partono con una risposta e parlano per circa tre minuti e mezzo, senza sbavature articolando tre concetti. Uno introduttivo, non troppo forte che per� si pu� tagliare e tenere da parte, uno centrale e chiaro (� un eufemismo) che contiene anche un elemento di provocazione, un terzo che � la sintesi dei precedenti con maggiori dettagli, utilizzabile se il servizio � lungo, se la testata � amica e d� spazio al politico, se il virgolettato per l'agenzia non centra il fuoco della provocazione (o del chiarimento).

Personalmente tendo a tagliare la mia domanda con SoundForge sul computer dopo aver riversato l'audio, pulisco qua e l� qualche sbavatura e tengo tutto se sta in tre minuti, altrimenti prendo il pezzo centrale fondamentalmente perch� l'inizio di solito � costruito a dialogo con l'intervistatore e manca del soggetto ma comincia con "...ha ragione perch� � proprio il momento in cui abbiamo deciso....". Il senso della risposta? Credo stia nel numero di sillabe che compongono i sostantivi e i verbi e nell'uso di eventuali avverbi (soprattutto di modo o di tempo).

Monica vola in cielo

SE PRIMA MI perdonate il titolo da redattore di provincia appena assunto a Tv Sorrisi e Canzoni, volevo solo dire che la giornalista/inviata/embedded del Tg 1, Monica Maggioni (quella che sembra la Gruber solo che se la incontri � alta il doppio esatto ed � Milanese, non sudtirolese) sta per passare a Sky News, diretto dal cremasco Emilio Carelli (ex direttore di TgCom e primo giornalista Fininvest della storia, quando si lavorava via cavo in uno scantinato di Milano 2 per il pubblico di colletti bianchi di Berlusconi), insieme alla romana Barbara Modesti (altra Rai, solo che lei viene dal Tg2). Lilli Gruber dicono stia chiedendo una cifra irragionevole, ma ci sono chances che vada anche lei.



(Monica Maggioni)

Sembra il calcio-mercato, invece � quello che succede tra i "volti noti" dei Tg, per via dell'arrivo della nuova piattaforma unica via satellite Sky, che unifica Stream e Tele+ (in anni e anni di attivit�, ancora allegramente passive e indietro con il programma di abbonamenti) e promette di creare il terzo (o forse quarto, se si conta La7) polo televisivo italiano. Certo, sono via satellite, ma tra poco (2005) arriva il digitale terrestre, Rete4 e forse Rai3 faranno il salto della quaglia ope legis sulle parabole, insomma, si muovono un po' in anticipo sui tempi ma il futuro non � pi� quello della televisione generalista, dicono...

13.7.03

Nota su Blogger

MI AVVEDO SOLO adesso che posto utilizzando Windows XP e relativa edizione di Explorer: l'interfaccia � molto pi� ricca e logica che non con Safari. Peccato, perch� ci siamo anche noi, esigua minoranza.

Nel pieno del Meeting

STASERA, ANCHE IL DIBATTITO politico. Con Di Pietro, Livia Turco e vari altri personaggi. Il tema: Partiti e Movimenti. Come dire: due mondi che non si incontrano mai. Due osservazioni: i politici sembrano sempre bolliti, quelli dei movimenti hanno tutti i sandali infradito. I maschietti, intendo. Aggiungo un'altra notazione: come mai di dirigenti dell'Arci sono sempre pieni di belle donne? Misteri dell'associazionismo...

Problemi di impaginazione

QUESTO POSTO HA un piccolo problema: quando viene messa un'immagine troppo larga, la pagina web si allarga pi� della risoluzione tipica del monitor e bisogna (cosa estremamente antipatica per chi legge) scorrere da sinistra verso destra. Il colpevole, questa volta, � l'immagine della Google Toolbar, poco sotto. Ma tra poco ce la leviamo di torno, perch� va in archivio...

Eccoci qui, a Cecina

ARRIVATO, E SUBITO messo a lavorare. E' partito il meeting antirazzista e ci sono tutti i computer da sistemare, le connessioni da mettere etc. etc. Insomma, per un po' meno aggiornamenti del solito, ok? Fino a luned�-marted�, credo.

12.7.03

Se solo avessimo coraggio...

OPPURE SI POTREBBE tirare fuori anche "la spirale del silenzio", che � una teoria della teoria della comunicazione con una sua (discussa ma significativa) dignit�.

Ma andiamo con ordine: non voglio fare la solita tirata su "Mac � meglio". Tuttavia, da un po' di tempo trovo blog e siti di gente che usa i sistemi pi� improbabili: Mac, appunto, ma anche BeOs, Sun (esiste anche la versione client), sapori di Linux tra i pi� diversi in contesti diversi, altri sistemi operativi che solo Dio e quattro programmatori conoscono. Poi trovi, sulle riviste online, gli articoli di questi utenti, che scrivono "per tutti" di informatica. Soprattutto gli americani, sono anche bravi nel dare le info a un pubblico generalista, senza scadere in gergalismi e cose astruse.

Insomma, sembrano alla fine utilizzatori di Windows come tutti gli altri, come il popolo degli impiegati, proni alle macchine dell'ufficio. Mi trovo anche io nella stessa difficolt�, sia quando girello e parlo con i miei futuri intervistati che quando poi scrivo sul giornale: non posso certo mettermi a decantare le magnificenze di BeOs o di AmigaOs, due sistemi operativi che davano le paste al resto del mondo. Come me, in tanti noi che dovremmo spiegare e orientare, ci avvitiamo nel silenzio imposto da una minoranza di produttori (anzi, uno solo che ha sede a Redmond). Bisognerebbe rompere questa spirale e spiegare al mondo bove e prono che c'� altro, che si pu� - anzi si deve osare e godere non di una sorta di "effetto lavatrice" (usiamo tutti Windows perch� se premi qui, l� e l� poi funziona come mi aspetto) bens� del senso ultimo dell'esperienza: faccio quel che pi� mi pare perch� mi aggrada e assolve a compiti e bisogni che prima neanche immaginavo. Prendiamo il mitra e andiamo in collina?

Le tendenze nel mondo Sun --- Geek Trends

E' IN CORSO (?) la JavaOne, conferenzona per gli sviluppatori e altro del mondo creato da Sun. Siamo, oltretutto, all'ottava edizione... Ecco, da quelle parti, scrivono gli appassionati e competenti frequentatori di quel mondo, c'� una nuova passione per quanto riguarda i portatili...

Geek Trends
Apple PowerBooks are now definitively the developer's choice for laptops. At this JavaOne, the ratio was about 50% PowerBooks and 50% everything else. More specifically, most were the older Titanium PowerBooks, but there was a nice showing of the new Aluminum PowerBooks. I toted my new 17" PowerBook (the "aircraft carrier") for the entire week -- it wasn't as painful as I expected. :-) In terms of Java, Apple's machines support hardware-accelerated Swing, which makes for a much nicer Java GUI experience.


Quando lo schermo � grande

E' APPENA ARRIVATO il nuovo computer in prova. Si tratta del PowerBook 17 pollici. Avrei fatto a meno di scriverne adesso, soprattutto perch� domani devo partire per andare a Cecina (Meeting) e ancora non sono pronto. Ma sono sotto choc. E' stupendo. Commovente...


11.7.03

Lasciate che le parole corrano in rete...

PARTE DOMANI, COME dicevo, il Meeting Antirazzista di Cecina. Parte domani anche il lavoro della redazione di Netradiomeeting, anche se le notizie cominciano gi� ad andare online. Cosa posso chiedere ancora? Un appello: se avete un blog, spargete la voce...



10.7.03

Storia di me, o forse no (Viaggio intorno alla mia stanza, insomma)

C'E' ABBONDANTE DIBATTITO in rete sulla natura, l'uso e lo scopo dei blog. Chi fa di professione il comunicatore affronta un po' spiazzato la dimensione (modaiola) di quest'ultima diavoleria elettronica, e solo pochi ma validi e avvezzi giornalisti si sono buttati nel nuovo mondo.

Altri, la moltitudine, hanno sorpreso gli occasionali visitatori dei loro posti, perch� all'improvviso si trovano pletore di storie-racconti-informazioni-novit� e altro che pullulano. Scritte talvolta bene, talaltra benissimo, altra ancora cos� cos�.

Certo, chi ha come professione quella di scrivere e riesce a padroneggiare tempi e modi della rete parte avvantaggiato, ma poi lo scrivere non � cosa che si possa rendere professione, casomai mestiere, e quindi tanti possono (e tanti altri che pure dovrebbero non possono) fare.

Stupisce, invece, il fatto che uno dei temi pi� o meno di conflitto sia il contenuto. Insomma, c'� chi scrive di fatti suoi e non va certo in giro a chiedere al mondo di leggere. Pubblica, ma con discrezione. Poi, se c'� interesse, si viene anche citati e visitati. Altrettanto fastidioso, forse, quanto il "giro buono" dei soliti noti, un fenomeno che si crea sempre alla velocit� della luce in qualunque contesto e che dovrebbe - al limite - far riflettere sulla natura dei fenomeni di agenda setting e di leadership delle opinioni.

Ok, detto questo, perch�, che senso ha scrivere una "storia di me medesimo in prima persona"? A chi interessa? Quale spinta qualunquista e narcisista spinge a dare al mondo brevi e meno brevi cenni sulla mia esistenza? Volendo andare al di l� della scontata risposta "saranno cazzi miei", si pu� tentare l'approccio "la gioia del bambino". In un mondo arido di soddisfazioni semplici, se trovo il modo di pubblicare su Internet senza impazzire dietro a strani programmi editoriali il mio pensiero, avr� anche il diritto di esserne soddisfatto e perseguire questa linea, no?

E poi, perch� non leggere storie banali e scritte cos� cos�, piuttosto che ricadere sempre nei soliti polpettoni, buoni un po' per tutte le stagioni (scusate l'involontaria rima) e veri tanto quanto? Se mi piace, se mi sfizia, se mi diverte, se mi intriga, se mi deprime e mi commuove, anche la navigazione intorno all'ombelico di un narcisista impertinente ha la sua dignit�. Xavier de Maistre (fratello dell'altro pi� famoso de Maistre, l'autore de Il Papa) aveva scritto un libro, pubblicato in Italia venti o trenta anni fa da una oggi irriconoscibile casa editrice Paoline "Viaggio intorno alla mia stanza". Da bambino ne guardavo la copertina grigia e senza decorazioni (era un volumetto tascabile, propriet� del curato della mia casa di campagna, senza citare Bernanos) e devo dire che mi affascinava pi� l'idea di un viaggio intorno alla mia stanza che non l'Odissea. Eppure Ulisse di strada ne aveva fatta di pi� e ben pi� a lungo. Ma si sa, ci si confronta anche con le fantasie che ci sono pi� vicine, e questa non era messa male, in quanto a vicinanza... insieme a tanti blog che girano pi� o meno negli stessi ambiti.

In tram con le scarpe nuove

A MILANO FA veramente caldo, per� non c'� niente come andare a giro con le mie scarpe nuove. Lo sottolineo perch� non sono molto portato per gli acquisti (cerco di farmi durare la roba, come diceva sempre la mia nonna), e adesso sono contento. Scarpe scamosciate beige con suola di gomma bianca, modello un po' da barca, suole comodissime: mi sento moderatamente figo. Tanto che ho deciso di portare a giro le mie scarpe per fargli vedere Milano, partendo da un tragitto in tram.

Ah, una cosa: l'unico punto di perplessit� � la marca: le scarpe le ho comprate perch� mi piacevano e costavano relativamente poco. Ma la marca, Geox, un po' mi stava spaventando. La promessa del brand Geox, come dicono gli esperti di marketing, � che le loro scarpe sono forate sotto e quindi non ti fanno puzzare le fettone. Niente da dire, anzi � sicuramente una comodit� non di poco conto. Per� comprare un paio di scarpe che poi il tuo interlocutore vede e pensa "questo si compra le scarpe per far puzzare meno i piedi" non � la migliore premessa del mondo...

Sul tram, alle dieci di mattina, investiti dalle razzate di caldo, eravamo in pochi. Un paio di ospiti in Italia provenienti da paesi al di fuori della comunit� europea, una signora che ha subito iniziato a duettare con l'autista siciliano, giovine e loquace, altri dietro che si facevano i fatti loro. Il titolare di questo Posto ha buona vista e, tra un ameno riferimento alla difficile viabilit� milanese lanciato dall'autista e l'altro, ha colto l'indirizzo scritto a penna con grafia un po' infantile sulla lettera da imbucare in mano a uno dei due ospiti di apparente etnia egiziana: "XXX, Colonia Penale YYY Sardegna". A seguire, numeri di codice (il numero di cella? il progressivo stampigliato sul braccio dei carcerati? un richiamo alla Torah?).

Alla fermata di Loreto (il tram gira, non � proprio in piazza), a momenti un signore si ammazzava salendo. Scusa ufficiale: hanno fatto il secondo gradino troppo basso. Indossava un paio di scarpe da ginnastica basse, tipiche delle persone anziane che hanno problemi a deambulare. La moglie ha sparato un paio di rimbrotti ("Sei te che sei vecchio") e sostanzialmente ha aperto uno spaccatto sul loro privato che molti avrebbero voluto ignorare, compreso io e le mie scarpe.

Poi, in metropolitana, il clima da gita fuori porta del tram � scomparso e ci siamo tutti trasformati in perfetti sconosciuti. Ma il tram, si sa, � un posto migliore.

Caro Onorevole,

RIPRENDO DA UN blog che non conoscevo:

Torna a colpire uno dei troll pi� celebri della rete, protagonista qualche anno fa di un'esilarante serie di provocazioni postate sui newsgroup italiani, a firma della fantomatica Associazione Borromeo. E questa volta la vittima designata � don Cesarone Previti, al quale il perfido gnomo ha inviato questa mail:

From: Associazione Borromeo
To: info@previti.it
Sent: Wednesday, June 25, 2003 10:38 AM
Subject: Solidariet� con Previti

Pregiatissimo Onorevole Previti,

le scrive l'Associazione Famiglie Cattoliche "San Carlo Borromeo", un ente morale con sede legale in Afragola che pi� volte si � battuto contro le piaghe che affliggono la nostra societ�.

L'associazione esprime solidariet� contro il complotto ordito dalla magistratura nei Suoi confronti. Non vi � infatti dubbio che i magistrati siano politicizzati, dato che antidemocraticamente esprimono il proprio voto remando contro la maggioranza di governo. E ci� � intollerabile in un paese dove le istituzioni dovrebbero remare unite per il bene comune, anzich� creare lotte intestine degne della sallustiana "Catilinae Coniuratione".

Ci auguriamo che la sua Verit� continui a splendere sul villaggio globale di "internet", come un faro che squarcia le nebbie sprigionati da tanti siti "rossi" che coniugano senza alcuna morale Marx e la pornografia!

Con stima, simpatia e cristiana compassione

Associazione Famigle Cattoliche "San Carlo Borromeo",
Via delle Cento Fontane 33, Afragola


Di seguito, l'e-mail di risposta inviata dall'avvocato alla Borromeo:


Da: info@previti.it
Data: Mon, 30 Jun 2003 12:31:39 +0200
A: "Associazione Borromeo"
Oggetto: Re: Solidariet� con Previti

Grazie per la solidariet� che mi d� ulteriori stimoli ed energie per continuare la nostra battaglia.

Risponder� nel sito necessariamente per argomenti, ma ritengo indispensabile e fruttuoso il contributo di tutti coloro che mi vorranno sostenere con i loro interventi.

Con i migliori saluti
Cesare Previti

9.7.03

Quella sagoma del Beppe

ADESSO E' IN California, ad un evento Cisco. E aggiorna il suo diario in inglese. Con interessanti speculazioni su quello che succede nel circuito dell'informazione. Credo anche che il giornalista olandese possa essere il mio amico Tom Sanders. Chiss�...

Consigliato a chi vuol leggere un inglese forbito da un punto di vista lessicale ma incasinato da quello sintattico. (Beppe, sei un mito). Il post � in data di oggi, il permalink non funziona (quindi se pubblica altro, andatevi a cercare Trip Notes).

(Post a cura del Comitato "Adotta anche tu un inviato")

In treno tra Milano e Bologna

STAMATTINA, SULL'EUROSTAR Milano Roma delle sette, carrozza uno (la prima classe dove tutti fumano come ciminiere) avevo di fronte un signore di mezz'et� e accanto due 35enni in carriera. Lui (ma lo diceva ridendo a fine viaggio, poco prima di scendere come me a Bologna) che non prende caff� perch� ha un problema di coronarie. In compenso si � macinato mezzo pacchetto di Multifilter. Lei, top bianco, pantaloni e giacchetta nera, abbronzata, bionda, occhiali da vista alla moda e sandali con tacco e orpelli argentati coordinati con la collana, � titolare di una societ� (diceva).

Hanno tirato fuori i loro laptop (Hp da 15 pollici per lei, Thinkpad Ibm per lui, stesso formato) e come Mel Gibson in Arma Letale 3 - se non sbaglio - hanno iniziato a mostrarsi le cicatrici: pile di film masterizzati, lei un hard disk Usb da 40 Giga, cuffie per guardare il filmetto (lei Shrek in Dvd, lui un qualcosa in Divx senza cuffie che ha ammorbato mezzo scompartimento). Alla domanda di lui, utente Fastweb che lascia tutto acceso la notte per scaricare come un invasato, lei ha risposto come una mia studentessa alla domanda se scaricava Mp3: No, me li faccio dare dagli amici. Cos'�, un galateo anti-copyright postmoderno? L'omaggio floreale dell'era digitale sono i contenuti multimediali? Loro due si sono anche scambiati i biglietti da visita. Lui � un po' troppo sfigato (cicciotto, l'aria furba, un po' sudata e sicuramente da cardiopatico: le donne i tipi cos� li scartano subito per timore che ci restino secchi quando sono sopra), ma ci prover�. Magari mandandogli un Mms (lui Panasonic a guscio, lei Nokia 7650 con l'auricolare sempre inserita) e proponendole pile di film gi� masterizzati. Se son rose, come diceva William Gibson, fioriranno. Come frattali.

Parentesi su Blogger

QUESTI RAGAZZI, CHE hanno fatto un sacco di soldi con Blogger (soprattutto perch� li ha comprati Google) hanno tirato fuori la seconda versione del loro motore e interfaccia Blog. Non � che non mi piace tanto (anche se � vero che non mi piace tanto), ma si impasta. Ripete varie volte le stesse operazioni, se si cerca di modificare un vecchio post, si rischia di fare casini, insomma, ce n'� per dire che era meglio prima...

Dove ci conduce il mondo

TERMINATA LA FASE di riflessione. Peraltro, modulata anche da un convegno a Bologna (che ho moderato stamattina) e un paio di pellegrinaggi per redazioni. Domani, se tutto procede come deve, un'altra pagina sul quotidiano. Argomento: la telefonia di quarta generazione. Ci eravamo appena abituati all'idea del 3G (Umts), che c'� gi� chi pensa alla successiva...

Argomenti di possibile speculazione futura. Lento o veloce, il tempo � la novit� della nostra societ�. Alcune cose si muovono eccezionalmente veloci (la carriera, il lavoro, le transazioni, le notizie, i treni, gli aerei) altre invece sono lentissime (le vacanze esotiche, lo slow food, la pianificazione del futuro delle aziende). Insomma, quello che una volta era la costante scandita da cicli e ritmi biologici, adesso � una variabile quasi impazzita. Il candidato approdondisca questi concetti con una serie di esempi originali e considerazioni appropriate...

8.7.03

Questo posto � un bel posto

PARTE OGGI LA campagna auto-motivazionale del Posto di Antonio. Alla ricerca dei valori perduti ("Quello che non scrivo per gli altri, lo scrivo per tutti"), per sconfiggere la dislessia da tastiera (� pi� il tempo che passo a levare i refusi di quello che realmente impiego per scrivere), per ritrovare spunti di interesse genuino, per abbracciare il mondo e lasciare che il mondo ci abbracci.

Ah, la campagna prevede anche l'eliminazione di frasi tipo "per abbracciare il mondo e lasciare che il mondo ci abbracci", che peraltro non sono frutto del mio intuito fallace bens� del diavoletto di Cartesio che si annida dentro il mio portatile...

7.7.03

Petizioni online per chi ha un Mac

AVETE UN MAC, usate Safari e pensate che la piccola finestra di ricerca su Google non basti? Vorreste la mitologica Google Toolbar? Beh, c'� una petizione online, Goople, che si pu� firmare...



(Questa � la Google Toolbar)



Piccola utility per fare cose inutili col Mac

SI CHIAMA WebDESKOP ed � una piccola utility per Mac (Os X 10.2 e superiori) che sfruttando il motore grafico di Safari trasforma il desktop in una pagina web. Che si pu� ricaricare da sola o che pu� diventare attiva e permette di cliccare su link, vedere animazioni flash e quant'altro. Si scarica partendo da questa pagina.

6.7.03

La mia vita � cambiata

PRIMA SIA CHIARO che sono conscio del fatto che non gliene frega niente a nessuno. Ok, ne parlo solo per cercare una dimensione che possa avere una valenza meno intimistica. La mia vita � cambiata, nel senso che adesso la tecnologia e la comunicazione la fanno da padroni.

Quante volte guardate la posta elettronica, ogni giorno? Quanto spesso spedite o ricevete sms? (dando per scontato che vi portate sempre dietro uno di quei cosi, una piccola radioricevente digitale a batteria che unisce funzioni di voce a primitive trasmissioni dati). Quanti di voi, che avevano cavalcato negli anni novanta la novit� del computer (del Pc i pi�, del Mac i meno) adesso hanno praticamente abbandonato la postazione fissa, tavolo-seggiola-computer-schermo-tastiera-mouse-stampante-pila-di-cd, per un portatile che spunta anche in vacanza o durante le serate dagli amici?

Quanti di voi le notizie, cio� non i film, i telefilm, le fiction, ma le novit� su quello che capita nel mondo se le leggono su Internet? Quanti di voi sono stati una settimana di fila senza connettersi alla rete e - se � successo - quanti possono dire che "praticamente non ha fatto nessuna differenza"?

Sai, mi potresti dire, tu fai il giornalista, anche questa cosa dei blog e delle notizie da tutte le parti, insomma, � il tuo lavoro. Poi, scrivi proprio di tecnologia, se magari avessi un banchetto per vendere la trippa di Internet e tutto il resto te ne fregherebbe parecchio meno.

Sai, potrei rispondere, ti ricordi che nel 2000, giusto due anni e mezzo fa, proprio quando tutti ci dicevamo che era arrivato il nuovo millennio (ma adesso sembra passato gi� un secolo) scrivere in prima pagina su Repubblica, sul Corriere o sul Sole la parola "server" sembrava un'eresia? La caporedazione avrebbe tuonato a chilometri di distanza, il direttore (qualunque direttore) avrebbe fatto un casino della miseria: "Ma insomma, mica scrivete su una rivista di pc, ecchediavolo!, cosa caspita volete che sappia il lettore cos'� un server!". Ieri e oggi praticamente tutti i quotidiani hanno tirato fuori quella diabolica parolina in prima, in futuro sar� sempre peggio.

La mia vita � cambiata come � cambiata la vostra, penso. Dipendiamo psicologicamente e socialmente sempre di pi� dalla tecnologia, che � diventata l'infrastruttura abilitante per la comunicazione, che a sua volta � diventata il motore e la benzina della nostra societ� e della nostra vita. Siamo arrivati al punto che c'� gente che sostiene che il principale asset delle aziende, cio� il capitale, il nocciolo di valore che genera poi tutta l'attivit� economica, sia la comunicazione e la conoscienza. Che se staccassimo la spina torneremmo nella preistoria. Che i movimenti antagonisti, che le idee nuove, che i no global e i nuovi global hanno scoperto dopo Gutemberg la forza delle mail e usano quelle per comunicare, diventare soggetti consci, muoversi nello spazio e non sentirsi pi� isole. In pratica, Internet come un ponte tra persone che non si conoscerebbero e non potrebbero comunicare. E il telefonino come la scialuppa per spostare micro-informazioni, giorno per giorno, tra le persone. In una rete sociale infinita.

Forse � il caldo o sono i brutti scherzi che giuoca rimanere a Milano a luglio. Chi lo sa. Io sono svaccato con portatile in collo, mi collego senza fili alla linea telefonica e scrivo. Cinque anni fa non era cos�. E la differenza era parecchia, praticamente non paragonabile.

Non vi meritate niente

SIETE AL MARE, IN montagna, in gita in moto su passi o laghi. Vi odio tutti, soprattutto perch� le visite al sito sono crollate. Non vi meritate niente. Poi, due giorni fa, alla fine della lezione sono andato a pranzo con i miei allievi, che si sono ridotti sensibilmente di numero anche loro, complice l'estate, e si sono beccati il cazziatone regolamentare. Per�, uno mi ha detto: "Prof., noi cinque siamo quelli che a lezione si viene sempre, ma quando mancano gli altri i cazziatoni ce libecchiamo noi. Non � mica giusto...".

Inspirato da questa degna riflessione, sono giunto alla consclusione che i tre lettori residui di questo blog sono in realt� eroiche figure che meritano di essere valorizzate. Altro che bubare: bisogna ringraziare i giovini e i meno giovini all'ascolto. Colgo quindi l'occasione per segnalare un libro estivo dedicato agli appassionati di cinema di animazione giapponese o di cinema tout court, dato che Hayao Myiazachi, il dio dell'anime (questo il titolo, l'autore � Alessandro Bencivenni e la casa editrice Le Mani, l'impopolare costo 15 euro e le pagine 160 e spiccioli) ha vinto Oscar e Orsi d'Oro, ha affascinato, raccontato, disegnato magici sogni volanti. A me piace, quando qualcuno si sottopone alla rituale tortura di visionarne un Dvd il risultato � analogo.

Al termine di un film d'animazione del 1992 ambientato in Italia (anzi, sulla costa adriatica) ai tempi del fascismo, che narra di duelli aerei tra idrovolanti, pirati, fascisti ed eroi della coppa Schneider, che si chiama Porco rosso (il nome e le fattezze del protagonista, ma anche l'epiteto del Ventennio riservato ai comunisti), la cantante Kato Tokiko ha scritto e canta le parole (musica di Joe Hisaishi) che nella traduzione di Bencivenni ripropongo qui sotto. L'elegia � quella della nostalgia.

Per una volta, vogliamo parlare dei vecchi tempi?
Di quel localino dove andavamo cos� spesso,
Sul ciglio della strada, coi n�ccioli che si vedevano dalla finestra.
Una tazza di caff� durava un giorno.
Cercando sempre un domani differente,
Tutti avevano una speranza.
Portati dal vento di quest'epoca travagliata,
Ne abbiamo vissuto l'essenza in un istante. Era cos�.

Talvolta, si dormiva sul bordo della strada.
Nessuno di noi aveva un posto dove andare
Non c'erano soldi, eppure si viveva.
La povert� portava il domani.
Si faceva irruzione in una pensioncina, tutta festa
fino al mattino, poi a dormire.

Ogni giorno era travolgente come una tempesta.
Si correva fino a non avere pi� fiato. Era cos�.

Guarda quest'ultima foto.
Tu eri quello coi baffi.
Oggi ho perso le tracce di tanti amici.
Ma non posso dire che questi giorni sono stati vani.

Oggi ancora, come ieri, all'inseguimento di un sogno.
Incompleto.
Si corre ancora. Da qualche parte...

4.7.03

Clamoroso al Cibali...

Pare che d'estate tutte le raffinate firme della stampa italiana siano in vacanza. Quindi il Sole fa appello al garzone di bottega, quello che porta l'acqua alle clienti e a fine giornata passa anche il cencio in redazione, cio� io. Domattina, a Dio piacendo, il pi� autorevole quotidiano finanziario del nostro Paese e, per inciso, il primo in Europa (ma poi non lo conosce nessuno perch� l'Italiano chi lo mastica nel Vecchio continente?) va in edicola con un fogliettone in prima pagina firmato da me! Ma vi rendete conto? E dentro ce n'� ancora...

3.7.03

Ci risiamo, a occhio e croce

TRA POCO PIU' di una settimana, riparte il Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina Mare (LI). La nona edizione, se non sbaglio. E anche quest'anno, si va l�... a lavorare.



A che punto � la voce

QUELLA TELEFONICA DEI cellulari. Secondo il sito Telefonino.net, � a buon punto per il 2G (e il 2 e mezzo, quello con il Gprs). Un po' meno col 3G...

Il 2003 anno di svolta per il GSM
2 Luglio 2003

Alcuni anni fa ci si aspettava dal 2003 l'inizio della rivoluzione mobile 3G, con tutti i gestori che avevano in programma di lanciare o addirittura di consolidare le proprie reti UMTS. In realt� le cose sono andate diversamente, il GSM � ancora sulla cresta dell'onda e l'UMTS � per ora privilegio di pochissimi utenti mobili.

Ad ogni modo il 2003 si contraddistinguer� come anno cruciale per il futuro della comunicazione mobile. Sempre pi� utenti GSM possiedono, infatti, un cellulare GPRS, vera anticamera ai servizi UMTS. La diffusione del GPRS � indubbia, un p� meno, purtroppo, il suo utilizzo, ancora ristretto da costi troppo alti e da difficoltose impostazioni. Le reti GPRS funzionanti nel mondo sono ad oggi 162, secondo uno studio della societ� specializzata EMC.

Anche gli MMS si diffondono velocemente, con ben 135 operatori che li hanno lanciati finora. Interessante anche la diffusione del GSM in molti paesi rimasti finora refrattari a questa tecnologia. L'elenco degli stati con reti GSM si allunga notevolmente grazie soprattutto al boom nei paesi dell'Europa dell'Est e del Sud America. I mercati emergenti stanno via via diventando punto essenziale nello sviluppo futuro del GPRS prima e dell'UMTS in futuro.

Per quanto quelli che si sono esclusi dal Gsm, non sono mica pi� tanti:

A restare fuori solo pochissimi stati tra quelli maggiori, ovvero Gibuti, Uruguay, Colombia, Ecuador, Eritrea, Haiti, Iraq, Repubblica Democratica del Congo. Ma di questi in Iraq vi � gi� una rete sperimentale nella citt� di As Sulaymaniyah e i sudamericani stanno rapidamente adattandosi.

Veloce ripasso, ovvero un pezzo di scenario, come si dice

IL FINANCIAL TIMES ci va gi� duro, con il Presidente del consiglio. E ce n'�, oltre che per lui, anche per i giornalisti dei suoi gruppi editoriali. Ripropongo l'articolo (che poi magari va offline) anche se l'originale pu� essere reperito nel sito del quotidiano finanziario britannico.

Berlusconi insult is latest in long line of gaffes

By Fred Kapner in Milan

Published: July 2 2003 19:34 | Last Updated: July 2 2003 19:34


Silvio Berlusconi's "Nazi" insult may have stunned members of the European parliament on Wednesday, but the slip is just another in a long line of gaffes by the Italian prime minister.


Mr Berlusconi's mistake of likening a German member of the European parliament to a Nazi concentration commander was compounded by his initial refusal to apologise and gauche attempt to pass it off as "irony".

His insensitivity, which may end up haunting Italy's six-month presidency of the European Union which started on Tuesday, has not been helped by the often easy ride he gets at home from the Italian press.

As owner of Italy's dominant media group, he has long relied on friendly domestic journalists to ease embarrassing moments.

Mr Berlusconi himself indirectly indicated on Wednesday that he might not be prepared for the wider international audience. In his defence, he claimed he had not meant to cause offence.

But it should have been obvious that comparing a German to a commander of a Nazi concentration camp was beyond the pale.

Mr Berlusconi had lashed out at Martin Schulz, the German Socialist deputy in the European parliament, after he questioned the Italian leader's alleged conflict of interest between his political office and his extensive media interests.

Mr Berlusconi, who made the remarks in a debate on Italy's priorities for its presidency of the EU, even suggested that his smile while addressing Mr Schulz was proof of his innocence.

However, the Italian leader's near-permanent smile may not be enough.

His humour, often self-deprecating or sexist, may be tolerated at home but it has caused discomfort abroad many times before.

Off-colour sexual remarks during a private dinner for King Juan Carlos of Spain a year ago greatly embarrassed the king, one person at the reception said.

Last autumn Anders Fogh Rasmussen, the Danish prime minister, was at a loss for words when Mr Berlusconi noted how good-looking he was and added: "I think I should introduce him to my wife because he's better-looking than [Massimo] Cacciari," a former mayor of Venice with whom gossip columnists said Mrs Berlusconi was rumoured to be having an affair.

Mr Berlusconi has also made more serious political gaffes. Just last week he announced that Italy had agreed with Libya to send troops there to stop illegal immigration to Europe. The Libyans, in delicate talks on the matter, said no such accord had been reached.

More famously, he claimed western superiority over Islam weeks after September 11 and just as the US was seeking allies in the Arab world.

Amici per la pelle

SEMBRANO QUASI DUE fratellini. La coppia ideale per una vacanza organizzata: Berlusconi e Bush (che ieri si � anche complimentato telefonicamente col premier italiano per il semestre di presidenza. Altri, invece, hanno preferito chiamare l'ambasciatore italiano...)

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FRANKFUERTER ALLGEMEINE ZEITUNG, Germania http://www.faz.net

Non � una "bella figura" per Berlusconi.

L'esordio polemico del semestre italiano di presidenza
dell'Unione ha causato un incidente diplomatico tra Roma e
Berlino. Il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha
definito "inaccettabile" l'attacco di Silvio Berlusconi al
deputato europeo Martin Schulz. Schroeder aspetta le scuse
del premier italiano.

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FINANCIAL TIMES, Gran Bretagna http://www.ft.com

La follia di Berlusconi.

Secondo giorno di presidenza italiana dell'Unione: Silvio
Berlusconi riesce solo a offendere tutti i deputati del
parlamento europeo con un paragone grottesco tra kap�
nazisti e un eurodeputato tedesco. Si � trattato solo di
"una battuta ironica" sostiene Berlusconi che, anche durante
il discorso di ieri, ha citato Erasmo da Rotterdam, l'amato
autore dell'"Elogio della follia".

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THE WASHINGTON POST, Usa http://www.washingtonpost.com

Una gaffe di Bush indigna i deputati democratici.

Il presidente statunitense George W. Bush ha risposto ieri
a nuove domande sulla situazione caotica che si � creata in
Iraq dopo la fine della guerra. I militari statunitensi
continuano a essere attaccati da civili armati e presunti
sostenitori dell'ex regime iracheno. La mano destra alzata
con enfasi, Bush si � rivolto idealmente agli iracheni che
attaccano i soldati Usa dicendo: "Fatevi sotto. Siamo
abbastanza forti per affrontarvi". Secondo i deputati
democratici statunitensi queste bravate aumentano il rischio
per le truppe impegnate in Iraq.

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(Fonte: la newsletter di Internazionale di oggi)

Quei ragazzi sono dei geni

VENDONO COMPUTER COME se fossero voli di lusso su una esclusiva compagnia aerea. La Apple Store Pro Card � il privilegio (oltre che l'oggetto del desiderio) di domani...

2.7.03

Questa � clamorosa, altro che Berlusconi...

SALTANO GLI ACCORDI per l'esenzione dalla giurisdizione? Saltano anche i soldini...

International Criminal Court

Washington � The United States is suspending military aid to about 35 countries in a dispute over the new International Criminal Court.

Overall, about $48-million (U.S.) in aid will be blocked, according to State Department spokesman Richard Boucher. Among the nations affected is Colombia, where some U.S. assistance for fighting drugs and terrorists could be in jeopardy.

The aid cutoff is because the countries failed to meet a Tuesday deadline for exempting Americans from prosecution before the new war-crimes tribunal.

Appunti per dopodomani

VISTO CHE TUTTI ne parlano o lo fanno, cerchiamo di utilizzare la rete come deposito della memoria. Oggi e domani ho da fare. Dopodomani un po' meno, perci� potrei ritornare su un articolo che affronta un problema pi� fondato di quanto non sembri a prima vista: Internet sta morendo.

The Internet is dying, says Lawrence Lessig, a law professor with a cult following amongst technophiles.

Sempre The Register, oltre al tema dello spam (che pi� o meno trattano tutti, anche io la settimana scorsa su Alfa, figuriamoci...), racconta una storia mica male: Google si prepara a "ripulire" il database del suo motore di ricerca dal "rumore" generato da tonnellate di blog.

Google is to create a search tool specifically for weblogs, most likely giving material generated by the self-publishing tools its own tab.

CEO Eric Schmidt made the announcement on Monday, at the JP Morgan Technology and Telecom conference. 'Soon the company will also offer a service for searching Web logs, known as "blogs,"' reported Reuters.

It isn't clear if weblogs will be removed from the main search results, but precedent suggests they will be. After Google acquired Usenet groups from Deja.com, it developed a unique user interface and a refined search engine, and removed the groups from the main index. After a sticky start, Usenet veterans welcomed the new interface. Google recently acquired Blogger, and sources suggest this is the most likely option.

Ecco, io su queste cose appena ho un pelo di tempo ci vorrei tornare. Magari, visto che la mia email � poco sopra (alla voce "contact"), se indagate e avete anche voi qualcosa da dire, ditemelo. Prometto di trattare le email come se fossero commenti da aggiungere ai post.

"Piccole" cose che ti riempiono d'orgoglio (primi in Europa!!!)

COME AVETE AVUTO modo di leggere in passato, collaboro anche con un sito web, Macity. Per hobby e per passione, ci tengo a dire. E il sito, voglio pensare forse anche grazie al mio piccolo contributo, ha raggiunto una serie di importanti traguardi, come potete leggere anche qui sotto:

Visite Record per MacityNet : due milioni e passa di grazie!

Un Giugno caldissimo per i server di MacityNet. Battuto ogni nostro record per visitatori e pagine viste. Grazie ai G5, alla pantera ma soprattutto grazie ai lettori vecchi e nuovi.
di Redazione
(2-07-2003)

Che il G5 fosse atteso dagli utenti Mac come non mai un nuovo modello con la mela era nell'aria: il nome in codice, per la verit� un p� blasfemo era "messiah", ma che l'interesse dei nostri lettori arrivasse a questi record sinceramente non ce l'aspettavamo. I nostri server sono stati messi a dura prova...

Nel mese di Giugno abbiamo avuto oltre 2.100.000 pageview e oltre 250.000 visitatori unici con il record di 1 milione di pagine in una settimana a 106.000 visitatori unici, servendo 12 GB di dati giornarlieri.
Pur depurando i dati degli oltre 190.000 click in due ore sul servizio del keynote del WWDC, ci aggiriamo sulla media 115.000 pageview al giorno che per il nostro sito rappresenta un record assoluto. In pratica abbiamo realizzato in una settimana le pageview che lo scorso anno realizzavamo nel mese pi� "affollato".


Secondo i siti che si occupano di "ranking" questo mese MacityNet � stato il primo sito europeo del mondo Mac per numero di pagine viste.

Questo ha messo a dura prova i nostri server che tranne qualche rallentamento o blocco per il Forum hanno retto bene l'impatto senza interruzioni del servizio delle pagine html.

Sono cifre che magari rappresentano poco per chi legge ma che ci confermano il vostro interesse e ci danno la spinta per proseguire in questa direzione per fornirvi notizie di prima mano, per condurvi, attraverso questo stupendo mezzo che � Internet, a visitare luoghi e manifestazioni lontani, a conoscere e vedere da vicino tecnologie e prodotti innovativi, con segnalazioni, recensioni, tutorial.

MacityNet � nato come un sito amatoriale e pur trasformandosi in una testata giornalistica ed evolvendosi in un progetto complesso vive questi eventi e il responso dei lettori con lo stesso spirito e soprattutto con un obiettivo costante: mettere gratutitamente a disposizione di tutti un informazione a 360� sul mondo dell'informatica e del digitale vista attraverso gli occhi di chi pensa "differente".

Ovviamente il ringraziamento va ai nostri sponsor che ci permettono di crescere per efficienza del servizio ma soprattutto ai nostri lettori che ci spronano, ci consigliano e ci criticano quotidianamente e soprattutto partecipano attivamente, anche attraverso il sempre pi� interessante e popolato Forum, alla vit� di una comunit� che vuole crescere e sa usare sempre meglio gli strumenti per farlo.

Siamo a vostra disposizione per migliorare ancora il servizio, potete usare il nostro canale Feedback per critiche, suggerimenti, proposte di collaborazione.



Altre anticipazioni

CI SONO QUEI momenti dove sai che l'hanno fatta grossa. Che l'hanno combinata davvero seria. Cio�, non seria di per s�, ma per come poi la racconteranno tutti. Quei momenti, insomma, che c'� stato casino per esempio in ufficio mentre uscivi per la pausa pranzo e gli altri erano gi� andati: pregusti il momento in cui si rientra tutti, e piano piano anche i colleghi di stanza, del piano e poi del palazzo scopriranno la cosa, la commenteranno, se la racconteranno.

Ci sar� chi ti stupir�, chi dir� le solite quattro banali cose, chi far� finta di nulla... e chiss� cosa d'altro.

Se non si fosse capito, parlo di Berlusconi all'Europarlamento e aspetto i telegiornali della sera e i quotidiani di domani. Bei momenti, quelli dell'attesa. Poi, c'� sempre da imparare.

Solo un assaggio

PIU' AVANTI, NON temete, andremo in profondit�. Per adesso, i francofoni possono fare una passeggiata da queste parti.





Segnalazioni

UNA IMMAGINE CASERECCIA: la ragazza coi bigodini, due amici addormentati. La realt�, come spiega la mia nuova scoperta, il blog Grineriana (prolifico e immaginifico autore del quale, peraltro non ho letto una riga a parte il suddetto blog), � altra (ripresa a sua volta da Salon).

L'inquietante normalit� del proibito. Nessuno luogo del mondo sfugge all'inquietante normalit� delle cose. Ancora un bellissimo scatto di Larry Sultan su un set di un film pornografico, in California: due macchinisti si riposano, una performer si fa ritrarre in bigodini. Fuori sul patio si gira. [Salon]


Letture per l'estate

MIEI CARI LETTORI, appassinati (forse) di tecnologie e sociologie che guardano le tecnologie... Anzi no, ricominciamo che in questo modo non andrei avanti neanche io.

A SAN FRANCISCO di cose ne sono successe. Tra le varie, una fa parte della recente storia di una rivoluzione annnuciata, realizzata e poi - in qualche modo - rinegata. La tecnologia che doveva cambiare il mondo e che, in effetti, l'ha cambiato ma quasi senza che noi ce ne accorgessimo. Anzi, in qualche modo pure deludendoci. Tra i vati del cambiamento, basata a San Francisco appunto, una delle voci pi� affascinanti � quella della rivista Wired, che con clausola romantica viene di solito definita "la Bibbia della new economy".

Ebbene, l'organo ufficiale della propaganda cybermoderna adesso ha anche una sua biografia praticamente autorizzata. Scritta da Gary Wolf, che a Wired ci lavora, racconta come nacque, cosa ha fatto e cosa ha significato la rivista pi� colorata e sognatrice che un appassionato di computer possa sognare. Senza dimenticare aneddoti e minute memorie della vita quotidiana, un racconto agrodolce, com'� stato definito, che mette a nudo anche le tensioni tra i fondatori (due emigrati europei madrelingua inglese alla ricerca di una terra da promettere nella Silicon Valley, California), gli intrighi, gli affari, i loschi piani






Una breve recensione del sacro testo, tratta dalla pagina di Amazon che lo vende con tanto di sconto:

As a staffer at Wired, the magazine that started and fueled Internet economy hype, Wolf watched the rise and fall of an era from his desk. And he took notes. His story, however, doesn't rise above the slew of boom-and-bust books; despite a few colorful details, much of it involves dull talk of stock options, money and control. Wolf follows Wired's founders, Louis Rossetto and Jane Metcalf, from their beginnings publishing European trade magazines to launching a wildly successful, influential magazine. The pair left Europe for San Francisco in the early 1990s to create "the mouthpiece of the digital revolution." Like most new businesses, Wired was launched with its founders' (here, especially Rossetto's) force-of-will, financial bootstrapping and an overwhelming sense of mission. In the early days, employees had to buy their own pens. "[Rossetto] was not just being frugal," Wolf writes. "The pens-or rather the absence of pens-had a meaning: hold on to your independence; do not get lazy; do not lose your identity; do not merge with the group." Indeed, Wired created a unique corporate culture, in which management brought employees to the hills north of San Francisco for a bit of media strategizing and pot smoking, and IPOs were printed in neon colors instead of the standard b&w format. Although not a tell-all, Wolf's story provides some gossipy tales of backstabbing, bruised egos, multimillion-dollar deals and steamy affairs. But as a romance, the story is bittersweet. Overspending and personality conflicts eventually forced the sale of Wired, albeit for a tidy profit. Like so many similar tales, what started as an attempt to change the world became an unseemly struggle for money and control.
Copyright 2003 Reed Business Information, Inc.



I due fondatori, Louis Rossetto e Jane Metcalfe

Eccola, Milano

PER UNA SORTA di miracolo, fa anche meno caldo. Certo, dopo le performance di umidit� toccate a Washington (con effetti paradossali, da palude del sud-est asiatico), era poco probabile che potesse fare pi� caldo qui. Ma non si sa mai ed � sempre meglio ringraziare.

Sconsiglio di spendere qualche migliaio di euro per la business di Air France: c'� un crollo di qualit� (e di comodit�) non indifferente. In ogni caso, noi che ci lamentiamo sempre di Alitalia almeno nel ristretto segmento dei viaggi trans-oceanici in classe "eletta" non abbiamo nulla da rimproverare. Neanche sugli scalcagnati 767 che servono Newark, NJ. Figuriamoci i ben pi� moderni 777-200 per J.F.Kennedy.

Detto questo, pare che i maniaci giapponesi del lavoro che popolano la mia redazione vogliano addirittura costringere il sottoscritto a lavorare con rinnovato impegno anche nelle prossime (estive) settimane. Accondiscendo, ma con una certa stanchezza. Domani su Alfa (Il Sole 24 ORE, esce tutti i gioved� agosto escluso) pare che abbia scritto solo io o quasi. Se volete querelarmi, questo probabilmente � il momento migliore...

1.7.03

Washington, DC

ECCO, SONO QUI, nella capitale dell'Impero. Adagiato sulla seggiola della mia camera d'albergo. Che aspetto le otto per andare a mangiare con tutta la scolaresca di giornalisti europei. I commenti seguiranno al mio ritorno, per ora il lavoro e la stanchezza hanno la meglio.