30.4.03

Note dall'altro lato dell'Atlantico

SONO A NEW YORK di nuovo sino a venerd�. Dalla finestra della camera d'albergo (38mo piano) si vede un bel pezzo di Times Square. Da queste parti attraversano la strada come capita, mi sembra di essere a casa. Per� sono anche tutti convinti che il resto del mondo aspiri a diventare un pezzo d'America. Su questo sono un po' meno convinto.

Tra stasera e domattina, se riesco, faccio un salto all'Apple Store di Soho. L� voglio capire cosa dicono i clienti del nuovo servizio di Apple dedicato alla musica di cui tanti parlano (e che ho provato sia dall'Italia che da qui, e mi � piaciuto).

28.4.03

Totodef, maledetti toscani

E' MORTO CICCIO Ingrassia e io sono tra i perdenti. Partecipo dall'inizio, infatti, all'istruttivo Totodef, fantacalcio senza il gioco del pallone. Istruttivo e importante nella maturazione del pargolo. (La mia lista la trovate nel link "liste" alla voce Antonio, of course)
Parodia della parodia

OGGI IL POSTO DI ANTONIO si � svegliato presto nonostante si fosse addormentato alle quattro e mezzo, complice il jet-lag. Perch� c'� anche chi ci ha da lavora' per campa', eccheccavolo!


(Aggiungo, per la cronaca, di essere lusingato non solo della mia presenza nel suo sobrio carnet di link, ma anche di potermi col� fregiare di una piccola mela bianca)

Io conto alla rovescia

TRA POCHI MINUTI (sono quasi le 19 in Italia) ne sapremo qualcosa di pi� (sul tanto che � stato detto) circa i nuovi servizi musicali online di Apple. wow.

27.4.03

E poi non diteci che non ve l'avevamo detto...

MAGARI SUGLI ATTACCHI alle Twin Towers non era prontissima. Per�, per quanto riguarda la Sars, la Cia non si � fatta cogliere impreparata. Gi� tre anni fa aveva scritto un rapporto nel quale puntualizzava che tutto questo turismo con gli aerei prima o poi avrebbe creato qualche problema - come dire - igienico.
Gente che viaggia

HO SCOPERTO CHE dallo scorso 25 aprile anche Camillo, il simpatico blog di riserva del Foglio, si � trasferito a New York. Christian, se ti va possiamo prendere un caff� l� da qualche parte a fine mese, ok?

Blog in trasferta...

26.4.03

La chiamavano "usability"

GIA' MI INNERVOSISCO quando scopro che un sito non si comporta come dovrebbe solo perch� uso un browser diverso da Internet Explorer di Microsoft. Poi, quando invece salta fuori che il sito � lento (mi collego con il telefono, dial-up dicono gli anglofoni) e male organizzato, mi si gonfia la giugulare e comincio a vedere tutto con un alone rosso intorno.

Ad esempio, oggi � la giornata in cui scrivo gli articoli arretrati, preparo le lezioni per le mie classi e verifico che sia tutto a posto sui vari fronti amministrativi (altro momento di tensione spirituale, sono questi gli attimi in cui desidererei vivere nel paleolitico inferiore, il massimo della burocrazia rappresentato dalla tigre con i denti a sciabola che miagola alla luna). Visitina al sito Alitalia per verificare che le attrezzature miliardarie (Crm, Amadeus, database e collegamenti vari) abbiano fatto il loro dovere e che le miglia accumulate con l'ultimo viaggio siano comparse. Oggi sono arrivate quelle all'andata, cio� il Milano-Newark del 21 aprile (siamo a 26, quanto caspita ci mettono a fare un accredito di punti in formato elettronico?).

Adesso vorrei fare una telefonata ad Alitalia per chiedere lumi su un altro aspetto del mio frequent flyer. Ma NON TROVO IL NUMERO NELLE PAGINE WEB. Sono venti minuti che ravano tra pagine lente come un accidenti a caricare. Mi sorge un dubbio: chi diavolo le ha progettate e soprattutto quanto si � fatto pagare? Maledetti...

Due rapide note

CIRCA IL FATTO che da un po' di tempo si vada dicendo che � bene ragionare sull'intima natura e sui massimi sistemi dei blog, una osservazione. Io preferisco cercare il mio pubblico di contatti uno per uno, come si faceva ai tempi dell'avanspettacolo quando l'istinto del riempire il teatro era il marchio di fabbrica di chi aveva calcato il palcoscenico (tra giornalisti � simile l'istinto della cronaca quando ci si attarda se si sente una sirena d'ambulanza). Insomma, meno filosofia e pi� contenuti.

L'altro punto � che ho iniziato a leggere Pattern Recognition di William Gibson (l'ho comprato in inglese nello Strand Bookstore di Broadway Street a Manhattan tentato dal consistente sconto, ma so gi� che non mi passer� mai). La primissima impressione, da pagina tre:

In the flat's mail room, she finds that Damien's faithful Cube is on, but sleeping, the night-light glow of its static switches pulsing gently. Damien's ambivalence toward design showing here: He won't allow decorators through the door unless they basically agree to not do that which they do, yet he holds on to his Mac for the way you can turn it upside down and remove its innards with a magic little alluminium handle. Like the sex of one of the robot girls in his video, now that she thinks of it.



25.4.03

iPod per tutti

GRIFFIN TECHNOLOGIES � l'azienda che produce iTrip, una piccola aggiunta per il lettore Mp3 di Apple (l'iPod) che consente di emettere via radio il contenuto sonoro in un raggio di pochi metri. Ideale per essere catturato da un'autoradio...



Non paghi, adesso hanno anche lanciato iFM, un altro piccolo oggettino senza batterie (si alimenta attraverso la porta Firewire) che permette di aggiungere all'iPod anche la radio... A me queste cosette fanno impazzire.



E voi, a che punto siete?

C'E' QUESTO progressivo scivolare nell'uso del Mac che prelude a stati di alterazione progressiva. L'originale si trova qui, a seguire un breve estratto.


Technical Terms

Stage 1: uses words like "thingy" to describe the various parts of his computer.
Stage 2: knows a few technical words but spells them all phonetically.
Stage 3: always describes his computer in the most technical terms possible, but doesn't know what most of those terms mean.
Stage 4: has gone back to using words like "thingy" to describe the various parts of his computer, because he doesn't want people to realize that he's an expert user, for fear that he'll spend the rest of his life giving them free technical support.
Stage 5: is familiar with of thousands of technical computer terms, but refers to his car as a "thingy".


Internet usage

Stage 1: uses America Online for Internet access and thinks that everyone else does too.
Stage 2: has heard rumors of a "real" Internet out there, but doesn't believe it.
Stage 3: wants to get rid of AOL, but doesn't know of any other Internet providers.
Stage 4: would rather give up computing than use AOL.
Stage 5: went back to using AOL because he felt he needed a challenge.


"Road Warrior" status

Stage 1: has an iBook but is afraid to take it out of the house.
Stage 2: takes his iBook with him on vacation, but keeps it in his suitcase the whole time.
Stage 3: takes his iBook on the airplane with him, and uses it to edit video.
Stage 4: takes his iBook on the airplane with him, tells people he's Steve Jobs, and signs autographs.
Stage 5: takes his iBook on the airplane with him, but only as a backup for the PowerMac G4 and Cinema Display that he also takes on the airplane with him.


Io mi identifico in quello che firma autografi a nome di Steve Jobs...

Una gita a New York

DEVO RITORNARE marted� prossimo nella citt� americana, cercando di capirci qualcosa di pi�. Le prime sensazioni sono contrastanti. L'America � - da molto tempo - un mito per tanti europei. In Italia pi� che in altri posti, soprattutto per i continui richiami che la nostra cultura ha assorbito. Cinema, letteratura, metodologie, aziende: ci sono infiniti modi per raccontare la vicinanza quotidiana con l'idea di Stati Uniti che il nostro immaginario vive quotidianamente.

New York, in particolare, � la citt� pi� esposta di tutti gli Usa. La respiriamo quotidianamente accendendo la televisione, andando al cinema o in libreria. Il suo mito trascende il semplice immaginario dell'industria culturale contemporanea, per�. Anche Ellis Island, la stazione di passaggio per le ondate di immigrazione italiana di inizio secolo fino a tutto il secondo dopoguerra sono patrimonio della nostra cultura (ho letto intorno a Natale "L'Orda" di Gian Antonio Stella, lo consiglio), � incisa nel Dna di tante famiglie del nord e del sud del Paese.

La mia breve gita di lavoro (tre giorni) � stata arricchita dall'immancabile gita organizzata per la parte meridionale dell'isola di Manhattan: Soho, Ground Zero, Chinatown e Little Italy per essere precisi. Ma si � trattato - grazie alla guida di origine italiana e di totale cittadinanza newyorkese - soprattutto di un viaggio nella storia delgi ultimi ventimesi di New York, quelli che ci separano dall'11 settembre del 2001. Quelli che hanno reso la maggioranza della popolazione di quella citt� al tempo stesso diversa e uguale a come sempre � stata. Cinica, indifferente, cosmopolita, infantile, rissosa, autoreferenziale. Affasciante, direi. Forse anche meravigliosa nella sua capacit� di raccontarsi quotidianamente e di cercare conferme attraverso il proprio mondo e il proprio stile di vita della realt� di tutto il mondo e di tutti gli stili di vita. Con buona pace degli iracheni e degli afghani.


Genuina tradizione antiamericana

CI SI INTERROGA sul senso delle manifestazioni pacifiste, sui libri di Toni Negri (Impero), sullo sciovinismo francese e sui veri interessi economici in Irak delle nazioni europee.

Giochiamo un po': sto leggendo Attacco all'Occidente, secondo volume della saga di Mario Farneti, editrice Nord (il primo capitolo del primo volume, Occidente, si pu� leggere qui).



Di che cosa parla? Fantascienza del filone (frequentato talvolta anche dagli autori italiani) della storia alternativa: cosa sarebbe successo se Mussolini non si fosse alleato con Hitler, se l'Italia non avesse perso la guerra e se il fascismo ancora regnasse? Su questo intrigrante presupposto Farneti spalma un racconto di respiro ampio ma talvolta ingenuo.

Non solo perch� si sente talvolta l'eco di Fascisti su Marte di Guzzanti (ahim�) nella ricostruzione della retorica dell'epoca, ma anche per i limiti di natura lessicale. Il primo volume risentiva dei limiti dell'opera prima (tanto da essere stato integrato con qualche capitolo in pi�), il secondo risente sempre di limiti, pur non essendo pi� un'opera prima. In definitiva, un impianto di fantasie adolescenziali costruite sopra una buona idea, con (rare) parti distese e godibili.

Vale la pena di leggere tutto, se non altro per la trovata alla base dei romanzi. Ricorda (ma � tutt'altro genere) il primissimo John Grisham. Anche lui all'inizio era ingenuo e discontinuo nello stile. Per�, quando gli americani hanno successo, l'editore crea la "squadra" e i romanzi successivi sono perfette macchine da guerra. In Italia l'editore paga meno di due milioni di vecchie lire e chi scrive rimane isolato. Stili diversi, risultati purtroppo divergenti. Confido nel terzo volume della serie (tra un annetto o due, giudicando la velocit� di scrittura).

24.4.03

La Borsa dei Blog

NON LO SAPEVO ma potevo immaginarlo. Mentre noi, popolo latino, stiamo pensando agli editti di principio, negli Usa per gioco hanno gi� creato la Borsa dei blog. Vale la pena andare a darci un'occhiata e - magari - iniziare una sessione di trading online.



23.4.03

Ciao mondo

SONO A NEW York, gran bel posto e un sacco di cose da digerire prima di condividerle con il resto del modo. Viaggio comodo, evento interessate, giratina per la citt� niente male. Quando avr� pi� connessione a disposizione (e tempo per pensare), scrivo.

21.4.03

Cosa meglio di un buon, vecchio cruciverba?

DOPOTUTTO, QUELLO che serve per rilassarsi un paio d'ore e ripassare un po' d'inglese � un buon cruciverba. Il problema � che - apparentemente - trovarli non � cos� facile.



Qui viene in aiuto agli utenti Mac una applicazione di Advenio Software, MacXword. Il programma si collega ai database del New York Times, di Usa Today e altri quotidiani anglofoni, e scarica decine su decine di cruciverba. Tanto che poi non potrete pi� farne a meno...

Il tutto si trova qui. I cruciverba si scaricano a partire da qui.



20.4.03

Buona Pasqua

ANCHE QUEST'ANNO ce l'abbiamo fatta. Io domani parto per un altro veloce viaggio negli Stati Uniti (questa volta New York) e rientro mercoled� o gioved�. Si vola Alitalia. Gli amici sono tutti, chi pi� chi meno, a giro per feste, ponti e vacanze varie. Ma il mondo non si ferma.

Dagospia, ad esempio, riporta la storia di un sito americano che ha trovato online i coccodrilli di varie celebrit�. E' la Cnn online che, per avvantaggiarsi, aveva messo su i necrologi di Ronald Reagan (s�, pi� o meno � ancora vivo), Giovanni Paolo II, Fidel Castro, Dick Cheney, Nelson Mandela, Gerald Ford e altri. Appena la cosa � diventata pubblica, le pagine sono "scomparse".



19.4.03

Homework

SE VI AVANZA tempo, leggete questo articolo del Foglio (attenzione, � il Pdf della pagina) scritto oggi da Aldo Piccato. Poi, con calma, fatemi sapere cosa ne pensate. La mia mail � in alto, alla voce "contact". Nel frattempo, Buona Pasqua.

Happy Birthday again

PARE CHE QUESTA sia la stagione dei compleanni e delle ricorrenze. Questa volta a compiere dieci anni proprio in questi giorni � Mosaic, il primo browser grafico per sfogliare le pagine del World Wide Web (per un paio d'anni si � fatto con altri browser testuali, come Lynx) e il padre (o il nonno) dei vari Netscape Navigator, Microsoft Explorer e via dicendo sino agli ultimi Opera, Safari etc. Ce ne sono parecchi a giro, di browser, e tutti molto simili. E parzialmente "erranti", perch� l'accoppiata Explorer-Frontpage di Microsoft, che reinterpreta gli standar Html a modo suo, rende la vita pi� dura a tutti.

18.4.03

The Mac Pride

SONO PASSATI QUASI dieci anni dall'articolo di Eco, propongo un aggiornamento. Anche perch� non � pi� tempo di parlare della biografia dell'oggetto computer (Mac o Ms-Dos compatibile), bens� dell'attitudine psicologica dei suoi utenti.

Quattro giorni fa stavo cenando al 46mo piano dell'Hilton di San Francisco con alcuni giornalisti britannici, tra i quali Peter Judge, che scrive su ZdNet Uk.



Appassionato di temi "religiosi", � stato proprio lui a citare il vecchio articolo di Eco durante la discussione sulla superiorit� dell'un sistema sull'altro. Tra Windows Xp e Mac Os X, tra i Pentium 4 e i PowerPc G4.

Io da tempo coltivo un'idea, che di solito evito di diffondere (per evitare di ammorbare il prossimo). E' nata proprio a San Francisco, durante il MacWorld dello scorso gennaio. Durante la cena l'ho proposta a Peter, nella speranza che il meme acquisisse una dignit� autonoma e iniziasse a camminare sulle proprie gambe (anzi, quelle di Peter). Nel caso non bastino, cerco di lanciarlo in rete anche io: l'uso del Pc � eterosessuale-machista, quello del Mac � fondamentalmente gay.

Gli utenti Pc, infatti, hanno l'attitudine di mostrare la gagliarda superiorit� di alcune parti del proprio hardware (processore, schede video, audio surround) e la loro totale aderenza a un modello standard. Spesso odiano gli utenti Mac, minoranza scandalosa di "diversi" che non si vuole allineare all'ortodossia dominante, ma talvolta mal celano la loro repressa attitudine per il Mac. Vissuto come sentina di ogni vizioso piacere informatico: stabile, gradevole, alternativo.



Gli utenti Mac, al contrario, vivono una intensa esperienza estetica con le loro macchine, considerate oggetti produttori di piacere nella loro interezza, talvolta anche se spenti: i Mac piacciono in quanto tali, sia per come sono fatti che per come funzionano. Vivono con sofferenza la loro condizione di emarginati (spesso una doppia vita: il Pc al lavoro e il Mac nel segreto del proprio appartamento), sono presuntosamente orgogliosi, estremamente promiscui e solidali (avete mai visto due utenti Pc conoscersi in treno semplicemente perch� hanno lo stesso sistema operativo sul loro laptop?), in buona sostanza ostentano la loro superiorit� ma nel segreto soffrono di non poter vivere "normalmente" come gli altri la propria vita informatica. Si sentono, in buona sostanza, discriminati.



Rimane il dubbio di come possano essere classificati gli utenti Linux, forse una sorta di metallari amanti dell'anarchia e delle scale musicali estreme.

Ecco, se avessi la penna di Eco probabilmente l'avrei scritto meglio, per� il concetto pi� o meno � questo. In alto in questa pagina c'� il mio indirizzo di posta elettronica: ogni commento � il benvenuto.
reThinking Mac Aesthetic

NEL SETTEMBRE DEL 1994 Umberto Eco scrisse una Bustina di Minerva sull'Espresso (la rubrica alla fine del settimanale) in cui affermava scherzosamente una tesi destinata a fare scuola nel mondo degli informatici statunitensi: il Mac � cattolico (figlio della contro riforma), il Dos � protestante. Direi che � arrivato il momento di aggiornare la tesi.

All'epoca, infatti, ancora non era arrivato Windows 95 e - argomentava Eco - la liturgia delle icone di Apple, piacevole e conciliatoria - era assimilabile alla liturgia cattolica. Di converso, le difficili decisioni e i drammi di coscienza del Dos alludevano senza possibilit� di dubbio al difficile ambiente protestante, dove la salvezza non � scontata e i credenti devono interpretare le scritture tra mille dubbi ed errori.



Non sono riuscito a trovare il testo in italiano, ma qualche traduzione in inglese � rimasta impagliata in rete. Ve la ripropongo a scopo documentale.

WHAT RELIGION IS YOUR OPERATING SYSTEM? (Umberto Eco)

Insufficient consideration has been given to the new underground
religious war which is modifying the modern world. It's an old idea of
mine, but I find that whenever I tell people about it they immediately
agree with me.


The fact is that the world is divided between users of the Macintosh
computer and users of MS-DOS compatible computers. I am firmly of the
opinion that the Macintosh is Catholic and that DOS is Protestant.
Indeed, the Macintosh is counter-reformist and has been influenced by
the 'ratio studiorum' of the Jesuits. It is cheerful, friendly,
conciliatory, it tells the faithful how they must proceed step by step
to reach -- if not the Kingdom of Heaven -- the moment in which their
document is printed. It is catechistic: the essence of revelation is
dealt with via simple formulae and sumptuous icons. Everyone has a
right to salvation.


DOS is Protestant, or even Calvinistic. It allows free interpretation
of scripture, demands difficult personal decisions, imposes a subtle
hermeneutics upon the user, and takes for granted the idea that not all
can reach salvation. To make the system work you need to interpret the
program yourself: a long way from the baroque community of revelers,
the user is closed within the loneliness of his own inner torment.


You may object that, with the passage to Windows, the DOS universe has
come to resemble more closely the counter-reformist tolerance of the
Macintosh. It's true: Windows represents an Anglican-style schism, big
ceremonies in the cathedral, but there is always the possibility of a
return to DOS to change things in accordance with bizarre decisions;
when it comes down to it, you can decide to allow women and gays to be
ministers if you want to.


And machine code, which lies beneath both systems (or environments, if
you prefer)? Ah, that is to do with the Old Testament, and is
talmudic and cabalistic...


(SOURCE: The preceding excerpts are from an English translation of
Umberto Eco's back-page column, "La bustina di Minerva," in the
Italian news weekly "Espresso," September 30, 1994).
Buon compleanno - 2

E' NATO COME fumetto nel 1952, � diventato un cartone animato nel 1963. Un successo inarrestabile, che ha reso ancor pi� popolare il suo pap�, il gi� celebre Osamo Tezuka, e ha creato nell'immaginario dell'immediato dopoguerra giapponese la promessa di un futuro differente. Un futuro dove i robot fossero i lavoratori d'eccellenza per disegnare il riscatto di una nazione sconfitta e privata della fiducia nei suoi dei e nel suo imperatore.



Per rendere ancor pi� realistica la creatura di carta e inchiostro, Tezuka ha immaginato una data di nascita del piccolo robot: il 7 aprile 2003. In quel giorno di un futuro allora lontano cinquanta anni, Tetsuwan Atomu ("Mighty Atom", conosciuto anche come Astro Boy) venne creato. Tokyo sarebbe stata, nei disegni di Tezuka, una citt� con macchine volanti e palazzi futuristici, il mondo un posto diverso (e con meno conflitti). Le previsioni della fantascienza classica degli anni '50 sono andate tutte molto lontane dal vero, per� il Giappone � effettivamente diventato una potenza industriale di prima grandezza e la patria dei robot. E chiss� che in qualche laboratorio undici giorni fa non sia stato accesso l'interruttore di un piccolo robot nuovo di zecca...


Buon compleanno - 1

IL PICCOLO COMPUTER bianco, che mi segue fedele dall'agosto del 2001, � un iBook 500 dual Usb. Il primo modello della seconda serie di iBook Apple (la prima ricordava un'ostrica con la maniglia o, pi� prosaicamente, un apparato sanitario).

Ebbene, in questi giorni sta per compiere due anni, dato che il modello � stato introdotto sul mercato a fine aprile - inizio maggio del 2001. Tanti auguri, quindi, e un piccolo link per chi voglia sapere come si fa a sostituire l'hard disk interno (che non � molto veloce e potrebbe, se aggiornato, rendere la macchina pi� prestante).



17.4.03

Di nuovo a Milano

SONO TORNATO, e nonostante sia la prima o la seconda compagnia americana per il livello di servizio, devo dire che Continental non mi ha assolutamente entusiasmato. Se non altro, tuttavia, ha un accordo con Klm e quindi le miglia volate non sono andate perse. Ancora mi bruciano quelle di un viaggio di qualche mese fa con Virgin Atlantic (la migliore, sino a questo momento, come esperienza complessiva) che ho lasciato scadere.

Nota di colore, durante l'atterraggio a Newark (New York) il pilota ha "riattaccato" a pochi metri dalla pista. E' la prima volta che mi capita un qualunque imprevisto in volo (almeno, del quale mi sia data notizia). Stavamo andando lunghi, ha detto poi il cow-boy dietro la cloche. Stavamo per mandarlo a quel paese, abbiamo pensato in quasi duecento (compreso quello che si � sentito male e si � chiuso nel bagno di coda durante l'atterraggio, gettando nel panico gli assistenti di volo e anche qualche passeggero timoroso dell'uomo-bomba).


Mucchi di funzioni per la Pantera

SI RUMOREGGIA IN rete che la nuova versione di Os X, nome in codice Panther - 10.3, sar� rivoluzionaria e porter� nuovo respiro alle ormai trite metafore della scrivania, delle finestre e delle icone. Non scardinando l'esistente (purtroppo), ma almeno aggiornandolo un po'.

Nella fattispecie, la feature pi� gettonata � un vecchio brevetto di Apple per la visualizzazione di piccole cataste di documenti tridimensionalmente. Detto in parole pi� semplici, i buoni vecchi mucchietti e pile di fogli che giacciono su tutte le scrivanie.

Per visualizzare l'esempio (sempre in tono con l'adagio che un'immagine - soprattutto se animata - vale pi� che cento parole) basta andare a vedere qui. Promettente.


16.4.03

Siete troppo indietro

DA UN PAIO DI giorni sui siti dedicati al Mac sono usciti tutorial su come smontare l'iPod (il piccolo e fascinoso lettore di Mp3 della Apple) e sostituire la batteria. Volevo solo aggiungere che siete indietro. La frontiera oggi non � pi� sull'oggetto in s�, ma sul suo telecomando a met� del cavo dell'auricolare. Quello s� che � difficile da smontare...



15.4.03

Triste pensiero

QUALE SGOMENTO. Ho trovato riferimento a questo sito di poesia, dove l'impegno e la capacit� tecnica di realizzazione sia del layout che dei contenuti mi fa impallidire... Poi clicco sul piccolo quadratino di ShinyStat, e scopro che viene visitato solo a giorni alterni, talvolta da quattro, talaltra da sei, talaltra ancora da nessuno. E io che mi lamento dei miei trenta gatti. Ingrato fui. Ragazzi, se avete tempo cliccate il link soprastante e adatelo a visitare.

E' una lotta dura, ma ce la faremo

MI TROVO A condividere la mia presenza a San Francisco con un collega di una rivista di settore che, con un eufemismo, potremmo definire un appassionato utilizzatore di Pc. Anzi, uno strenuo difensore, un paladino, un integralista di Windows. E del fatto che "chi compra un Mac compra una macchina arretrata, te la vendono con il marketing, non ha senso, non ha superiorita', Steve Jobs oramai e' bollito" e via dicendo

La citta' della tolleranza, il luogo piu' atipico di tutti gli Usa, dove e' possibile incontrare anche una giornalista di Indy Media che partecipa a una conferenza di sicurezza informatica (per aziende, non certo per hacker), contiene anche questo: machi insofferenti della diversita' di chi ha un Mac. Proprio qui, nel tempio del Macworld di inizio anno, nella citta' dove anche il piu' timido utente Apple trova il coraggio di fare outing e dichiarare al mondo con orgoglio: "Si, anche io sono un utente Mac".

Windows Xp e' superiore, Bill Gates e' un po' un genio (come mi diceva alla fine della scorsa settimana una Pr americana di Microsoft a Cambridge), il mondo e' fatto di scelte razionali e di opinioni indifferibili: usa il tuo Pc per fare quello che ti serve, hai milioni di opzioni sia software che hardware (puoi anche installare Linux, se vuoi!) ma non ti curare di quelli che usano il Mac. Sono scemi.

14.4.03

Una minoranza di due milioni di tizi

SONO QUESTI i maniaci del Mac che hanno scaricato al volo la nuova versione di Safari (v73), il browser ancora in beta di Apple solo per il suo Mac Os X.

Tra le novit�, la navigazione con i segnapagina (tabbed) e l'auto completamento delle informazioni integrato con il portachiavi del sistema operativo (dove vengono criptate le password digitate precedentemente).

Sotto, un'immagine di cosa voglia dire fare "tab browsing"



E' un download da 3,5 Mb, che - a Safari e' gia' istallato - parte automaticamente con Software Update.

13.4.03

Senza fili a San Francisco: come si fa

SUGGERIMENTO PER QUANTI si troveranno a viaggiare da queste parti e vogliano provare una connessione gratuita senza fili ad alta velocit� (e un consiglio per il brunch della domenica).

Andate al San Francisco Hilton Hotel. E' in centro, a due passi da Union Square (l'indirizzo preciso � 333, O'Farrell Street). Entrate nella hall principale, sedetevi con aria disinvolta su uno dei divani, aprite il coperchio del portatile, avviate la connessione senza fili, selezionate la rete (l'unica) hhonours, aprite il vostro browser preferito, caricate una qualunque pagina, seguite le indicazioni di quella che vi appare e siete online.



La connessione � free ancora per un po' perch� da queste parti ci sono le promozioni sponsorizzate da Centrino, l'architettura wireless-low energy consumption di Intel. Anche se usate un Mac (come faccio io) tanto vale approfittarne...

Per quanto riguarda il brunch, nello stesso hotel al 46 piano la domenica dalle 11 fino alle 14 per "soli" 50 dollari � possibile abbuffarsi a pi� non posso (buffet libero, champagne al tavolo e ogni ben di dio) con meravigliosa vista sulla citt�. Consigliato.
Le reali condizioni californiane

SI POTREBBE PENSARE che da queste parti (California settentrionale) faccia sempre caldo e ci sia almeno un po' di sole. Almeno, nei film � sempre cos�. Invece ogni tanto piove anche qui. Per la precisione, ha deciso di piovere i quattro giorni che star� a San Francisco, a quanto pare. Cos� poi non posso pi� dire che della California ho una visione "piatta" e bidimensionale...



Moscone, aspettami...

ECCOMI, SONO dinuovo a San Francisco. Pronto per passare tre giorni segregato dentro al Moscone Center. Evento di sicurezza informatica organizzato da RSA, quelli che hanno creato l'algoritmo che fa da standard de facto della crittografia per firme elettroniche.

Sono alloggiato all'hotel Hilton (vedi foto sotto, in questo momento sono proprio in quella hall) e, grazie alla connessione gratuita senza fili offerta dalla catena Hilton a chi staziona nella hall, aggiorno il blog. Piccole cose che rendono la vita un po' pi� dolce. A minuti vado a dormire...




Ps: ho volato cn la compagnia texana Continental. Mamma mia.... brrrr!

11.4.03

Un'altra foglia � caduta dall'albero

IN QUESTO CASO si tratta di Cathay Pacific, che sospende i suoi voli fino al 31 maggio tra la Malaysia e Hong Kong. Motivo? Provate un po' a immaginare... Inizia con la S e finisce con ...ars.



La mela musicale

SI RUMOREGGIA DA qualche giorno che Apple stia per lanciare una nuova versione del suo popolare lettore Mp3, l'iPod.



Adesso, pare che stia per comprare da Vivendi (alla non modica cifra di 6 miliardi di dollari) la Universal Music. La strategia di Steve Jobs parrebbe napoleonicamente chiara... (Intanto, � stato aggiornato il sistema operativo alla versione 10.2.5. Quasi 40 Mb di download e presunte incompatiiblit� con i telefoni Nokia (6310i, soprattutto) che, peraltro, funzionano solo usando script non ufficiali).

Prossima tappa: l'America

DOMANI MATTINA riparto. Destinazione: San Francisco (via New York con la Continental). Arrivo domenica mattina. Se non si mettono a posto le cose prima, con questa tourn�e ho visitato due dei tre paesi attualmente in guerra. Mi manca l'Iraq, ma sinceramente ne faccio volentieri a meno. Non so fare l'inviato di guerra, e non credo che potrei imparare nelle prossime 48 ore. Per� non si pu� mai dire. Vedremo...

...e se poi cadesse anche il cielo?

SCOSSA DI terremoto non troppo intenso (qui a Milano), ma sufficiente tuttavia a farmi fare un rapido ripasso mentale delle procedure da mettere in atto in caso di evento sismico (nascondersi sotto l'intelaiatura delle porte dei muri portanti? Le scale dal sesto piano? Pi� sicura la strada o gli edifici anti-sismici?).

Poi, si aggiunge la notizia che una compagnia aerea sta richiamando i passeggeri di una serie di voli perch� un buontempone ammalato di Sars in Asia (a Hong Kong) ha poi volato in lungo e in largo per l'Europa (Londra, Barcellona, Francoforte e Monaco di Baviera). La compagnia in questione � la Lufthansa. Io non ho volato recentemente con la Lufthansa, ma sono stato in tre aeroporti su quattro... Che faccio, mi preoccupo?



Ve lo ricordate il capo del villaggio di Asterix e Obelix? Quello che viene portato sopra uno scudo ma teme in realt� che gli caschi il cielo addosso e - appena avverte il pericolo - si rifugia sotto lo scudo in questione? Mi sa tanto che stiamo navigando a vista in quella direzione...
La guerra per i pi� piccini

UN QUOTIDIANO FRANCESE per i bambini, spiega il Guardian, sta scatendando polemiche perch� ha deciso di "spiegare" la guerra in Iraq ai suoi piccoli lettori.

Quello strano modo di celebrare le ricorrenze

QUEST'ANNO RICORRE il centenario dall'inizio dell'era del volo. Un secolo tondo tondo di progetti realizzati (ricordiamoci che il sogno di volare � legato praticamente alla storia dell'umanit�, gi� Leonardo progettava macchinari per sollevare l'uomo verso le altezze toccate dagli dei e da Icaro), di culture nate e cresciute nell'ombra di ali e orizzonti verso cui dirigersi.

Da un lato il futurismo, che dell'esaltazione tecnologica del volo aveva fatto la sua bandiera (le citt� dai grattacieli avveniristici e popolate da un denso traffico di elicotteri e aeroplani), dall'altro la dottrina della guerra aerea, inventata da un italiano e divenuta l'arma con la quale - a partire dalla Seconda guerra mondiale - gli Stati Uniti hanno affermato la loro potenza militare.

Adesso che scocca il secolo, per�, il principale simbolo del volo civile, dell'ambizione di rendere il mondo piccolo e facile da attraversare, di andare da Parigi a New York in tre ore e mezza (un tempo inimmaginabile per tutti), viene messo definitivamente in pensione.

Il Concorde, simbolo non solo dell'aviazione supersonica, ma anche dell'industria europea (� nato da un progetto anglo-francese e solo i sovietici sono riusciti per breve tempo a creare un modello di aereo civile in grado di superare la barriera del suono), dopo 27 anni di servizio verr� definitivamente dismesso.



Flagellato da un grave incidente nel 2000 (a Parigi), dagli elevati costi di gestione, dall'infelice vita commerciale (pu� trasportare solo 100 passeggeri in un'epoca in cui il principale vettore � il turismo di massa ed economico) e dall'impatto ambientale, � stato costretto a volare a piena velocit� solo sopra l'Atlantico e i verdi americani hanno impedito che effettuasse voli sopra il territorio statunitense. Unica affermazione, questa, seriamente ambientalista in un Paese che non ha quasi mai recepito le istanze di conservazione dell'ambiente a scapito dell'apparato industriale.

Air France lo dismetter� a fine maggio, British Airways a fine ottobre. Ciao, Concorde. L'ultima, tenue speranza per veder volare ancora questo straordinario velivolo del quale fa bella mostra un modello all'entrata dell'aeroporto britannico di Heatrow, � che il magnate della Virgin Atlantic decida di acquistarne tre o quattro della dozzina di esemplari esistenti e li faccia volare per la sua piccola flotta di lusso. Vedremo.
Casa, dolce casa

SONO APPENA RIENTRATO da Cambridge (UK). Ho visto in televisione le scene di raggiunta "pace" a Bagdad. A Leonardo hanno ridato il visto e oggi sul giornale c'� il suo primo pezzo (bello) dalla capitale irachena. Mi dicono che siamo giudicati "irrilevant" nel sistema mediale internazionale. Si parla di protettoriati e di crolli di regime, l'Independent cita i fatti di oggi come la "liberazione" (cos�, tra virgolette) del popolo iracheno. Le lettere al giornale sono abbastanza allineate contro gli Stati Uniti e contro l'amministrazione Blair.

9.4.03

Le disgrazie non vengono mai da sole

SONO PASSATI DIECI giorni dal mio rientro da Pechino e mi sento come al solito: la Sars a quanto pare non mi ha colto (e neanche ha colto 12 milioni di pechinesi che erano l� con me). Per� i suoi danni, oltre alle vittime gi� individuate, li sta facendo anche da un punto di vista economico.



La compagnia di bandiera australiana, Qantas, ha deciso di tagliare mille posti di lavoro. Perch�, pi� che la guerra o la recessione economica, sono i pericoli del morbo giallo ad aver ridotto in maniera drastica la voglia di volare nel quadrante asiatico e dell'Oceania.

8.4.03

Foto ricordo dal fronte

IMPEGNATO DA QUALCHE parte come fotoreporter "embedded", il fotografo di un piccolo Times qualunque mette nel suo blog le foto del giorno e qualche riga di commento. Spesso scritta meglio di molti articoli di tante firme eccellenti del giornalismo blasonato e intellettuale.

Diamo spazio alla storia

E CERCHIAMO DI CAPIRE quando � iniziata la guerra al terrorismo, di cui l'attuale conflitto in Irak � solo una campagna locale. Trovato qui dal Beppe



Articoli, lettere, blog ed Email

SI CONTINUA A PARLARE di giornalismo e blog, sottolineando la differenza e la distanza tra le due cose. Una cosa sono gli articoli, un'altra i post dei blog (struttura versus spontaneit�). Mi permetto di aggiungere che la stessa cosa capita con lettere ed email: le prime sono formali e obbligate da una serie di intestazioni (Milano, 8 aprile 2003, alla cortese attenzione di.. con la presente... colgo l'occasione per... cordialmente... etc.). Le mail invece vanno diritte al punto, se ne fregano di intestazioni e punteggiatura (nei limiti), spesso sono firmate in modo "leggero", raramente assumono connotazioni formali. Sembrano i post di qualche blog rispetto ai paludati articoli della stampa pi� autorevole...
Volare col Mac

POCHI SANNO CHE Flight Simulator di Microsoft non � l'unico simulatore di volo civile (dove non si spara, cio�) in circolazione. Disponibile solo per Windows (si sussurra da tempo che presto sar� rilasciato per Mac; e pensare che era nato proprio sulla piattaforma di Apple, quindici anni fa), � completo, complesso e molto ricco. Soprattutto, su Internet si scaricano decine e decine di aerei di tutti i tipi, spesso gratuitamente, alle volte con grande soddisfazione.

Ma da tempo, oltre a Flight Unlimited, c'� un altro progetto di simulatore di volo civile. Per Mac e per Pc. Si tratta di X-Plane, affidabile e potente. Adesso � giunto alla versione (beta) 7, che promette di colmare il gap con Flight Simulator 2002. E, a giudicare dalle immagini, pare proprio che sia cos�...

Ma se si chiama "rosa", � per forza un fiore?

SUCCEDE CHE SE uno si chiama Asif Iqbal, proprio come il terrorista ricercato dall'Fbi, lo controllano all'aeroporto pi� a lungo degli altri. Tutte le volte. Anche se nella vita fa il consulente a Rochester, nello stato di New York e deve prendere un volo di pendolari avanti e indietro con Syracuse, dove ha il lavoro. Non � il solo: capita a molti americani omonimi di terroristi inseriti nelle black list delle compagnie aeree.

Io ho lo stesso cognome di un ex presidente del Consiglio. Ma ancora nessuno mi ha offerto un posto in prima classe per i voli intercontinentali. Neanche Alitalia. Si vede che non c'� reciprocit�...

7.4.03

Voglio anche io la mia iBox

I MAC COSTANO cari? C'� chi crede che possano costare molto meno. Tanto da decidere di fare da solo e montare su uno chassis meno costoso le schede madre dei Mac originali. E far pagare il tutto a partire da 350 dollari in su... Se ne parla qui



S'io fossi foco

ADESSO NON MI sembra proprio il momento di cambiare portatile. Perch� il nuovo PowerBook 12" � troppo nuovo (poi qualcuno lo compra e fa bene, per� i primi della serie secondo me costano sempre troppo e si portano dietro i primi difetti di progettazione), il 17" troppo grande, il 15" lo stanno per rinnovare (almeno, cos� pare) e insomma: mica vorrete che ricompri un iBook (G3 e non G4) e rimanga nella palude del vecchio processore? Che, a onor del vero, scalda poco e consuma ancora meno, per� non fischia come il G4...

Ebbene, se Apple mi tira fuori un tablet, mi compro un iMac fisso e porto a giro solo il tablet. Tanto, devo scrivere, navigare e gestire la posta elettronica. Mica mi serve una Ferrari, ho bisogno di un'Ape Cabrio! Ah, se ci fossi io a Cupertino...

Lo famo strano

UNO TENDE A dimenticarselo. Ma durante il fine settimana, quando sono tornato a Firenze, complice un impegno di lavoro stamattina, mi sono portato dietro il fido iBook 500 e per collegarmi ho dovuto fare riferimento alla presa del telefono a casa dei miei. Che � nell'ingresso.

Non ci crederete, ma pochi mesi (ormai quasi un anno, a dire il vero) di Airport, cio� di collegamento senza fili, hanno cambiato radicalmente il modo in cui uso Internet. Adesso, con il portatile, che sia il letto o il divano, il tavolo della sala da pranzo o magari la vasca da bagno (immerso nel latte di betulla fino al collo), la connessione arriva da tutte le parti. E a restare legato a un cavetto telefonico ormai non ci sto pi�...

Per quelli, antichi, che usano un desktop e non concepiscono altra informatica e altra navigazione che quella seduti alla scrivania, va tutta la mia tristezza. Poveri impiegati del tempo libero...

La rete si popola di nodi conosciuti

TROVO CON SEMPRE maggiore frequenza ricorrenze e riscontri. Attratto da un post (il primo, fin'ora) sulla sacralit� del virgolettato, ecco che compare nella rete Lorenzo, collega e amico da tempo. Benvenuto nel rutilante mondo dei blog! Da oggi mi sento un po' meno solo nell'avventura di scrivere in rete...

L'Ammazzazanzare

QUELLO E' IL SIGNIFICATO pi� diffuso per "Raid". Ma nel gergo informatico � un sistema per unificare pi� dischi rigidi, fisicamente separati, facendoli sembrare al computer come un tutt'uno. Metodo ideale per trattare grandi quantit� di dati, � infatti utilizzato nei grandi sever oppure nei sistemi per l'editing del video digitale. Una soluzione "costosa" e tecnologicamente avanzata.

Un giuggerellone, da qualche parte nella rete, ha fatto una cosa buffa: ha preso cinque unit� Usb esterne per i floppy disk, le ha "passate" con la Disk Utility di Mac Os X e le ha "federate" in un array Raid. Risultato? I cinque floppy disk (ciascuno da 1,4 megabyte) si comportano come un unico disco raid da 7 Mb. Ricco di fotografie e di spunti, per gli appassionati del genere � delizioso...



6.4.03

Titanica amicizia

Richiamo ancora l'attenzione su di un blog che merita, al quale sono legato per l'amicizia fraterna con l'autore, per il gusto invidiabile in fatto di musica e adesso anche per... la Titanica promozione di cui sotto.



4.4.03

Grendizer

IL VERO NOME E' questo, frutto dell'opera di Nagai Go, maestro dell'animazione nipponica. Per�, per noi altri, il cartone trasmesso in prima assoluta per l'Italia 25 anni fa da Rai 2 (prima che l'anonima mamme asiose colpisse selettivamente i cartoni giapponesi) � stato Goldrake. Qui un po' di storia...


...anche se ha le spalle strette...

Parole d'amore,
non per nascondere
gli orrori della guerra,
ma per alimentare la speranza....
Domani vi aspetto.
"Duetto" continua. Percival



Ci saranno tutti quelli che contano...

...E ANCHE MOLTI altri che contano meno o nulla. L'appuntamento milanese organizzato da Il Manifesto e Quintostato per il mondo dei blog. Avrei voluto dire "nascente", ma a questo punto mi sembra che si debba ragionare su cosa far� da grande, pi� che sulla sua eventuale esistenza...

Ammaccare il bottone qui sotto col cursore del topolino, e vedrete anche l'indirizzo...

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3.4.03

Scusi, ha un gettone?

DA TEMPO NON se ne parla in rete. Eppure, qualcosa di nuovo dovr� ben uscire dai laboratori di Infinite Loop a Cupertino. Che cosa star� tramando Steve Jobs? Forse quel cellulare multifunzione targato Apple di cui tanto si parlava in passato? Sembra improbabile, visti gli accordi con Sony Ericsson. Eppure...



A ciascuno i propri eroi

MA FORSE IL TITOLO migliore sarebbe: "Ripley (quella di Alien) ha colpito ancora". Il caso � presto detto: ognuno scopre i suoi eroi. Mentre la nostra televisione trasmette promo e documentari (chiamandoli "inchieste giornalistiche", La7 in questo si distingue) dell'esercito e dei familiari americani che neanche l'Istituto Luce conserve nei suoi archivi del Ventennio inneggianti al valore delle italiche truppe, di l� dall'oceano hanno gi� la prima soldatessa salvata dalla prigionia presso il nemico. Che, nonostante le ferite, sparava come un'invasata sui musi gialli di turno (maledetti Charlie). Vedere per credere.


Il mondo del Mac

SONO PASSATI 27 anni da quando, il primo aprile del 1976, Steve Jobs e Steve Wozniak fondarono Apple Computer Inc. Anni complessi, perch� - in meno tempo di quanto una generazione non ne richieda per nascere, crescere e tramontare - l'informatica ha cambiato volto al mondo. In tutto questo il contributo di Apple � stato determinante.

Adesso, se ne volessimo tirare le somme, troveremmo che ancora ragioniamo sulle promesse di pochi visionari che lavoravano subito prima o subito dopo la Seconda guerra mondiale. Cio�, molto pi� di quanto non occorra a una generazione per nascere... etc. etc.

C'� qualcosa che � andato storto?

2.4.03

Televisione

PROPONGO DI SPENDERE meglio il nostro tempo e guardare meno televisione. Proposta stupida, ma se accendete la Tv e guardate per dieci minuti la programmazione allora s� che avete a che fare con qualcosa di stupido...

1.4.03

Blog d'Oriente

CITAVO I VECCHI film di Jackie Chan. Adesso cito anche il suo blog, o qualcosa del genere: qui. Un tuffo nel passato...