10.2.03

4 - Partire e poi tornare

FINALMENTE, il 2 aprile del 2000, dopo aver attraversato l'Europa, l'Islanda e il Canada, si rientra negli Stati Uniti. Una ridda di aeroporti e campi d'aviazione assicura che le ultime settimane di volo si svolgano senza intoppi. Le emozioni stanno gi� diventando memoria, ma non bisogna distrarsi prima di aver finito il viaggio.



Un viaggio virtuale, durato quasi otto mesi, compiuto ad un livello di simulazione della realt� impossibile solo cinque anni prima (e oggi ancora pi� dettagliato) che occupa quasi altrettanto spazio nella vita reale che nell'ambiente artificiale del computer.

Soprattutto, un'avventura di viaggio i cui ricordi dureranno a lungo. Senza mai abbandonare la propria scrivania a Peoria. La cronaca del trasvolatore � rintracciabile qui, nel suo sito.



C'� una poesia in questo viaggio che non si pu� capire se non si � mai passata una notte solitaria davanti al proprio computer, immersi in un mondo fatto di algoritmi e texture dipinte da qualche artista digitale. Magari volando su panorami artificiali.

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