25.11.02

Il discorso sui blog si amplia. Il termine arriva nei vocabolari di tutti o quasi.
E come per tutte le mode, si sprecano gli scontri tra "puristi" della prima ora, neofiti e giornalisti che prima ancora di capire cercano di raccontare.
Un punto colto dal dibattito � che con i blogs anzich� fare solo conversazioni dove tutti sono daccordo, inziano le discussioni dove i pareri divergono. I richiami di molti blog ad altra informazione (istituzionale o blogghistica) sono per lo pi� informativi e critici che non dei semplici "I agree".
Ma la parcellizzazione dell'informazione, come per la nascita del web, ripropone i soliti problemi di perdita delle coordinate di riferimento. Ci si costruiscono percorsi che - se uno non ha molto tempo o � abitudinario - riducono la "grande rete" a un piccolo quartiere di cose consuete.
Il vantaggio non doveva essere quello di andare da tutte le parti senza uscire di casa?
Due problemi: manca il tempo (per stare sempre connessi) e il mezzo � superiore alle nostre curiosit�.
Niente di nuovo, per carit�. E' gi� successo con la nascita dell'industria del libro: se giriamo in una grande libreria di solito ne frequentiamo solo alcune parti e ficcanasiamo solo in alcuni settori. Per� che peccato...

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